Il Milan gioca a Belgrado, qualcuno soffia sul fuoco delle pressioni in vista del derby.
In guerra tutto è lecito, ma basta sapere che è una guerra, perché a quel punto lealtà sportiva, la richiesta di educazione, non esistono.
Non è che si possano cambiare le opinioni a caso.
È l'anno del PSG.
RispondiEliminaSe i gobbi sperano di vincere la coppa, perché noi non dovremmo sperare di vincere lo scudetto?
Vince una TRA le più forti.
Io continuo a sperarci, ben sapendo che non era il nostro obiettivo.
Il Milan deve tornare a giocare con spensieratezza perché nessuno pretende lo scudo, le pressioni sono per chi deve vincerlo, pena fallimento stagionale.
Sino ad ora "derby d'Italia" è una definizione illegittima, sarebbe fantastico renderla ridicola con un 19 a 18.
Da un mese non giochiamo come prima, potrebbe essere stato il periodo di calo fisiologico che tutte hanno.
In fondo non abbiamo ancora dato il massimo, mancano le reti di Rebic, Leao e Calha, mancano le flessioni (o assenze) della Lu-La, tutto può succedere, non siamo ancora a -4.
“Sino ad ora "derby d'Italia" è una definizione illegittima, sarebbe fantastico renderla ridicola con un 19 a 18.”
EliminaPurtroppo continuavano a chiamarlo derby d’Italia anche quando stavamo 17 a 13 (e avevamo sei champions contro le allora 4 di Inda e Gobbi sommati)...
Dobbiamo lottare per lo scudo perche' finiremmo nel gruppo NapolDdeaLazioRoma molto rischioso 4 posti disponibili alla fine gobbi e ladri arrivano in fondo ci sarebbero 2 posti disponibili , dobbiamo non perdere derby un pareggio e' ottimo ci sono 3 punti a vittoria tutto lo spazio per recuperare serve rotazione pgiocatoricon la coppa league europea tra i piedi. Il derby d'ITalia fa' riferimento alla storia dal dopoguerra gobbi e ladri hanno sempre avuto proprieta' dentro il sistema potere per euqello le nostre vittorie eranpo considerate rivoluzioni da Lina Wetrtmuller con Giarcalo Giannini oppure altri film. noi a livello mondiale siamo i piu' conosciuti nel calcio europeo con Real Madrid.
RispondiElimina“per euqello le nostre vittorie eranpo considerate rivoluzioni da Lina Wetrtmuller con Giarcalo Giannini oppure altri film.”
EliminaEppure dal 1950 al 1970 facemmo un ventennio abbondante che ebbe poco da invidiare a quello del 1986-2011, infatti in quel ventennio vincemmo 6 scudetti (gli stessi vinti dai gobbi nel medesimo ventennio), 2 Champions (allora chiamata Coppa Campioni), 2 coppe delle coppe e un’intercontinentale.
Per essere chiari, nei 25 anni vincenti (1986-2011, quanto venuto dopo non lo considero) del Nano vincemmo 8 scudetti (anche qui, gli stessi vinti dai gobbi nello stesso lasso di tempo), 5 Champions e tre intercontinentali, o meglio due intercontinentali e un mondiale per club.
Certo, il ventennio berlusconiano è stato ancora più vincente di quello 1950-1970, ma quello che voglio dire è che il Milan era un grande club, che avete avuto grandi cicli, anche prima del Nano (in Italia, con 5 trofei internazionali contro i 4 dell’Inda e l’unico trofeo -la UEFA del ‘77- dei gobbi eravamo il club italiano più titolato a livello internazionale anche quando scendemmo in B sul campo nell’82, per dire).
Ciao Ce La Faremo, una curiosità, a quale film della Wertmueller con Giannini ti riferisci? Io conosco "Romanzo popolare" di Monicelli, dove il metalmeccanico interpretato da Tognazzi è un casciavit, ma quelli della Wertmueller li devo recuperare
EliminaBRN78
“ma quello che voglio dire è che il Milan era un grande club, che avete avuto grandi cicli,”
EliminaCorrige “che AVEVA avuto”.
Per qualcuno era derby d'Italia perché entrambe avevano sempre giocato in serie A (i prescritti immeritatamente a cavallo tra le due guerre).
RispondiEliminaOrmai non è più così.
La storia non contempla ante e dopoguerra, i titoli SUL CAMPO sono tutti buoni, quelli a tavolino per i "nati dopo".
Cesare Maldini, concordo in pieno e sottoscrivo.
RispondiEliminaIl Milan era già grande prima, lo è sempre stato dalla sua nascita, con Berlusconi è diventato dominante, ma i nostri trionfi sono di tutte le epoche. Prima squadra italiana a vincere la coppa dei campioni.
Si è pensato che dopo Silvio il Milan non sarebbe più tornato grande, impossibile con centinaia di milioni di tifosi e per la prima squadra di una città come Milano.
Vale, ma infatti la storiella che prima di Berlusconi non fossimo nulla è una roba messa in giro dai nostri nemici, come a dirci “avete avuto il vostro momento di gloria col Nano, ora fine del cinema, rassegnatevi all’anonimato”.
EliminaNon credo proprio comunque che fosse intenzione di “Ce la faremo” veicolare quel messaggio, io ho scritto da par mio il post precedente sulle grandi vittorie del ventennio dal 1950 al 1970 solo per evitare che le sue parole “quando vincevamo era una rivoluzione” venissero fraintese, perché anche nel Pre-Berlusconi eravamo una società vincente quanto l’Inda in Italia e più vincente in Europa sia di gobbi che di indaisti (anche se all’epoca c’era meno differenza con gli indaisti, mentre i gobbi erano ancora a zero).
Se dobbiamo dirla tutta, nel pre-Berlusconi l’Inda ci superava di un paio di scudetti, ma questo a causa dei 44 anni di buio tra il 1907 e il 1950, ma quello che deve essere chiaro è che il Milan dal 1950 in poi è sempre stato una grande del calcio. Poi ha attraversato periodi da nobile decaduta (come dal 1975 al 1986, undici anni in cui vincemmo poco o nulla, a parte lo scudetto della Stella, e il periodo 2007-Gennaio 2020, periodo dove pure qui a parte uno scudo non si è vinto nulla e abbiamo fatto pena), ma di fatto dal 1950 in poi siamo sempre stati una grande.
Tanto per dire, questi sono i trofei vinti dalle due milanesi tra il 1950 (quando nacque il primo grande Milan) e il 1986:
EliminaMilan: 7 scudetti (compreso anche quello della Stella, prima non l’avevo considerato perché avevo parlato del ventennio d’oro 1950-1970), 4 coppe Italia, 2 coppe dei campioni, 2 coppe delle coppe, 1 intercontinentale. Totale: 16 trofei in 35 anni.
Inda (sempre nel medesimo periodo, ossia 1950-1986): 7 scudetti, 2 coppe Italia, 2 coppe dei campioni (vinte coi caffè di Herrera e i Rolex agli arbitri, però https://espresso.repubblica.it/attualita/2015/11/10/news/inter-aveva-ragione-ferruccio-mazzola-1.238101/ e qui https://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/sport/calcio/timesinter/timesinter/timesinter.html ) e 2 intercontinentali. Totale: 13 trofei.
Tre trofei meno di noi nel medesimo periodo e un trofeo internazionale in meno (poi vabbè, da quando è arrivato Berlusconi non c’è proprio stato confronto).
Questo per dire che il Milan migliore squadra italiana a livello internazionale (e senza bisogno di caffè corretti dopanti e Rolex regalati) era una verità già nel pre-Berlusconi, così come era una verità che l’Inda in quel periodo fosse sopra di noi per scudetti solo grazie alle vittorie ottenute nei nostri anni di buio totale 1907-1950.
Stasera Krunic trequartista poveri noi!
RispondiEliminaMa poi entrerà Daniel e farà almeno una tripletta!
EliminaMaldini si nasce, tardini si diventa!
La "fortuna" dei prescritti è stata quella di passare per vittime nel periodo di calciopoli, in realtà non erano competitivi (SUL CAMPO) a livello delle due padrone (SUL CAMPO) del calcio italiano.
RispondiEliminaSenza quel colpo di mano (e grazie ad un governo partigiano) starebbero ancora a 13 titoli nazionali e non avrebbero vinto nemmeno la terza Champions.
Devono poi ringraziare Moratti che si è fatto da parte prima di Berlusconi permettendogli di avviare in anticipo rispetto a noi la ricostruzione.
Malgrado questo lottano ai vertici da qualche anno, ma da 10 non hanno mai vinto NIENTE!!!
Hanno giocatori, tecnico ed ingaggi che non possono permettersi e non potrebbero anche se non ci fosse il Covid.
Sono andati avanti con sponsorizzazioni e plusvalenze farlocche che ne hanno aggiustato i bilanci ma che li hanno distrutti finanziariamente. Sono la società che più di tutte sta utilizzando le deroghe per gli stipendi, in altri tempi sarebbero stati penalizzati in classifica.
Entro marzo dovranno pagare stipendi e rate cartellini.
Usufruiscono di giocatori che non possono permettersi falsando, in qualche modo, il campionato.
Meriterebbero di perderlo a tavolino.
Daniel Maldini e' la futura stella del Milan altro che Krunic e Chalamerda!
RispondiEliminaMa finiscila... forse scherzi, al momento Daniel promette meno di Olzer.
EliminaPensavo e speravo fosse meglio, ma devo riconoscere che probabilmente la leggenda dei GRANDI Maldini si fermerà a Paolo. Daniel gioca sulle punte dei piedi.
Robak è un altro Leao, (per la sua età) grandi giocate ma senza continuità in partita e vede poco la porta.
RispondiEliminaUn Leao ,se possibile ancora più acerbo e molto meno tecnico.
EliminaHa 17 anni contro i 21 di Leao, vedo caratteristiche molto simili.
EliminaMi sembra buono il nuovo terzino ungherese, capisco perché hanno detto possa affacciarsi in prima squadra, con lui in campo è stato un altro derby.
Daniel Maldini può tranquillamente sostituire pure Donnarumma lui può tutto, lunga vita a Daniel 😅
RispondiEliminaGia' e' cosi'!
EliminaIo la prossima stagione lo voglio allenatore giocatore.
Elimina