La partita di ieri non è certo stata splendida, ma abbiamo dato, per la seconda volta, una dimostrazione di forza.
Il risultato, non rotondo, non rende merito a una squadra che ha dominato avversari e arbitro (scandaloso quanto la coppia Cotto e Mangiato).
Il gol di Rino è stato strepitoso per azione, determinazione, inserimento e tiro (chiaramente una botta di culo, Cotto e Mangiato hanno detto che la palla non è rimbalzata ed è schizzata in avanti!).
Quelli che parlavano di calendario a noi sfavorevole nelle ultime due partite sono tornati nei tombini, nelle TV provate c'è persino chi si è tolto le vesti.
La squadra ha preso quella consapevolezza di potenza che la fa diventare una grandissima.
Ora a Londra potremmo fare anche un'impresa, ma non perdiamo di vista l'obiettivo italico.
Niente è impossibile, ma non perdiamo ciò che è possibile.
Non è una scelta, ma una considerazione: se non ce la facciamo o andiamo sotto, meglio i remi in barca perché il 3 aprile (o 2) deve diventare una formalità.
Forza Vecchio Cuore Rossonero