Cordate e corde

// 56 commenti
Ormai si vocifera di tre cordate, di un possibile socio, di tanti imprenditori.
Si parla molto, addirittura ci si spinge al mercato favoleggiando ritorni eccellenti e nomi illustri.
Oggi, 4 maggio, non c'è niente.

56 commenti:

  1. ma basta, non sai un cazzo...

    von rotten

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    1. 92 minuti di applausi :)

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    2. avevo una cosa importantissima da dire ieri notte ma non ci stava più niente. adesso non me la ricordo più. se critica fosse ruju?

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    3. X me è crudeli

      crudelia

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  2. DATE IL MILAN AI MILANISTI E LEVATEVI TUTTI DAI COGLIONI SIAMO STUFI DEI VOSTRI TEATRINI FAMIGLIA BERLUSCONI...

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  3. "Non c'è niente".

    Detto da quello che continuava a scrivere che il viaggio di Mr Bee in Italia era una cazzata.

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  4. mi auto copio-incollo dal precedente post:

    Ma la cordata cinese? Ne vogliamo parlare? Dunque, delle due l'una: o è tutto vero e allora berlusconi contraddice coi fatti ciò che affermato ufficialmente da Mr.Bee, cioè che ha il mandato in esclusiva.
    Effettivamente, rileggendo il comunicato di fininvest non c'è traccia di esclusive.
    "L'incontro di Milano con Mr. Bee è stato positivo. Sono state discusse tematiche centrali per il futuro del club come, ad esempio, la valorizzazione e la commercializzazione del brand nei paesi asiatici, dove si può dare un forte e decisivo impulso per sviluppare i ricavi e reperire così quelle risorse finanziarie indispensabili per allestire un progetto tecnico e sportivo che riporti il club ai vertici del calcio italiano, europeo e mondiale. La collaborazione proposta, ancora da definire in molti punti, prevede l’acquisizione da parte di una cordata finanziaria di una quota di minoranza e che il controllo del club rimanga saldamente nelle mani del Presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest".
    Continuo a credere che essendosi così esposto ci sia sotto qualcosa di grosso. Non si può tornare indietro, voglio dire, perchè non è che poi tra due anni cerchi nuovi investitori, ti sei bruciato e ti sei dimostrato inaffidabile, e ai mercati tutto puoi fare fuorchè dimostrarti tale. E non lo considero così stupido, o ingenuo. In malafede si, ma non scemo. Ragionando a braccio quindi immagino che sia comunque partito un processo irreversibile. Se poi facendo il gioco delle tre carte salta il banco, salta tutto.
    Non voglio nemmeno immaginarlo come scenario.

    JoeJordan

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    1. anche io credo che comunque una parte la venda...l'anno prossimo si ritrova un altro mega passivo e un altro fallimento sportivo visto che non ci sono soldi per gli acquisti..marina lo bastona e l'odio dei tifosi aumenterebbe e poi le mosse sull'ultimo bilancio sono chiari indicatori di vendita
      quello che c'è da sperare è che ceda la maggioranza perchè io come penso gli altri VERI tifosi la squadra in mano al gobbo non la vogliono più vedere,servono dirigenti nuovi e AGGIORNATI,se rileggo come è arrivato bocchetti mi sale la bile,3 mln per qualche partita giocata MALE

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    2. una parte? una parte del tutto Milan? ma dài. Dio fece l'universo un po' qui un po' là, a pezzetti e bocconi? o tutto o niente, così venderà l'universo Milan. per ora ha riportato tutto al caos primordiale. forse lì dentro sta maturando qualcosa di enorme, di mai visto prima.

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  5. Qualcosa c'e' dai echecazzo..... Che sia complicato che qualcuno cacci 400 milioni per non decidere un cazzo, pare inverosimile, ma magari in cambio della maggioranza fra un anno......

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  6. Ricordiamoci che qs mese ci sono le elezioni. Si gioca le ultime carte e non da perdente. Come fa adesso a dire. Signori ho venduto la maggioranza del Milan.....poi ho venduto Merdaset Premium....il narciso vuole sempre uscirsene da vincitore...

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    1. Certo che meno vincitore di così...

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    2. Il problema è che i voti li prende (forse) se lo venda il Milan non se lo tiene.....

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  7. Il,problema principale e' che questo a quanto pare, non ha nessuna intenzione di cedere la maggioranza. Una cosa vergognosa dopo i disastri e le prese per il culo degli ultimi anni.

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    1. Il problema principale è che non gli offrono quanto vorrebbe.

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    2. Perchè in Cina e Thailandia a differenza di questo paese l'anello al naso non lo portano piu' da un pezzo....

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    3. Beh infatti fanno bene, non dico di certo il contrario... anche perchè se il berlusca non accetta, il prezzo non può che calare in futuro...

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  8. Credo che alla fine cederà la società seppur con tempi più lunghi del previsto, magari a giugno o luglio in modo da impedire il mercato alla nuova dirigenza, che con questa rosa, se non più scarsa, farà un altro campionato pietoso in modo che lui possa dire che se ci fosse ancora il Milan non starebbe così.
    Piuttosto mi chiedo dal punto di vista elettorale che giovamento ne tragga da questa squadra disastrata, semmai il contrario. Comunque ci siamo, è solo un lungo addio di un uomo che in ogni occasione non ha mai saputo cogliere il momento giusto per farsi da parte.
    Antonio D

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  9. è vero, anche chi lo ammirava ne è ormai convinto. Avesse capito quando era il momento di dire basta sarebbe ancora al governo (vabbè che c'è Renzi, quindi..)
    Doveva vendere Mediaset a Murdoch quando rifiutò all'ultimo (anzi prima), doveva smetterla coi festini quando Veronica si è incazzata (anzi prima), doveva ripartire dall'opposizione quando Fini si è incazzato (anzi prima), doveva resettare il Milan quando Barbara si è incazzata (anzi prima), dovrebbe vendere subito (anzi prima) e permettere ad altri di ricostruire. Tra l'altro avrebbe avuto la capacità e i mezzi per far tornare tutte queste decisioni a suo favore. La cosa buffa (e triste) è proprio quella: ne avrebbe tratto vantaggio
    ma quando uno diventa una immagine virtuale perde il controllo di ogni cosa

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    1. semplicemente perfetto

      zigno

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    2. Pure Napoleone dopo Austerlitz doveva fermarsi ...invece no ...dritto in Russia a prendere mazzate.....poi all'Isola D'Elba per riflettere e poi altra mazzata a Waterloo...semplicemente disarmante

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    3. ogni volta che prova a eliminare g subito dopo b si ferma. forse si rende conto che senza g il suo milan si svuota. tutto quello che è rimasto del suo milan è g. sarà perciò. è troppo ridicolo.

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    4. però mediaset al mardokeo no, questo b non può farcelo. sarebbe terribile per l'italia. O forse può e ci starebbe anche ben fatto? Veronica, un bel nome, troppe poppe, nulla più.

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    5. cazzo VecchioStuv, ma lo sai tu quante ne sopportano dal lato cazzo le vere donne dei grandi uomini di sempre? altro che i drive in privati a sfondo erotico del berlusca. Ma mi si faccia il piacere! Ma stiamo scherzando? Basta in nome di Dio fare le suorine asessuate con la moralina dei bacetti perugina dei puffi. Basta!

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    6. m'è scappata. tanto più che il VecchioStuv non l'intendeva così. chiedo venia.

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  10. Grande Berlusconi che resta presidente con Galliani, il Milan siamo noi, mica sti luridi mangiatopi !

    M. Zerbin

    (chi mi insulta prende una querela)

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    1. FIGLIO DI TROIA.

      Evoluto sacco di merda, sterco, latrina, pezzo di stronzo tu e quel cornuto leccapalle di tuo padre e del tuo fidanzato camionista che ti incula la notta quando smonti dai marciapiedi.

      Sgherro

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    2. Io mi ritengo insultato dal tuo commento caro Zerbin!!!!!!!Ma non ti querelo, ti compatisco!!!!!!
      Ciccio84

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    3. Gli evoluti Zerbini leccaculo pezzi di merda non sono nemmeno degni di scrivere la parola MILAN.
      BERLUSCONI PEGGIO DI FARINA

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    4. INVOLUTO74@HSL4 mag 2015, 13:43:00

      Fenomeno!

      CRITICA, MA LA PIANTI DI ROMPERE, NON TI BASTANO ANCORA IL NUMERO DI COMMENTI?

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  11. Io non capisco che senso ha tenere una squadra che a parte i debiti non da alcuna soddisfazione.....Ovviamente c'è una promessa di farlo uscire da vincente e ciò di sicuro non avverrà con i suoi soldi ma con quelli dei cinesi e degli arabi.Gradualmente passerà la mano
    Ciccio84

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  12. per me il nano può restare pure al 99% la cosa grave è che non vuole sfanculare ilgobbo che ormai ottiene risultati imbarazzanti con fallimenti economicosportivi in serie ..per non parlare della sua condotta in estate fa il vip a forte dei marmi in inverno quando le cose vanno male sparisce e ritiene di non dover mai dare spiegazioni a nessuno e del fatto che non vuole altri dirigenti se non figurine che non contano una mazza(vedi il ds maiorino che nessuno ha mai sentito parlare)
    quello che non capisco è perchè non vuole lieberarsi di sto cancro??????è possibile che abbia paura di quest'ultimo...imporlo come ad all'eventuale socio è FOLLIA
    ha segato pure emilio fede.........

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  13. Si vocifera...se...ma...però...avrebbe dovuto.....
    Intanto la realtà certa ed inoppugnabile è che siamo undicesimi (il Palermo è davanti per gli scontri diretti) malgrado da quest'estate la squadra sia stata rivoltata come un calzino. Sono arrivati in un anno una moltitudine di giocatori, una cosa quasi mai vista al Milan, eppure quelli buoni sui quali puntare per il futuro sono 2/3.
    FARINA MEGLIO DI BERLUSCONI

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    1. il gobbo è ingaggiato una QUINDICINA di calciatori
      anzichè stipendiare sto esercito comprese le pippe che paghiamo per giocare altrove ne pigli 4/5 buoni e ci paghi pure i cartellini(non parlo di top player ma manco cessi) ma il rincoglionito dopo ANNI che fa sempre gli STESSI errori non lo capirà mai..serve un terzino sinistro?????piglia 3/4 bidoni..armero lo sapevano tutti che non era in grado di fare il terzino(il bello +è che quando li piglia dice che li segue sempre da tempo)
      l'emblema di come si fa il mercato al milan sono le dichiarazioni del procuratore di bocchetti
      "È stato molto bravo Galliani. Mi sono alzato la mattina presto, ero a Toronto, e ho visto che il Milan aveva tanti infortunati e che Mexes aveva rimediato questa lunga squalifica. Dovevo risolvere il problema di Bocchetti, ho sentito il presidente dello Spartak e ho telefonato a Galliani. In un’ora abbiamo fatto tutto. Il giocatore è molto entusiasta e spera di poter continuare a lungo questa esperienza".
      per sei mesi TRE mln lordi di ingaggio per una manciata di partite poi ci si chiede perchè il monte ingaggi è elevato

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  14. guardate sto video e ascolatelo TUTTO con attenzione
    http://www.corrieredellosport.it/video/calcio/2015/04/16-112147/
    come si può pensare di affidare l'organico nuovamente a sto tizio?in altre piazze lo avrebbero spernacchiato a vita..da noi lui è il grande fratello nessuno si sogna di criticarlo

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  15. 1. BERLUSCONI VENDE IL MILAN A UN THAILANDESE, A UN CINESE O MAGARI A SE STESSO?
    2. ‘’L’ESPRESSO’’ INSINUA CHE SIA TUTTA UNA MANOVRA DI SILVIO PER FAR RIENTARE I CAPITALI DALL’ESTERO: “IN ITALIA, DOVE GLI OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO SONO STRINGENTI, CENTINAIA DI MILIONI DI EURO SENZA NOME E SENZA CONTROLLO POTREBBERO ENTRARE NEL CLUB ITALIANO''
    3. A NESSUNO PASSA PER LA TESTA DI CHIEDERSI COME MAI IL MARCHIO MILAN DOVREBBE VALERE UN PO’ PIÙ DEL BRAND BAYERN MONACO, UNA SQUADRA CHE HA UN FATTURATO DOPPIO E UNO STADIO NUOVO SEMPRE PIENO E CHIUDE IL BILANCIO IN ATTIVO DA 22 ANNI IN FILA
    4. L’ALA CHE FA CAPO A GALLIANI SOTTOLINEA CHE I DUE CONCORRENTI, IL THAILANDESE BEE E IL CINESE LEE, PER ORA NON HANNO DATO PROVA DI AVERE I FONDI NECESSARI ALL’ACQUISTo
    http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/50-sfumature-rossonero-milan-balla-mr-bee-mr-lee-ma-cifra-99713.htm
    se è tutto un teatrino la n 2 l'ho pensata anche io

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    1. Se davvero l' intenzione di berlusconi fosse la n 2 non avrebbe di certo fatto tutto questo teatrino... questo è poco ma sicuro.

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    2. bè certo berlusconi mica va a battere cassa da renzi quando le sue aziende(?) restano a secco. Poi per rientrare di quanto, 500milioni? per il boss dell'espresso una cifra enorme. Per berlusconi mica tanto. Si consideri anche tutta la cassa che ha fatto vendendo alcune cosette ultimamente.

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  16. Dagospia sbaglia sul 3, Sicuramente non Vale 1 M ma leggendo quanto viene valutato da esperti (del settore) siamo sui 650-750 m

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    1. Sì ma attenzione, sono compresi i debiti... siamo quindi attorno ai 450 milioni....

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  17. E comunque fermo restando che il calcio e un investimento a perdere ma se ci pensate delle big mondiali il milan rappresenta quella i cui ricavi hanno ampio margine di miglioramento (stadio e sfruttamento diritti in oriente). Quindi non è che stiamo parlando del carpi detta alla lotito

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  18. lo spero, ma tutto questo casino fa salire ogni tipo di dubbio. I giornalai li conosciamo, ma i protagonisti cercano tutta questa mediaticità. Se ci pensate in una trattativa seria gli interessati agiscono in silenzio, non credo che Berlusconi aveva bisogno di scomodarsi per andare da Mr Bee all'hotel per poi dire tutto e niente, anche se avesse venduto tutto, una parte, o diluito negli anni. E' lo stesso sistema dei pranzi con Tevez, della vendita di Kaka, Thiago, Pirlo, della lettera da Biscardi, dei denti di Cissoko, dei cento giovani da visionare e chi più ne ha più ne metta

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    1. Ma infatti i dubbi sono più che leciti e che sia tutto già deciso è una gran balla che qui in tanti scrivono...

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  19. Non se ne vanno.Depressione.

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  20. Ad oggi solo una cosa è certa, fininvest non sarà piu la controllante

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  21. e un'altra cosa certa è che il ripsetto per noi tifosi è oramai sotto zero, che poi senza noi il brand se lo mettono in quel posto

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. Pirlo: col Realcoso bisogna essere belli e spavaldi.
    traduzione: essere Milan.

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  24. senza nulla togliere alle considerazioni di Stuv, che sono ottime e meritevoli d'approfondimento. allora la signora Clinton cosa doveva fare col maritino, un porco di primissima forza e che per di più la trattava come uno straccio da pavimenti. non esiste che una moglie degna di questo titolo convochi i giornalisti e dica quello che ha detto la veronica. il fatto è che la plebe come sente il sibilo delle 2esse corre con la lingua di fuori e le mutande fraciche. b malato di sesso? essere malati di sesso è una cosa grossa orribile e grave, che non riguarda certo b da quello che è uscito dalle chiamiamole indagini.
    qualcuno ha detto alla veronic'oca: vuoi tanti ma tanti soldini dal tuo maritino? dì così e cosà e cosò. e la veronic'oca dillo, credo senza nemmeno rendersi conto del disastro che stava per combinare.

    per il resto, sì è vero, per es. quante volte b avrebbe potuto mandare affanculo tutti, a freddo, e ributtarsi nell'opposizione, o al voto, guadagnandoci assai. ma bisogna essere politici di valore, forse anche statisti. tutte robe che b non è.

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  25. Quando quel signore che fece i soldi cucendo mutandoni e pedalini per le reclute dell'esercito più inutile del pianeta, o chi per lui propalò la diceria che B prima del Milan aveva cercato l'Inter.
    Forse B poteva farci un pensierino, attratto dalla storica vicinanza del mondo Inter con il potere, sinistreggiante internazionalista e poi fascista prima, risinistreggiante e criptocomunista poi? Bah. O forse stava facendo la sua brava perlustrazione nell'ambiente calcistico milanese, gettando esche, frugando e ficcanasando nel vivo, cioè un modo per cominciare a introdursi, e per capire come quando muoversi e se, e con che razza di gente avrebbe avuto a che fare? Non le ho mai dato credito, buttandola nel mucchio di porcherie gettate negli anni su Berlusconi. La prendo come una favola nelle intenzioni maligna e sporcatrice, negli effetti masochistica come poche, tanto che se ci fosse del vero a loro primi converrebbe tacerla con ogni cura. Una favola talmente ripetuta e spesso accettata supinamente che merita un discorsino, un insieme di note, fatto come meglio posso, da dilettante.

    B prima di mettersi nel calcio aveva certo in testa un'idea di gioco funzionale ai suoi gusti e alle sue aspettative.
    Giuoco, per dirla con lui, e nell'eufonia così melodiosa quasi un'amorosa sinuosa indugiante carezza di quella tripla vocale è già la sigla del suo sogno e visione di calcio, come piacere di bellezza, come opera d'arte. Quell'idea che poi ritrovò concreta nel Parma di Sacchi e che volle trasferire nel Milan.
    E che non poteva esserlo nell'Inter.
    Con una certa idea di gioco in testa, mai avrebbe potuto pensare di vederla realizzata dall'Inter.
    A meno di considerarlo incapace d'intendere. Incapace di distinguere tra la natura di un organismo complesso e quella di un altro della stessa specie. Quella natura profonda caratteristica e tipica che per ogni entità vivente, in questo caso il gruppo di uomini e di tifosi che dà corpo a questa o quella società di calcio, rende possibili certi modi d'essere e impossibili certi altri. Quel gruppo d'uomini riceve in eredità dal gruppo che l'ha preceduto quel tale modo di fare e vivere calcio tipico e inconfondibile per cui la juve sarà sempre la juve, l'inter l'inter, la roma la roma e non mai, giammai, la lazio. Cambieranno gli uomini, le tecniche d'allenamento e di gioco, le condizioni ambientali e tutto quello che muta col tempo ma non cambierà, non può, quel fondo ereditario che fa la natura tipica, l'identità e l'impronta di ogni società di calcio e che investe di sè tutto il suo modo di stare in campo, e fuori.
    Ogni volta che il gruppo dirigente di una squadra ne tradisce la natura o la sforza cercando d'avviarla su una strada non sua la cosa finisce male. Esempi quanti se ne vuole, come l'ottima Inter di Simoni, cacciato perchè non produceva un bel giuoco, e fu Lucescu (innocente innocentissimo, quanto a lui), e tutto il resto.
    L'Inter ha avuto grandi e grandissimi giocatori, che anch'io da milanista mi sono goduto, ha giocato eccellenti partite, che ho ammirato e invidiato, ma se tu fai giocare l'Inter nuda, e il Milan, o la Juve, dopo 10 minuti le riconosci e le nomini senza fallo.

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    1. Al di là del suo essere tifoso, dovendo scegliere in Milano a quale società tra le due affidare il suo sogno di calcio, Berlusconi non poteva che scegliere il Milan. Anche nei tempi eroici del gioco all'italiana il milan s'è sempre distinto dall'inter per un gusto e uno stile diversi, quasi opposti. Non è un caso se per lunghi anni il suo giocatore più rappresentativo, fino a diventarne l'emblema, è stato Rivera. Dire Rivera era dire Milan, e viceversa. Dire Rivera e Inter? Sarebbe, su un piano non così alto, come dire Inter e Pirlo. Non sono i ds che portano certi giocatori in una squadra e certi altri no, nè lo schema di gioco del momento o la mera occasione di mercato ma qualcosa di più e segreto e fatale. Lo spirito di quella squadra rifiuta o prende quei tali giocatori, i più caratteristici nel proprio genere, i più grandi, che poi ne fanno la storia, e non solo quelli. In questo senso un Falcao non poteva che finire alla Roma, povero Mazzola, all'Inter non poteva, o avrebbe fatto la fine di Pirlo.
      Attratto e spinto da una fatalità e necessità più forti che mai, data l'importanza capitale della posizione che vi avrebbe assunto, Berlusconi non poteva cercare che il Milan e nel Milan venire, a plasmare la materia vivente che già ospitava l'imago della sua squadra ideale, tanto che subito gli uscì nella forma voluta da sotto le mani. Berlusconi sia per amore e per gusto calcistico, oltre che per volontà e fiuto d'imprenditore, non poteva non saperlo. O sarebbe un pirlacchio qualunque.

      Chi nel calcio cerca la bellezza non cerca l'Inter, nè di Fraizzoli nè di Pellegrini nè dei Moratti, nè di Herrera del Trap o di Mou.
      Chi ancora dà credito e fiato a quella diceria maligna e autolesionista dimostra di non capire. O forse solo una parte, la più visibile e comoda del calcio e degli uomini, nonchè di qualcosa anche più importante.
      Infine, certo che Berlusconi prendendo il Milan ha guardato e considerato la cosa ben bene dalla sua prospettiva di uomo con molti interessi responsabilità e ambizioni. Ne avrà meditato e vagliato i pro i contro sotto i più vari aspetti, come sempre deve fare un imprenditore, un buon padre di famiglia, un uomo che coglione non sia. Dicano un po' tutti quelli che si riempiono la bocca e a noi le palle d'interesse e disinteresse, volendo attraversare una strada che fanno, guardano ben bene in avanti e di qua, di là e poi ancora, o disinteressatamente, poeticamente, si lanciano sotto al primo tir.

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    2. la firma. Uhf!

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    3. questo per il Berlusconi uomo di calcio, a cui devo il meglio della mia piccola storia di tifoso. per l'altro Berlusconi, se m'azzardo a dirne qualcosa in difesa non è tanto o non solo per lui, a cui nessun interesse politico mi lega più da molti anni, e uomo nel quale trovo poco che mi sia affine, cioè non è una specie di 'culto della personalità' il mio. se culto (parola troppo grossa per le mie deboli forze) è lo è di qualcosa molto più importante.
      a parte tutto, B non è che un accidente, una variazione, secondo me una notevole variazione, sul tema di quella piccola efflorescenza opportunistica accessoria e strumentale del dna base (il Dna) che siamo tutti quanti. Tutti quanti cioè umani, animali, insetti, vegetali, microrganismi. Tutti per uno, uno per tutti, dato che nulla dell'umano a nessuna creatura è alieno, e viceversa.

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    4. In Giappone (vedi il KO-GI-KI o vecchie-cose-scritte di Yasumaro, ed. Laterza 1938) pensavano e forse ancora che ogni cosa anche la più umile sia dotata di un proprio spirito e d'una propria voce, io no ma che in ogni creatura vivente, o insieme di creature viventi, stormo formicaio mandria popolo nazione società finanziaria o di calcio abiti un che definibile come spirito, tutto suo inconfondibile e vitale, sì lo penso. come per le cose, per le idee, per le creature, per gli uomini, anche per le società non c'è niente di più puerile sciocco e lontano dal vero che il criterio dell'equivalenza sostitutiva con tutte le deduzioni, erronee sempre, che chi ne fa uso si permette di ricavarne.

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