La differenza sta anche sugli spalti

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Tutti ad analizzare il Milan e le altre due fuoriuscite. La differenza, la fa il pubblico.
Noi a sei minuti dal novantesimo (il numero che ritorna) eravamo a casa, mica lo possiamo negare. Dopo i pochi insulti a Dida e al Conte per i cambi, a testa bassa a crederci, trasmettendo la scossa ai giocatori.
E urlare tutti MILAN MILAN, anche dalle tribuna rossa, senza ritegno.
Altri urlano qualcos'altro. Si presuppone che gli attributi non siano in discussione in un quarto di finale di Champions. E non è una questione di portafoglio.
La Gazza oggi titola Milan primo in Europa, inter da rifare e juve tra i fischi. poteva capitare a noi. Ma la differenza sta nel cuore, nostro e dei giocatori che ci credono fino in fondo.
Questo è lo spirito Milan.
Che poi ci sia da rimboccarsi le maniche per la prossima stagione non ci piove, lo diciamo da mesi.

3 commenti:

  1. Hai ragione sul pubblico.
    Ma serve una rifondazione milanista. E ora entusiamo perché possiamo farcela.
    Luca

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  2. Pubblico stupendo da sempre.
    Peccato giusto (quei pochi fischi) a Dida e Carletto. Questo non è da vero pubblico del Milan, devono essere nuovi!

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  3. Una cosa sono i fischi di disapprovazione, una cosa è l'incitamento, e non stiamo parlando della curva.
    Fischiare Dida è doverso quando si addormenta, come infilare Maldini. Anche se forse aveva visto giusto con un'ala sinistra di ruolo.
    A.

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