Sondaggisti

// 21 commenti
Abbiamo degli abili sondaggisti al posto dei DS...
Ma che cosa stiamo diventando?
Nel frattempo San Siro svanisce nel nulla, l'ultimo tentativo di speculazione salterà inesorabilmente, con buona pace di chi non credeva si trattasse di una speculazione.

21 commenti:

  1. Giusto critica.
    Io farei come al supermercato.
    Tanto ai ragazzi di oggi e in particolar i calciatori piacciono i tatuaggi, un bel codice a barre dietro il collo, e via.😂😂😂😂

    Sai quante lungaggini evitate, sai quanti sondaggi evitati?


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    1. Non hai dato il tuo consueto buongiorno, così non va egregio.

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    2. Mannaggia, hai ragione.
      Aspe'

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    1. E' tardi adesso, la giornata ormai non avrà più il suo normale proseguo.

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  3. In itaglia appena ti azzardi solo a pensare di costruire una struttura sportiva magari riqualificando qualche zona degradata o da bonificare, come per magia spuntano da tutte le parti perfino dal sottosuolo, comitati del "no", catene umane, associazioni naturiste in difesa dei diritti delle cimici, raccolte di firme, presidi sit-in, assessori in cerca di visibilità, ecc...a Londra hanno demolito un simbolo del calcio mondiale come il vecchio Wembley per far posto a quello nuovo dotato di tutte le modernità annesse e senza suicidi di massa. Qui siamo molto ma moooolto indietro.

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    1. Credo ci sia un equivoco di fondo.
      Noi siamo un paese cattolico, gli stadi sono luoghi di perdizione.
      Devono stare lontani dalla gente.
      Nel Regno Unito gli stadi sono nel cuore delle aree dove domina la società di calcio del luogo, a Londra non so quante sono, ma almeno tre o quattro giocano in A.
      Ma a parte questo, il concetto è che là gli stadi sono dove vive la gente e quindi, dal punto di vista commerciale, sono zone molto appetibili.
      Da noi invece gli stadi sono in luoghi dimenticati da Dio, infatti hanno bisogno di attrazioni per sopravvivere quando non ci sono le partite, ridicoli musei di non so cosa, visite guidate a stoc..., insomma non hanno la gambe per camminare da soli.
      Eppure si finge di essere l'Inghilterra.
      Ma noi non non siamo loro.
      Da loro comanda il mercato.
      Da noi comandano gli Agnelli.
      La Serie A è il divertimento privato del Principe.
      I Fondi, gli Arabi, i Ricchi, hanno mangiato la foglia.
      Nessuno vuole investire nel calcio italiano.
      Nessuno vuole buttare soldi nella patri di Luciano Moggi.

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    2. Ma no, Armando, il problema non è morale, ma politico, e riguarda qualsiasi opera pubblica si desideri costruire: ponti centrali eoliche, inceneritori, rigassificatori....
      Guarda la vicenda dell'ILVA di Taranto, per esempio.
      Il problema è che da noi l'iter burocratico è talmente lungo e complesso che basta un piccolo comitato del NO a prescindere per bloccare tutto per anni e anni, e nessun politico, di qualsiasi parte, si vuol giocare la carriera mettendosi di traverso a questi comitati.
      Nello specifico, Milan ed Inter sono anni che provano a costruirsi uno stadio a Milano, e Sala si è mosso solo dopo che gli stessi hanno trovato altre aree al di fuori del Comune.

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    3. Hai ragione, il problema della farraginosità legislativa italiana rende infattibile tutti i progetti un minimo complessi.
      Il mio era un allargare il discorso.
      Infatti secondo me lo stadio è più un'esca per trovare compratori.
      Non funzioneranno mai come funzionano in Inghilterra.
      Inoltre, causa i problemi istituzionali del calcio, comanda una sola squadra, non si vedono ragioni per investire nel calcio italiano.
      Infatti gli sceicchi non abboccano.

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  4. CACCIATE I SOLDI PER JASHARI PEZZENTI!!!!!

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  5. Si trattava di avere uno stadio a Milano, quello che c'è non potrà ospitare nemmeno gli europei.
    Non credo che l'inchiesta sulla giunta di Milano abbia a che fare con la vendita di S.Siro, il prezzo lo ha fatto l'Agenzia delle Entrate e la Corte dei Conti non si è opposta.
    È ovvio che la nuova situazione ritarderà la vendita o la manderà a puttane.
    Anche questa vicenda stadio, che si trascina dal tardo medioevo, gestita malissimo.

    Estupinan... È stupidan...temo che sia il nuovo arruffone alla Musah, giocatore dinamico e poco di più.

    Il settore giovanile del Milan produce troppo poco: Calabria, Pobega, Colombo, una quindicina di milioni in 3, Bartesaghi cresce (?) a rilento, Liberali credo che lo regaleranno come Simic e Daniel Maldini, Gabbia non è un centrale da Milan, vedremo Camarda a Lecce.

    Se i prescritti prendono Lookman e Leoni fanno un grande mercato, presente e futuro assicurati.

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    1. L'Atalanta sembra irremovibile sui 50 mln, secondo me a questo prezzo non lo prendono.

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  6. Titolo della Gazzetta:

    L'Inter presenta un'offerta da 40 milioni per Lookman,
    ma la Juv... pardon, l'Atalanta dice no.

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  7. Lobotka, DeBruyne, McTominay, Anguissa, gran bel centrocampo, Buongiorno e Beukema dietro, Di Lorenzo.
    Politano, Lukaku, Lucca, Raspadori, faranno qualcosa d'importante sulla fascia sinistra adesso che hanno ceduto Osimhen.

    Rosa inarrivabile per noi.

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  8. Lookman per me vale anche più di 50 milioni, è un prezzo scontato perché il giocatore è entrato un po' in polemica con il Club.
    Quello è un giocatore che cambia le partite, noi stiamo inseguendo Jashari per 35 milioni.

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    1. Vero, ma non è Kakà.
      Ha bisogno di spazi.
      Infatti nella partita con l'Inter sembrava un gattino timoroso.

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    2. Mah, i vari Gagliardini, Caldara, Papu, Goosens, Koopmeiners, tanto per citarne alcuni fuori da Bergamo non fatto vedere granchè. Anche Kessiè ci mise un paio d'anni per ingranare...boh, sui "fenomeni" atalantini ho qualche riserva.

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  9. Marco Spinelli.Il problema dei giocatori dell'atalanta è sempre quello,quanto valgono realmente una volta che sono lontani da Bergamo.

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    1. Su questo concordo: i casi sono troppi per definirli fortuiti.

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    2. Stavo scrivendo le stesse cose nel mentre.

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