Non si può andare avanti così

Questa è la frase di Rino Gattuso al termine della partita di ieri ed
è la frase che ripetiamo tutti noi milanisti oggi:
"non si può andare avanti così!".
Siccome sulla situazione si spendono parole su tutti i giornali e si
riempiono i bar, proviamo a dare una chiave di lettura differente, che
non riguarda la società, la programmazione, il progetto, il presidente
o l'allenatore.
Riguarda i giocatori.
Quanti bambini sognano un giorno di indossare la maglia del Milan e
cosa sarebbero disposti a fare per indossarla?
Tutti e darebbero tutto.
Ebbene, i giocatori in questo momento nella rosa della squadra hanno
avuto un'occasione unica e irripetibile per mettersi in mostra e
dimostrare di essere da Milan.
Abbiamo visto campioni sciupati perché hanno avuto poche occasioni
nella prima squadra, questi qui ce l'hanno e invece di dare tutto e
anche di più, si presentano in campo quasi indolenti e svogliati.
Diamo le attenuanti generiche, stanchezza e fuso orario, ma si
pretenderebbe qualcosa di più.
Pochi hanno messo in campo quella voglia e quella grinta e,
soprattutto, i giovani non si sono per niente dimostrati volitivi.
Ma si rendono conto dell'occasione persa? Potevano sistemarsi per
tutta la vita giocando al massimo dell'impegno almeno queste prime
amichevoli.
Invece prove incolori, dei non pervenuti in campo.
Peccato.
E sì, peccato perché adesso il Milan si trova costretto a porre riparo
andando a reperire giocatori sul mercato.
Quindi la grande occasione è andata persa.
Forse non eravate da Milan lo stesso.
Ma il vostro rammarico è di non averci provato.
Noi vogliamo 11 leoni, che magari perdano due a zero come meritavamo
di perdere ieri sera, ma che lottino su tutti i palloni.
Perché il Milan è il Milan.