Che cosa abbiamo visto ieri? Una partita a due facce. Prima un Milan svogliato, stanco, con un centrocampo statico e quasi inesistente.
Nel secondo tempo un Milan tonico, rinfrancato, più attento e concentrato, che ha di fatto buttato al vento l'occasione di chiudere la qualificazione già a Monaco.
Da rellegrarsi: abbiamo messo in campo un po' di grinta e abbiamo cercato di esprimere il nostro gioco (secondo tempo) in un campo che ha sempre visto, nel corso di questa stagione, vedere sconfitti tutti gli sfidanti dei bavaresi. Un buon kakà e un ottimo Kaladze, di gran lunga il migliore in campo. Il Conte ha ridisegnato la squadra all'intervallo, è riuscito a dare un senso a una partita in cui eravamo mosci.
Da preoccuparsi: nella fase difensiva dormiamo. Abbiamo preso un goal su di un lancio da oltre la metà campo respinto al limite dell'area da Gilan di testa e raccolto da un Ballack tutto solo, che ha avuto il tempo di fare cinque passi, mirare e inventare un tiro pazzesco. Poi abbiamo rischiato, come sempre, di prendere il secondo goal subito. Segnale di mancata attenzione, visto che è un episodio che si ripete spesso nella storia di questa squadra. Nesta, Pirlo e il nervosissimo Gattuso hanno giocato molto sotto le aspettative, anche se Ringhio era l'unico che a centrocampo chiudeva, ma ha anche fatto un gesto, quello di tuffarsi, che non è proprio nelle sue corde e non lo avremo a S. Siro. Al Conte ricordiamo una cosa: Zoff fu costretto alle dimissioni dalle dichiarazioni del Berlusca che voleva che fosse marcato l'unico giocatore avversario che faceva la differenza (Zidane).
Qui c'era solo Ballack.
Forza vecchio cuore rossonero!
Di ritorno
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Sulla prestazione della squadra non aggiungo altro, avete detto tutto. Imbarazzante tirare in porta la prima volta su calcio di rigore. Dopodiché sono crollati loro, più che essere cresciuti noi.
RispondiEliminaMi permetto solo di fare notare che andiamo incontro al match decisivo di Coppa e a Juve-Milan con in porta un figurante australiano. E di ciò dobbiamo ringraziare la nostra illuminata dirigenza, che in ossequio al padrone di Piazza Crimea, ritenne doveroso ad agosto "risarcire" l'infortunio (fortuito) del fenomeno in maglia rosa, privandoci del secondo portiere di ruolo.
Dio non voglia che questa riverenza ci debba costare la stagione!
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