Biglietti nominali e bagarini... al MilanPoint

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Con colpevole ritardo, pubblichiamo questa email, che testimonia il malumore e il malcontento dei tifosi. E non c'entra Milan-juve, perché questa mail è vecchiotta, quindi è per partite di minor richiamo. Un problema allarmante. Siamo sicuri che si tratti di una mosca bianca? Ma come, nell'epoca dei biglietti nominali si parla di bagarini davanti alla rivendita ufficiale?
Non scrivo per commentare le prestazioni della nostra squadra, ma per testimoniare un fatto che mi ha lasciato senza parole.
Qualche giorno fa sono andato al Milan Point di piazza 24 maggio per avere informazioni sulle prossime partite e, se ci fosse stato qualcosa di interessante, magari comprare un biglietto.
Appena fuori dal Milan Point c'erano 4 facce da galera che vedevano i biglietti della partita assolutamente indisturbati e con le mani piene di biglietti da 10 e 20 euro.
Infine l'impiegato del Milan Point che mi elencava le partite future del Milan, mi ha detto che a novembre ci sarebbe come bella partita Milan - juve, ma di scordarmi tranquillamente di poter acquistare un biglietto (forse già sapeva di doverli dare ai 4 che c'erano fuori?).
Tutto ciò ha solo un nome: connivenza.
Ma possibile che siamo ancora a questo punto? Uno va davanti alla sede deputata alla vendita dei biglietti e ci trova i bagarini che manco fanno finta di essere lì per caso.
Di solito si scrive "Non voglio fare il moralista".... e invece sì, lo voglio fare, perché senza un minimo di moralità (che è parente stretta dell'onestà) si vive male tutti. Io mi rifiuto di dare soldi a 'sti bastardi e se tutti si rifiutassero di farlo il fenomeno semplicemente scomparirebbe. Visto che le società calcistiche hanno evidentemente interesse a vendere i biglietti ai bagarini, possiamo contare (e non è poco) sulla nostra capacità di rinunciare a farci ricattare.
Non commento nemmeno poi il prezzo di un biglietto per il settore che una volta si chiamava semplicemente "popolari": 31 euro! Volevo invece fare un'ultima osservazione sulla quella che ritengo una incredibile stupidità dell'organizzazione dello spettacolo calcistico: come è possibile che il prezzo della partita Milan - reggina sia lo stesso di Milan - Juve? In quale altro settore dell'economia e dello spettacolo si paga la stessa cifra per prodotti così diversi? Chi di noi sarebbe disposto a pagare lo stesso prezzo per assistere al concerto degli U2 e dei Pooh? Oppure andare a teatro a vedere Gassman (pace all'anima sua) e Barbareschi?
Vorrei sapere se sono una mosca bianca o se c'è qualcuno che, pur amando il Milan, è disposto a non essere ricattato e vuole provare a ragionare.

3 commenti:

  1. Per inciso: i quattro pregiudicati di cui parla l'amico rossonero esistono davanti al MilanPoint da quando esiste il MilanPoint.

    Credo sia superfluo aggiungere altro, dal momento che chiunque abbia avuto la disavventura di andare in cerca di biglietti al MilanPoint si sarà fatto molto rapidamente un'idea di come venga gestita la vendita...

    Malcostume tipicamente italiano, se è vero che in tutta Italia i bagarini operano indisturbati sotto gli occhi delle "forze dell'ordine". A Modena rischiai l'arresto per aver espresso ad alta voce il concetto davanti a un carabiniere che partecipava (sic) alla contrattazione fra bagarino e tifoso davanti allo stadio.

    Viva l'Italia, viva il Milan e viva il MilanPoint.

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  2. L'unico modo per risolvere la faccenda è abbonarsi e sfruttare i diritti di prelazione...è quello che faccio da cinque anni e in questo modo i bagarini possono pure morire di fame!!
    Senza troppe pretese..abbonamento al secondo verde e pedalare!!
    Mi ricordo che mentre ero al primo e al secondo anno dell'università lavoravo per un'agenzia che ci faceva distibuire sacchetti di plastica pubblicitari davanti alla fiera durante lo svolgimento dello SMAU...quei merdosi bagarini vendevano biglietti per la fiera, per un imminente MILAN-juve e per un concerto abbastanza grosso...tutto a 20metri dalla caserma di polizia che c'è in amendola fiera...appena partiva la ronda questi se ne accorgevano subito e scappavano...ma era una ronda del tipo guardateci stiamo arrivando andate via così non ci sarà problema per nessuno!!
    Se dovessero fare un controllo serio li beccherebbero al volo...cazzo sono tutti napoletani, sbraitano in dialetto con quelle facce da galeotti se ne accorgerebbe anche un deficente che non stanno passando di lì per caso!!!
    VIVA MILAN E BAGARINI AL ROGO!!

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  3. basterebbe che la societa' AC MILAN
    effettuasse i controlli necessari, coadiuvata dalle forze dell'ordine e che i titolari o proprietari di MILANPOINT facessero rispettare le regole societarie e di rappresentanza, pena la scissione del rapporto fiduciario.

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