Dinho è allegro

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Chi ha incontrato Dinho ieri e oggi l'ha visto più sorridente del solito (è possibile, ride anche se ha preso una botta sulle palle!).
Cosa sta cambiando?
Allegri non aveva cambiato idea martedì, tanto da farlo scaldare per un tempo intero.
Ma sta cambiando la squadra e un finalizzatore come Dinho fa comodo, visto che Binho e il creolo non vedono sempre la porta.
In uno schema molto chiuso, con i tre centrocampisti difensivi, anche per Dinho non serve tornare più di tanto, ma diventa fondamentale per chiudere l'azione e per fare da spalla a Ibra.
Proprio Ibra e SanDrone hanno manifestato, più di altri, la voglia di provare a far rifiatare la squadra, perché Binho verticalizza ma perde molti palloni, mentre il creolo rallenta e quindi non permette mai di risparmiare fiato alle punte e alla difesa.
Vedremo Dinho titolare a Genova?
E' presto per dirlo, ma ci stanno pensando seriamente, magari, nel nuovo albero di natale rossonero, non il principe avanzato.
Quello che sembrava fantacalcio, sta diventando realtà.
E il dentone ringrazia.




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