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Un giorno al derby.
Oggi parlerà il coach...
Per il resto, aspettiamo domani e vi diamo appuntamento, come sempre, qui.

28 commenti:

  1. Per gli interisti è una delle tappe di avvicinamento alla probabilissima tripletta, per i nostri l’ultima spiaggia prima di andarci per davvero, in spiaggia.

    Spazio ai migliori e ai più esperti, dentro Walker al posto di Jimenez e Abramo davanti e che la buona sorte ce la mandi buona.

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  2. L’unico fattore che potrebbe far pendere la bilancia dalla nostra parte e’ soltanto la loro condizione fisica attuale (non che la nostra sia migliore anzi…) unitamente a qualche rotazione che simonetta riterra’ opportuno fare

    Sicuramente schierera’ Bastoni e Pippo Franco (quest’ultimo pericolossissimo con i suoi inserimenti)

    Per il resto se si mettono in testa di giocarsela senza fare calcoli riguardo champions e campionato allora ci asfalteranno

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  3. Mah, sulla carta non abbiamo speranza alcuna ma va anche detto che non ne avevamo alcuna alla vigilia degli ultimi derby. Sarà secondo me una partita giocata più sui nervi che altro, ma come detto sopra se le merde vorranno fare risultato non vedo come potremo scamparla.

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  4. Mah, volere non è mica sempre potere, eh. Fosse così, nella vita saremmo tutti ricchissimi e fenomeni. L’Inter ci è sicuramente superiore ma il campo nelle quattro sfide di questa ha stagione ha detto altro e, a volere essere ancora più precisi, dei quattro derby l’unico che l’Inter avrebbe senza dubbio meritato di vincere è l’1-1 di Campionato (Reijnders / De Vrij), negli altri tre il Milan non ha oggettivamente rubato nulla. In una partita secca, poi, anche se l’avversario ha più probabilità di vincere ci sono gli episodi. Secondo me non partiamo necessariamente sconfitti.

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  5. Se devi giocare a tre dietro è necessario infoltire il centrocampo togliere un paio di esterni e mettere due punte

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  6. Un pensiero per Giussy Farina
    Anni difficili i suoi
    Non mi soffermo sull’aspetto economico/finanziario
    Porto’ Paolo Rossi per fare gol all’inter (cit.)
    Lascio’ a Silvio in circostanze che conosciamo tutti
    E un parco giocatori che formera’ lo zoccolo duro del futuro favoloso Milan

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  7. Cari amici, per domani non so cosa aspettarmi . A parte tutti i discorsi sul modulo, quello che mi preoccupa è l'atteggiamento. È una partita, a mio parere, importante anche se non potrà cambiare l'esito di questa deludente stagione.

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  8. Giuseppe, ti ricordo anche che se non intervenivano Nardi soprattutto e Lo Verde con i loro soldi saremmo falliti miseramente. La serie B di Farina la equiparo a quella di Colombo, il momento di gran lunmga peggiore della nostra storia. Leggo comunque quà e là di "tifosi" che si augurerebbero la serie B come medicina per debellare il bstterio Red Bird, ebbene a questi non auguro di rivivere quei momenti nemmeno per scherzo.

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  9. buondì, buona pasqua, buona pasquetta, buon derby e buon tutto.

    Due considerazioni: la prima è che siamo la solita Italietta del cazzo. Abbiamo fermato solo ed esclusivamente il calcio ieri, dopodiché corse di cavalli, pugilato, gara di sputi? Tutto buono. Sabato poi xD ma ferma casomai la partita della Lazie se giocasse sabato e falla giocare domenica per questioni di ordine pubblico, cazzo c'entrerà fermare a Genova, Trieste e Marina di Pietrasanta? Booooooooooooh.

    La seconda. Io ho molta più paura dell'Inter. Loro possono solo perderla, normalmente ci asfalterebbero. Noi siamo una squadra ridicola. Appigliamoci ai recentissimi risultati positivi, alla cabala, alla condizione, alla fortuna ai pali o al cazzo del gatto, quello spero sì di marmo.

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  10. C’e’ una sostanziale differenza tra le due retrocessioni
    Una per illecito sportivo dopo la denuncia di due venditori di frutta e verdura l’altra sul campo previo biscottone all’ultimo minuto dell’ultima giornata
    Ribadisco non mi soffermerei sulla gestione finanziaria che conosciamo tutti ma sull’entusiasmo con il quale Farina si cimento’ nell’impresa pur non avendo grande disponibilita’ economica
    Ha voluto bene ai nostri colori e questo mi basta
    Oggi paragonato all’attuale pseudo proprieta’ e a questi pseudo dirigenti mi appare come un profeta

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  11. se mi danno certezza che si levano di torno e di non rivedere più una dirigenza simile con una B, io trangugio volentieri l'amaro calice. Poi ben venga il Giussi Farina povero ma empatico coi tifosi.

    Guardate, probabilmente me non frega più niente nemmeno di vincere, mi basterebbe tornare a pensare al Milan con passione e non più con frustrazione, malmostosità e dispiacere. Scrolliamoci di dosso questa bruttissima parentesi e torniamo ad essere tutti unitamente il vecchio cuore.

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  12. per Farina, un vero signore come disse l'avvocato l'avvocato Cantamessa credo valga questo articolo piuttosto completo
    https://www.magliarossonera.it/protagonisti/PRES/Pres-Farina.html
    ne riporto anche la parte finale
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    Vi faccio i conti
    - Farina vuole almeno 30 miliardi di lire, ai quali vanno aggiunti gli 8 che deve a Nardi. Il totale fa 38 miliardi di lire
    - Il Milan ha 10 miliardi di lire di debiti gestionali, stipendi dei giocatori e irpef, riguardanti gli ultimi quattro mesi. E siamo a 48 miliardi di lire per un eventuale acquirente.
    - La rosa del Milan vale tantissimo: sono tesserati Maldini, Baresi, Costacurta, Evani, Tassotti, Di Bartolomei, Virdis, Paolo Rossi. Sono nei 30 miliardi che chiede Farina.
    - Della vendita fa parte il centro di Milanello, che ha un valore immobiliare di 4 miliardi di lire.
    - Berlusconi ne offre 15, senza pagare il debito di Farina nei confronti di Nardi e senza pagare i debiti gestionali.
    Maldini, Baresi, Costacurta, Evani, Tassotti, Di Bartolomei, Virdis, Paolo Rossi, Stroppa, Hateley , Filippo Galli, Liedholm e tutti gli altri giocatori, il marchio, Milanello, valgono 15 miliardi di lire? Per farvi capire meglio, la Sampdoria offrì a Farina, come possibilità di salvezza, 15 miliardi per Baresi, e Boniperti, a nome delle Juventus, 9 miliardi per Hateley.
    Chi accetterebbe un'offerta del genere con la possibilità di avere un altro acquirente?
    Berlusconi monta così una sceneggiata, con protagonisti il fratello, il fedele Fedele Confalonieri, Adriano Galliani, la zia, la nonna., per dimostrare che offre poco ma è una faccenda di cuore.
    Rivera prova a spronare Farina a non svendere, a ribellarsi a chi gli sta sfilando il Milan.
    Tutti i finanziatori del Milan, gli azionisti di minoranza, decidono di fare un sacrificio e provano a ricapitalizzare per 10 miliardi la società, sostanzialmente pagherebbero i debiti gestionali, evitando il fallimento e dando tempo a Farina di vendere ad una cifra corretta.
    Farina chiede quindi l'autorizzazione al Ministero del Tesoro, le Finanze di allora, per la ricapitalizzazione.
    Due giorni dopo la richiesta si accorda addirittura con Dino Armani per 25 miliardi di lire più il pagamento degli 8 miliardi di debito con Nardi. 33 miliardi contro i 15 di Berlusconi.
    La stessa sera, il presidente della Federcalcio Sordillo annuncia di aver presentato due esposti, uno civile e uno penale, nei confronti di Giussy Farina. In sostanza, l'anticamera del fallimento. Ma come, Farina ce l'aveva fatta, lui era uno scaltro, furbo, in grado di sopravvivere in caso di tempesta, e invece gli mettono i bastoni tra le ruote proprio in dirittura d'arrivo?
    Il Milan deve andare a Berlusconi per quattro soldi, ogni altra soluzione verrà boicottata da un sistema nascosto e potente, troppo anche per Farina.
    Berlusconi qualche giorno più tardi sarà ospite di Enzo Biagi e riproporrà la sceneggiata sentimentale, dicendo qualcosa molto attuale: "E' un affare di cuore, da qualche miliardo, ma d'altronde anche le belle donne costano molto".
    Berlusconi comprerà il Milan nei primi mesi del 1986, cercando di apparire come salvatore di una barca che non stava affondando, sia in senso assoluto sia relativamente alla situazione di altre società calcistiche italiane di quegli anni.
    Farina è stato in carcere per quei debiti gestionali, attribuibili ad un falso in bilancio che avevano almeno altre tre società di serie A, mai punite. Poi qualcuno ha fatto depenalizzare questo reato.
    Quell'anno, nel 1986, sarebbe scaduto l'accordo di vendita dei diritti televisivi della Lega Calcio alla Rai, un affare di proporzioni mostruose.
    La regolamentazione della vendita alla televisione di stato prevedeva che anche un solo 'no' di una squadra avrebbe bloccato la trattativa, aprendo scenari mai visti. Chi mai utilizzò il no, secondo voi?
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  13. @ Karontes
    diciamocelo chiaramente
    due retrocessioni in cui fummo trattati come carne da macello

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  14. Non contento, il sistema immorale e moralista italia ferma il campionato sabato. Per i morti sul lavoro, molti di più, non si ferma un cazzo.
    E quando recupera l Inter, che ha un calendario strapieno?

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  15. Domani finisce la nostra stagione e i nostri eroi avranno il meritato riposo, può giocare pure la Primavera

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Vedo che Conceicao schiera la squadra con il modulo diarrea 343,perdiamo sicuramente

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  18. Leggo che la Lega voleva fermamente far giocare Inter-Roma di sabato. il giorno delle esequie di Papa Francesco, veri mercanti nel tempio a cui interessa solo il vil denaro, e così saranno giudicati alla fine dei tempi. L'Inter per propri interessi ha accettato di giocare di domenica e tutti si sono genuflessi al volere del gran visir Marotta

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    1. Quante squallide figure che attraversano il paese
      Com'è misera la vita negli abusi di potere.

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    2. Piccola curiosità, quale sarebbe l'interesse dell'Inter a giocare di domenica? E rinunciando alla deroga concessa dal governo e quindi accettando le decisioni originarie del CONI avrebbe perpetrato un abuso di potere?

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  19. Marmoggi ormai plenipotenziario del calcio italiano, una sorta di Soros ma molto più furbo.

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