Non solo Ricci

// 34 commenti
Il Milan butterà via tutta la squadra.
Non è colpa di allenatore scelti a caso o di dirigenti incapaci, bensì dei giocatori più forti della rosa.
E nessuno dice niente?

34 commenti:

  1. Esatto.
    Chi ha voluto rinunciare per 2 anni ad un vero DS e ad un allenatore capace e di personalità?
    Hanno sbandierato queste scelte come il loro modo di CONCEPIRE calcio. Sono corsi ai ripari (secondo me parzialmente e formalmente), però sono rimasti tutti sulle loro poltrone.
    Quindi il giudizio che emerge è il seguente:
    nostre responsabilità marginali...la colpa è all'80% dei giocatori, quindi loro tutti sul mercato, noi ai nostri posti di comando, Ibra è consulente del proprietario, non fa parte dell'organico Milan (io invece avevo letto: "sono il boss, tutti al mio servizio, comando io).

    Chi mai potrà pensare che Maldini e Massara siano stati allontanati per le scelte di mercato ?
    Fosse così....oggi i Moncada, Ibra, Furlani (che era in regia) avrebbero dovuto essere sfanculati... anzi ieri, non oggi.

    Pagheranno tutto, pagheranno caro, anche l'inimicizia con i tifosi.
    Con Boban hanno già pagato, se fosse rimasto avrebbero pagato anche con Theo (ci sono tanti precedenti che fanno giurisprudenza).

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  2. Critica fatto tardi ieri sera?
    "Non è colpa di allenatore scelti a caso o di dirigenti incapaci, bensì dei giocatori più forti della rosa."
    Così formulata vuol dire che la colpa è dei giocatori più forti!
    Spero in un alcolico sabato sera...

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  3. non mi sembra difficile da capire,
    se vendi Rejinders, Theo forse Leao e Maignan,
    significa che l'ottavo posto in classifica è secondo dirigenza e proprietà colpa dei "migliori" in rosa , e non invece per incapacità loro nello scegliere allenatori e giocatori.

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  4. Comunque sono convinto che se Acciughina si fosse imputato sulla non vendita di Rejinders e Theo, questi non sarebbero stati venduti, soprattutto a quelle cifre, probabilmente anche lui è a fine carriera come Modric, non se lo è cagato nessuno (Acciughina) tranne un Milan tra i più scarsi di ogni epoca.

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    1. Per Theo l'acciuga ha fatto un carpiato, altro che! 😂😂😂

      È l'allenatore meno indicato a volere un terzino incapace a coprire!

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    2. è l'allenatore meno indicato per jna rosa coi piedi buoni e che crea gioco, lui vuole muratori per il suo 8-1-1

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  5. E no triplocojo' dice che la colpa delle vendite dei giocatori non è dei dirigenti e neanche degli allenatori, bensì dei giocatori più forti.

    "Non è colpa di allenatore scelti a caso o di dirigenti incapaci, bensì dei giocatori più forti della rosa."

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    1. sarà, io la leggo al contrario e con la giusta ironia.

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  6. Non ce la faccio a star zitto,sono un uomo di...parola.
    L'equazione è semplice,dirigenti capaci e competenti riuscirebbero a coniugare i risultati economici con quelli sportivi.I dirigenti capaci finanziariamente li abbiamo,ci mancano i dirigenti abili a fare mercato.Sono convinto che i nostri non siano capaci di fare mercato semplicemente perché non lo conoscono.Invece di girare per l'Europa e "visionare" i profili giusti stanno incollati davanti ai monitors inserendo dati su dati e prendendo per oro colato quello che l'IA sputacchia.Da noi ci si alza la mattina e ci si improvvisa DS,DT,DicloroDifenilTricloroetano(ah no,questo è il DDT),CFO,CEO,Advisor senior/junior/excelsior,Scout,scopritori di talenti con Milan Futuro quando non conosciamo nemmeno il Presente.Nessuno che faccia la famosa gavetta,nel calcio nascono tutti imparati.Se hai militato in una squadra,lì ti si aprono tutte le porte e ti mandano allo sbaraglio,sventolandoti come un anacronistico e ormai fuori moda ex giocatore attaccato ai colori.Tanto,se non funzioni,un calcio nel sedere e voilà,vero Paolino?L'argent,monsieurs,c'est l'argent!Avanti un altro!E adesso ciucciamoci una coppia esplosiva con le pezze al culo:Tare&Allegri,un albanese più un livornese...boooooommmm! Gli iraniani al confronto sono dei dilettanti.

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  7. Non facciamo come i Sofisti, giocando con le parole: Critica è stato chiaro nel suo titolo odierno: la colpa è dei giocatori più forti che ci hanno portati a dove siamo adesso. Poi, lui usa un rafforzativo per rinforzare questa asserzione con " E nessuno dice niente?". Più chiari di così si muore. Quindi, c'è un'assoluzione gigantesca da parte della dirigenza che, pur avendo scelto, secondo loro, salvo poi smentirsi cacciandoli entrambi, due buoni allenatori ed avendo fatto due buone campagne acquisti, in estate ed a Gennaio, con nessuno che poi abbia reso ma con i vuoti dei prestiti tutti restituiti e non riscattati, la colpa è di quelle teste calde alla Theo, alla Leao e via dicendo, insomma, all'ossatura di valore della squadra. Narrazione allucinante, da arresto immediato e c'è ancora qualcuno che, da buon mohicano, fa ancora finta di credere che la terra sia piatta e che Cristo è morto di sonno sulla croce, volendo farcelo credere! Si è visto il culo, si dice in Toscana!

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    1. Di nuovo con il vecchio nick?

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    2. Quindi quella curvatura che voi vedete all'orizzonte è un culo.
      Sono d'accordo.
      O comunque non è la curvatura della terra, che com'è noto è piatta.

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  8. THIAW BIDONE VATTENE AL COMO!!!

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  9. Buona domenica a tutti belli & brutti.

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  10. Ibis et redibis non morieris in bello

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  11. Ho esordito con un "esatto" nel primo commento di oggi perché a me sembra evidente l'ironia di Critica.
    Che poi il post non è del tutto ironico in quanto parla "di allenatori scelti a caso e dirigenti incapaci".

    Leao, Theo e Maignan non hanno vissuto la loro migliore stagione (era successo anche ai migliori del Napoli), ma non c'è paragone con lo schifo di Royal, Terracciano, Musha, Cheek, Morata, Okafor, Chuku, Jovic, Abraham, Felix, Walker ed i fantasmi Sottil e Bondo.

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  12. Il dio chissà a chi si riferiva quando ha blaterato che questa squadra era "il doppio più forte di quella dello scudetto".
    😂😂😂😂
    Ci vuole coraggio...rispetto a quella i + sono stati solo Rejinders e Pulisic, i - Kessie, Tonali, Bennacer, Saelemaekers, Diaz, Ibra, Giroud.

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  13. Novellino: "....Gimenez? Dategli fiducia, soffrono tutti il primo anno...."

    Mica vero! Per restare al nostro recente passato, al primo anno non hanno "sofferto" Bennacer, Theo, Maignan, Giroud, Tomori, Pulisic.
    A DeKete non è stata concessa la "sofferenza" del primo anno.
    Gimenez si è reso protagonista di grandi strafalcioni tecnici (anche sotto porta), nelle partite che contavano non ha inciso.
    Lo rivedremo, questo centravanti che non è titolare neppure nel Messico.

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    1. Soffrono tutti il primo anno? Ma qualcuno si ricorda il primo anno di Kakà? Direi che si potrebbe cambiare l'affermazione di Novellino in "soffrono tutti il primo anno coloro che non sono campioni"

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    2. Nel nostro casino sarebbe dura per tutti.

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  14. THIAW BIDONE SCHIFOSO VATTENE AL COMO!!!!

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  15. Di ironia nel plot non ce n'è per nulla, semmai c'è della provocazione, che poi è propria dell'eminenza grigia che stila i plot. Sarebbe bello se si sapesse chi di noi è esattamente, se è uno di noi o è solo un editor sparapalle a cazzo e via, magari neanche milanista. Detto questo, il plot è un'enorme cazzata. L'ha visto tutto il mondo cosa sia successo al Milan quest'anno, con il totale breakdown dell'asse società-dirigenza-allenatore, a cui neanche una rosa di giocatori marziani sarebbe riuscito a rimediare. Theo era già in involuzione tecnico-motivazionale da prima, Maignan ha avuto una flessione naturale di rendimento come un Dida che fu, Rafa ha risentito emotivamente della confusione creatasi. Reijnders è andato benissimo, Pulisic bene, con un piccolo calo di forma nel girone di ritorno, il messicano era evidentemente inibito dal suo primo anno nel Tempio Rossonero. Ecco, mi avete fatto svelare un altro segreto di Fatima/Pulcinella, adesso chi li sente Saso e Darwin?!?

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    1. Stefano, hai detto parole sacrosante in ordine all'annata che abbiamo fatto, ma anche al calo di rendimento di alcuni giocatori come , per esempio, Theo, a cui è stato cosentito di tutto, senza metterlo mai in discussione facendogli fare cappellate su cappellate, impiegandolo, poi, in un modo osceno in un ruolo dove, a mio avviso, non può giocare, se non cautelandosi ,magari, dietro con una difesa con i controcazzi ed allora, così facendo, anche lui può fare le sue giratine fuori porta senza mai rientrare, un equivoco che ci è costato una caterva di punti, equivoco attenuato nell'anno dello scudetto da Tonali e Kessie che pensavano a coprirlo, senza che Pioli nemmeno si accorgesse, ma quando li abbiamo persi entrambi, i nostri 3 ultimi scienziati della panchina avuti non hanno mai pensato che i guai più grossi provenivano proprio da lì. Uno che non capisce queste cose, non capisce semplicemente di calcio perchè se metti un giocatore in un ruolo, prima di tutto deve essere, come nel caso di un terzino che Theo assolutamente non lo è, un arcigno marcatore di fascia, poi ti si può concedere delle divagazioni e delle uscite fuori porta ma sei tu che devi scegliere il momento giusto ed in caso di sganciamento, ci deve essere sempre uno a coprirti. Meccanismi banali, da noi mai adottati perchè dovevamo essere arrembanti, giocare in marcatura e via discorrendo, con delle cazzate che non si potevano e non si possono sentire; infatti, nel ritorno del campionato scorso, con Pavlovic che lavorava dietro di lui, senza mai mandarlo a fare in culo come avrebbe meritato, Theo ha opotuto agire con più tranquillità ma questo esperimento non è durato molto e Conceicao che l'aveva capito, contrariamente agli altri due zucconi, ha dimenticato, poi, quel sano principio di cui parlavo prima, schierando, poi , nella finale di Coppa Italia una squadra scriteriata, mangiata viva non dal Real Madrid ma dal Bologna di Italiano, solitamente arrembante, ma visto il nostro schieramento suicida, pronto a ribaltare in contropiede facendo massa a centrocampo e dietro, cos ea lui sconosciute ma applicate in quella circostanza, avendo studiato il tutto pochi giorni prima a Milano quando le aveva buscate di santa ragione. Il tutto a dire che un tecnico quando usa la testa , arriva anche a sconfessare se stessi e a non essere testardi e manichei come i tre citati, degli asini da morire!.

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  16. @Giuseppe, che altro si può dire se non condividere completamente la tua disamina, che più volte ho letto e apprezzato? Non credo nessuno in questo blog possa contraddirla.

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  17. Se ci fosse qualche cartonato in ascolto, gli suggerirei di avviare una class action finalizzata al ritiro della squadra dal mondiale per club prima che si trovi di nuovo a giocare contro il PSG. Solo a sentire la parola 'Inter', hanno ricominciato a segnare un gol ogni 10'. 4-0 al Miami alla fine del primo tempo.

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  18. Ma il turco non era entusiasta di giocare con le merdacce?
    Ora vuole tornare a casa, cioè in Turchia?
    Alla fine ha vinto uno scudetto (ed altra frattaglia).
    La stagione con tutti i titoli sfumati gli deve essere rimasta sul gozzo 😝

    Le affermazioni (probabilmente sarebbe troppo chiamarla "linea editoriale") di chi gestisce questo blog sono da mesi fortemente critiche nei confronti di proprietà/dirigenza/allenatori.
    Anche oggi il giudizio non è cambiato (non se ne vedrebbe il motivo).
    Critica...nessuno dice niente sul giudizio farlocco che tu hai denunciato, perché i mezzi d'informazione vivono delle informazioni che trapelano da casa Milan ed a Milanello dovranno pure poter entrare.

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    1. Su Chala, Vale, sfondi un porta aperta: va dove lo porta la convenienza. All'Inter e ad Inzaghi dovrebbe erigere un monumento per come l'hanno saputo utilizzare, rispetto all'asino cotto di Pioli che lo impiegava all'ala, una bestemmia calcistica fuori dall'ordinario, tralasciando anche quello che aveva combinato con CDK, con Gasperini,poi, come inzaghi, a rimetterlo al mondo, facendolo diventare uno dei centrocampisti più forti al mondo, con prestazioni e con una continuità straordinarie, un altro giocatore ad apparire un vero e proprio fuoriclasse. Ed ora lui che fa? Sente nostalgia di casa ma, a mio avviso, Chivu, data anche l'età sia sua che di Mikitarian, vuole dare più freschezza al suo centrocampo pensando a forze fresche e più dinamiche, ed allora il turco napoletano, fiutando il tutto, chiede di rimpatriare. Una merda come persona e come uomo!

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  19. @Giuse' che detto in breve è un esterno di centrocampo davanti una difesa a 3…
    Idem salamella

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  20. Stefano,che c'entro io in tutto quello che hai detto nel post che inizia con l'ironia nel plot?Non ti sei accorto che sto centellinando i miei interventi?Mi sto riparando dalla grandinata di post di chi era in crisi di astinenza ed è tornato a spiegarci come stanno le cose e come va il mondo calcistico.Oggi,per esempio, sono riconoscente a chi mi ha spiegato compiutamente il significato del titolo di Critica.Non l'avevo capito e non mi davo pace.

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  21. Ciò che ho testé detto è da considerare ironia o provocazione?Che dicono i grandi esperti?

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  22. Nulla, @Darwin, non c'entravi nulla. Volevo solo provocare una tua reazione. Graditissima. Ciao!

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  23. Theo può essere impiegato come esterno di un centrocampo a cinque, con la difesa a tre dietro ma c'è una perplessità di cui si deve tener conto: il suo scarso dinamismo e la sua scarsa partecipazione alla manovra quando, prendendo ad esempio un Di Marco, pur non avendo i numeri di Theo, se lo beve e se lo mangia a colazione, stando costantemente sul pezzo, contraiamente al francesino che ama altrecadenze e ritmi di gioco.
    Io, comunque, avrei pensato per lui ad un ruolo alla Bale del Real, vale a dire farlo giocare come un incursore estemporaneo, ad inserirsi all'improvviso, seguendo il suo istinto, mirando a scompaginare le carte degli avversari, senza compiti di copertura, in pratica, a giocare vicino alla porta avversaria, essendo, comunque, dotato di uno straordinario tiro da lontano ed avendo delle doti acrobatiche non comuni, insomma un giocatore che si aggiungerebbe ad altri, anche facendo la punta quando dovesse occorrere. Sono curioso di vedere come Inzaghi lo impiegherà ma, sono sicuro che lui lo vorrà far giocare come un Di Marco o un Dumfries e non , come ho detto a fare l'incursone sciolto da vincoli, essendo il gioco di Inzaghi molto chiaro e lineare, senza equivoci tattici o impieghi alternativi rispetto a quelli canonici che lui ha in testa.
    Saele, rispetto a Theo, ha altre caratteristiche ed altre peculiarietà tecniche: chiariamo che non è assoluatamente un terzino, peccando di attenzione nella marcatura e della giusta cattiveria, poi anche carente nel gioco aereo: è un tornante di fascia, che all'occorrenza, ripiega anche centralmente, dando una mano al centrocampo. Non molto veloce, è dotato però di un buon dribbling e di una buona intuizione su dove posizionarsi, quindi con delle doti tattiche di tutto rispetto, tutti elementi che non possono non piacere ad un tecnico.
    E' un onesto pedatore, con grande volontà e serietà, che da noi ci può stare, probabilmente non come titolare ma come primo ricambio, a dare slancio e corsa a perdifiato quando c'è bisogno e qualcuno batte la fiacca.

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