Due settimane

// 3 commenti
Tanto bisogna aspettare per fare luce su tre cose.
- Quanto i nostri nazionali, specie i più verbosi (tradizionalmente Gattuso e Vieri) hanno capito che la stagione finisce a maggio e se vale la pena di essere sempre al centro dell'attenzione o, piuttosto, tenere adeguatamente un profilo più basso.
- Quanto sono veritieri i piccoli progressi visti ieri, sotto il profilo della mentalità (si è visto, finalmente, il raddoppio di cuore e non quello dettato dal compitino), del turnover (quest'anno c'è) e del pragmatismo nel raggiungere l'obiettivo, vincere.
- Quanto una partita sulla carta facile riusciremo a renderla tale. E' su questo che si misura la consistenza di una squadra. Se a Cagliari soffriremo, indipendentemente dal risultato, avremo il segno che Ancelotti non ha più in mano la squadra: non esiste essere messi in difficoltà dal Cagliari. Senza scuse.
Capitolo Vieri, a parte.
Vero, lo abbiamo preso per segnare con le piccole, e non segna. Per ora fa segnare, e sempre nell'ottica del pragmatismo, va bene. Ieri si è mosso con criterio e spirito di gruppo. Per cui facciamo nostro il proclama lanciato ieri sera da Suma a QSVS contro i corni, i morini, i beccalosssi: giù le mani da Vieri.
Capitolo Vogel a parte.
UScendo dallo stadio si leggevano tanti punti di domanda: ma come ha giocato, si chiedeva la gente, bene o male? Il fatto di non aver chiare le idee è già un buon segno: non ha fatto errori.

Ah, due settimane sono anche quelle di chi stava davanti e ora sta dietro.

E SEMPRE FORZA MILAN

3 commenti:

  1. Due pensieri in libertà sul profilo basso e le modalità di comunicazione: siamo d'accordo che l'uscita di Rino a inizio stagione sia stata, come dire, un po' stonata. Sopratutto per quello che rappresenta Gattuso nel gruppo e nell'immaginario collettivo del popolo rossonero. Si è scottato, ha imparato la lezione. Indubbiamente è stato un trauma. D'altronde non siamo la Juve! in via Turati non usa il trattamento sovietico (lavaggio del cervello) che usa dalle parti di piazza Crimea... I nostri hanno sempre avuto libertà di parola, perché il Milan è sempre stata una famiglia. Non un esercito.

    I progressi li vediamo tutti: la sensazione (e la fondata speranza) è che, nel gruppo, stiano prevalendo i valori individuali dei professionisti veri e dei vecchi cuori rossoneri che lo compongono. Penso al Maldini di ieri, ma anche a Sheva, ad Ambro e a Rino. Penso anche a Stam, che se ne voleva andare...
    Quindi, pensiamo positivo.

    In quanto a Vieri, c'è poco da scoprire: difficile che impari a toccare il pallone a 32 anni. Lo abbiamo preso (a mio avviso) più per fare uno sberleffo agli intertristi che per dare fiato ai titolari dell'attacco (e il Gila ha bisogno di giocare). Teniamocelo per un anno e auguriamoci che, nella peggiore delle ipotesi, ripeta la performance di Paolino Rossi :-)

    Di Vogel ho letto che è un ragioniere del centrocampo. Mia opinione spassionata: Albertini lo chiamavano metronomo, ma non noto la differenza...

    E SEMPRE FORZA MILAN, Steve
    shevalove.blogspot.com

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  2. L'uscita di Ringhio all'inizio della stagione era dettata solamente dal fatto che non aveva le gambe e quindi Ancelotti ha fatto benissimo, ora si sta un po' ripigliando ma non facciamo conto sulla prestazione di domenica contro una squadra di cadaveri,
    Comunque non doveva permettersi di avere certe uscite, se non gli va bene di correre per quattro , non gioca nel milan, ripiega la sua bella maglietta e la riconsegna, no problem.

    Parlate di progressi ma io non ne vedo molti.
    DIFESA: Nesta non sta in piedi, Cafù non scende e non fa più cross da 3/4 partite.
    Maldini, ha fatto una doppietta domenica ( complimenti!!!) ma anche lui da qualche partita era inguardabile.
    CENTROCAMPO: AMBRO l'unico in forma si è infortunato,GATTO sembra in ripresa, SEEDORF fa incazzare di brutto perchè è uno strafottente e non può passare tutto il secondo tempo con le mani sui fianchi e comparire con una rovesciata da playstation, vada a giocare a beachsoccer che quei gesti li apprezzano, noi vogliamo veder tirar fuori i coglioni.
    ATTACCO: l'unico in forma strepitosa è il solito SHEVA perchè gli altri lasciano tutti un po' a desiderare.
    KAKA' a corrente alternata pure lui, una partita è un fenomeno e quella dopo non tocca palla, VIERI è il solito pachiderma ma diciamolo anche un po' sfigato e il GILA deve giocare altrimenti rischiamo si perda.

    BAMBU

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  3. Hola gente!!
    Bambu alla fine anche a te la difesa non è piaciuta eh!?
    Però dici bene che non è colpa solo loro!!
    Penso che il continuo evidenziarne le colpe sia dovuto al fatto che la stragrande maggioranza dei tifosi è restia nel credere a ciò che vede...il fantomatico muro Stam,Nesta,Maldini che si sgretola alla prima incursione del primo capitato! Il resto della squadra aveva denotato delle pecche già dalla scorsa stagione...zero alternative al modulo con pirlo, gattuso ha forse smarrito lo spirito di sacrificio, Clarence è un pò ingolfato...e come al solito i problemi li risolve San Sheva!!
    Gattuso deve correre per quattro altrimenti azzera la sua unica qualità...ma gli altri devono correre almeno per se stessi!!Chi di noi non è stufo di vedere gente che cammina!!!
    Comunque lamentele a parte bisogna ammettere che nonostante il brutto gioco che stiamo offrendo i risultati sono favorevoli...non all'altezza del carro armato Juventus, ma in linea con la scorsa stagione...il punto di svolta sarà nel corso delle prossime giornate: verranno ulteriormente capitalizzati questi risultati fino ad ora ottenuti iniziando a vincere e strabiliare, oppure caleranno anche gli unici che vanno, facendoci sprofondare tra le medie???????
    Ragà incrociamo le dita e speriamo che si avveri la prima possibilità..siamo il Milan, vincere e strabiliare deve essere il nostro connotato principale!!



    POI...vorrei spendere due parole per ciò che è successo ieri sera in quel di Genova. Ci penseranno già abbastanza tutti i talk-show e i telegiornali nel corso di tutta la settimana e per questo non voglio farla troppo lunga..ma mi sembra giusto ricordare e fare un ultimo saluto ad un uomo che al calcio ha dato tanto: Franco Scoglio, polemico, ma piacevole e divertente opinionista. Una preghiera per lui, che lascerà sicuramente un vuoto...

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