Il cuore ci ha portato avanti.
La voglia ci ha portato avanti.
La grinta ci ha portato avanti.
L'averci creduto ci ha portato avanti.
Questo è il Milan, che raddrizza una serata storta, soprattutto di qualche giocatore che dovrebbe fare la differenza. Troppi errori, troppa confusione, troppa paura.
Eppure siamo lì, sicuri di aver centrato l'obiettivo minimo stagionale, la semifinale. E il bello è che dalla partita di ieri sera si può solo migliorare.
Altri che avevano, come dicevano tutti, le partite più facili, sono già a casa a pensare alla prossima estate e anzi, hanno già iniziato a sognare.
Quelli che non hanno mai visto Tokyo continueranno anon avere idea di dove si trova.
Non pensiamo a Parigi.
Pensiamone alla prossima.
Una alla volta, per carità.
Fa pensare l'esultanza del Conte, la partita maestosa di Kaladze e di Sandro, l'impegno di Usergiu e del Billy, il graffio di Pippo e i polmoni di Ringhio.
E noi, NOI, guardiamo avanti.
Siamo avanti.
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IL LIBRO DI CRITICA ROSSONERA
DA CALCIOPOLI AD ATENE dove oltre ai post sono contenuti molti dei commenti significativi, per rivivere un anno particolare della storia del Milan.
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SIAMO IN SEMIFINALE !!!
RispondiEliminaComunque il porco in panchina ha salvato la pellaccia nche ieri sera.
Che dire di una serata che di più non poteva dare, ogni commento è superfluo,NOI IN SEMIFINALE - LE MERDE A CASA .
GRAZIE RAGAZZI
Io vorrei che qualcuno mi spiegasse PERCHE' l'obiettivo minimo della stagione è la semifinale.
RispondiEliminaAssomigliamo sempre più ai morattiani. Come ben esemplifica il pelato, sventolando che "Il Milan per la quarta stagione consecutiva si è confermato la miglior squadra d'Europa".
Passi l'ennesima puttanata dello scalatore brianzolo, ma da un vero cuore rossonero mi aspetto altri livelli di analisi...
Siamo la miglior squadra d'Europa sulla base di quale risultato conseguito, di grazia??
Signori, giù la maschera! A due giri di cronometro dalla fine eravamo FUORI DA TUTTO. Siamo in condizioni atletiche inadeguate e il nostro concetto di calcio è anacronisticamente appeso all'attesa di un colpo di classe, di cuore o di rabbia individuale. Ringraziamo il Santo Piacentino e il Sindaco Gennaro. E andiamo avanti a testa bassa. Punto.
Tutto il resto è su Shevalove
L'obiettivo minimo per il Milan è raggiungere la semifinale in Champions. Questo da 18 anni a questa parte è il must del presidente.
RispondiEliminaEravamo fuori da tutto e qui si sarebbe probabilmente letto di tutto. Ma così non è. Questo è il calcio.