Dolce risveglio per i rossoneri oggi, vista la prestazione di ieri sera.
Abbiamo una squadra solida, che lascia poche occasioni agli avversari all'ultima spiaggia.
Solida perché non prende gol da un po', solida perché non si crea problemi a spazzare, solida perché ha cambiato marcia.
Un uomo su tutti, quello che nelle partite che contano non segna mai, quello che non si sacrifica per la squadra.
Tutto vero, infatti ha segnato a squadrette come i torinesi e i complottisti (a proposito, di chi è la colpa oggi se i supercampionissimi non vincono e non c'è più Moggi?).
Segna e si sbatte (il giusto), ma ha anche dato una marcia in più dietro.
Infatti, nonostante un autogoal, sui calci d'angolo abbiamo addirittura cambiato schieramento, con lui che staziona a due metri dal primo palo e libera, addirittura, un uomo che non deve più occuparlo.
Uno schieramento innovativo, visto che da sempre e in tutti i campi c'è il "marcatore" del primo palo, che ci permette di coprire meglio l'area e ripartire.
La mano di Acciuga, con i tre centrocampisti difensivi, si è finalmente vista, mentre davanti i due spalleggiatori si dimostrano più che altro dei palleggiatori.
Il goal di Dinho, poi, una vera perla tecnica, è un'iniezione di fiducia per lui e per la squadra, già promossa al prossimo turno, sebbene seconda, con un turno d'anticipo.
Questo significa fiato per il campionato e la possibilità di mantenere quel piccolo vantaggio sugli avversari.
Stasera vedremo cosa sarà in grado di fare Twitter...
Ma si può: a noi il Real e a loro Twitter!