Si son rotte le frecce

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Serataccia quella di ieri sera.
A parte il risultato, ha rappresentato probabilmente l'addio al calcio di Ronie.
La squadra senza le stelle stenta a girare e continuano gli errori in difesa: invece di girare di testa verso i lati, la lasciano in mezzo. I centrocampisti non seguono l'azione e arriva il goal.
Volevamo raggiungere e superare i viola e la missione e' miseramente fallita, come miseramente hanno giocato i tre davanti. Solo che uno ha piu' di una scusante e alla fine ha fatto il suo dovere, mentre altri due, uno affermato e uno in cerca di affermazione, assolutamente no.
Verso la bocciatura?

26 commenti:

  1. Francesino, biellese, e viceCafù da viaggio di sola andata e senza ritorno.
    Percorso condito da veloci e pesanti scarpate dove non batte il sole....

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  2. Una nota positiva: risolto l'equivoco Ronaldo.

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  3. Mai letto un post più cinico, per non dire di peggio.
    Mi vergogno per te.

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  4. Parlavo del post di GV, naturalmente

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  5. Ronaldo, stavolta è finita (ma l'ultimo dramma si poteva evitare...)

    La rottura del tendine rotuleo - la terza dopo le due all'Inter - mette la parola fine alla carriera di un Grandissimo - Unico rammarico: l'accanimento terapeutico con cui Milan e giocatore hanno prolungato un Calvario ingeneroso e inutile

    Giovedì, 14 Febbraio 2008
    Non è una cosa bella da scrivere, non è una cosa bella da leggere: ma ieri sera, allo stadio di San Siro, al 15' del secondo tempo di Milan-Livorno la carriera di Ronaldo, uno dei più grandi fuoriclasse della storia del calcio, è finita. Ronaldo, 31 anni e 5 mesi non ancora compiuti, era entrato in campo da 3 minuti in sostituzione di Gilardino; il Milan stava perdendo 1-0 e Ronie, nel tentativo di saltare su un cross da destra, si produceva – da solo – la rottura completa del tendine rotuleo del ginocchio sinistro e si accasciava a terra, in lacrime, in un drammatico deja-vù. Lo stesso infortunio, tremendo, gli era già capitato due volte ai tempi in cui vestiva la maglia dell'Inter: il 21 novembre 1999, in campionato contro il Lecce, e 6 mesi più tardi, al ritorno dopo l'operazione, il 12 aprile del 2000, all'Olimpico di Roma contro la Lazio, in Coppa Italia, 6 minuti dopo essere entrato in campo.

    Conosciuto in tutto il mondo come il Fenomeno, Ronaldo è stato due volte campione del mondo con il Brasile (1994, 2002), due volte Pallone d'Oro (1997, 2002), 3 volte Fifa World Player (1996, 1997, 2002) ed ha vestito le maglie di grandissimi club come Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan. In Europa, Ronaldo era arrivato a 18 anni non ancora compiuti acquistato per 6 milioni di dollari dal Psv Eindhoven, che lo prelevò dal Cruzeiro.

    Dire adesso quanto grande sia stato questo attaccante, secondo goleador di sempre nel Brasile dopo Pelè, è superfluo. La cosa importante – e purtroppo senza appello - è che il terzo terribile infortunio di Ronaldo scrive da un lato la parola fine alla carriera di un Grandissimo (a livello di Maradona, prima degli infortuni), fatto dolorosissimo; dall'altro, il drammatico incidente pone fine ad un Calvario che il giocatore, forse, avrebbe potuto risparmiare a sé e agli altri anticipando – come fece Van Basten – un addio al calcio giocato che nei fatti era già avvenuto.

    Definire grottesca l'ultima stagione del brasiliano con la maglia del Milan è un eufemismo. Il 31 luglio 2007, quando mancano 3 settimane all'inizio del campionato, Ronaldo si fa male in allenamento in modo a dir poco singolare: in attesa di posare per le foto d'inizio stagione, chiacchierando a centrocampo con Kakà, Gilardino e Ancelotti, Ronie calcia il pallone che tiene in mano verso il pubblico e crolla a terra dolorante. Da quel momento non si riprende più. Gioca mezza partita il 25 novembre a Cagliari; ma 3 giorni dopo, a Lisbona, mentre si riscalda per entrare in campo a metà ripresa sente male al polpaccio e torna a sedersi. Il Milan cerca di recuperarlo per l'appuntamento-clou della stagione, la Coppa Intercontinentale in Giappone a fine dicembre, ma Ronie fa un viaggio a vuoto e addirittura, all'ultimo momento, esce dalla lista dei giocatori ufficialmente accreditati sostituito da Favalli.

    Il 13 gennaio 2008, tra l'incredulità generale, Ronaldo scende in campo in Milan-Napoli 5-2 – giorno del debutto di Pato - e riesce nell'impresa di segnare 2 gol, di cui uno di testa in tuffo, il gol del 3-2. In quel momento, nessuno sa che quel gol – firmato in volo su assist di Seedorf – è l'ultimo della carriera del Fenomeno. Si pensa anzi che Ronaldo possa ricominciare a giocare – e a segnare, che per lui è la stessa cosa – con una continuità nuova. Invece no. Gli scricchiolii che il Fenomeno sente giungere, sinistri, dai suoi muscoli e dai suoi tendini gli fanno dire no, due volte su tre, ad Ancelotti che lo invita a mettersi, con più convinzione, a disposizione della squadra. Le discussioni e le incomprensioni coi medici di Milan Lab proseguono fino a che Ronie non mette piede sul prato di San Siro, al minuto 57 di Milan-Livorno, e al minuto 60, nel cuore dell'area, crolla a terra, incredibilmente capace di procurare al Milan – anche stramazzando al suolo - il rigore dell'1-1 per il fallo di mano del terrorizzato Vidigal, che vedendolo franare davanti a sè va letteralmente nel pallone.

    Il dispiacere di perdere così, per sempre, uno dei più grandi campioni della storia del calcio non ha bisogno di parole, per essere descritto. Siccome però a Ronaldo (come a Maradona, a Zico, a Platini, a Van Basten) abbiamo voluto bene tutti, resta il sollievo: il sollievo di vedere troncato – purtroppo, in modo così drammatico – l'accanimento terapeutico con cui il Milan e il giocatore hanno provato a tenere in vita una macchina che non funzionava più. È stata un'operazione disperata, portata avanti in modo irragionevole: i segnali che arrivavano erano, con tutta evidenza, segnali di massimo allarme, ma nessuno ha voluto – o saputo – coglierli.

    Cambia poco, naturalmente. Ma un Ronaldo che saluta tutti a centrocampo, col piccolo Ronald in braccio, pacioccone, tirato a lucido e sorridente, sarebbe stato uno spettacolo migliore del Ronaldo che abbandona il campo in barella, per la terza volta, le mani a coprire il viso, piangendo lacrime di dolore e di rabbia.

    Il meglio di sé, Ronie l'aveva dato da un pezzo. Non c'era bisogno di un finale così truculento.




    Paolo Ziliani

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  6. La gente che scrive cose intelligenti non ha bisogno di trincerarsi dietro nick anonimi o stupidamente volgari...

    Andrea

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  7. Parlando di calcio,ma Oddo non lo avete preso per fare i cross?

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  8. Le frasi di Ronaldo sulla barella secondo QN: "Non dovevo giocare, non dovevo giocare". Eppure solo un mese fa ,al milan dicevano di lui: "Clinicamente non ha nulla. Speriamo di poter affrontare e risolvere i suoi problemi psicologici".

    Un problema psicologico in una brutta forma.

    Perle di regime, aprile 2007: "Rinato grazie a Milan Lab". Quelli che lo avevano in cura prima erano ovviamente tutti dei pirla.

    Anticipiamo per comodità la tesi della stampa libera: questo infortunio è colpa del fato crudele e non certo del fatto di insistere a far giocare un obeso su un fisico super-usurato. E adesso che i media hanno posto tutti i dubbi sulle manfrine dei medici, torniamo a occuparci dei rigori dati a quell'antipatica dell'Inter.

    Guardiamo un aspetto positivo: probabilmente ha almeno risolto il problema alla tiroide che nessuno era stato capace di diagnosticare prima di Milan Lab.

    Comunque era un problema di depressione. La tesi di regime è che aveva paura di giocare perché era pazzo.



    Agosto 2008, la Gazza si mette a 90: "MilanLab ha deciso di risolvere il problema alla radice; qualche chilo di meno, due o tre, sarà sufficiente per far tornare Ronaldo agli splendori di un tempo". Che geniacci quelli di Milan Lab, così simpatici.

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  9. Ronaldo? Subito dopo l'infortunio è stata effettuata un'ecografia e il giorno dopo una risonanza e un'altra ecografia. Tutto chiaro: stiramento di primo grado. La nostra valutazione trova d'accordo il radiologo e gli altri specialisti interpellati.
    Era il 10 settembre. E queste erano le dichiarazioni di Meersseman, coordinatore sanitario del Milan [acmilan.com]. Su La Stampa di Torino veniva però pubblicato un articolo di Laura Bandinelli. Da cui emergeva un dato clamoroso: Ronaldo "non si fida dei medici milanisti e chiede aiuto all'Inter" [leggi]. Dopo di allora... un vortice di conferme e smentite da parte della casta rossonera, di dichiarazioni come al solito amplificate da ognuno dei media di Famiglia. La solita propaganda ben orchestrata. «Così come non ci sono giustificazioni sull’esito del consulto privato, chiesto da Ronaldo, autorizzato da Galliani, effettuato presso lo studio del dottor Combi, medico interista, che senza consultare ecografie e risonanze magnetiche, terrorizza Ronaldo» [F. Ordine su Il Giornale]. Ricostruimmo qui le prime ore di quella vicenda.
    Ronaldo - dichiarava allora Meersseman - si rivolge ad un medico di fiducia che non guarda gli esami precedenti, non lo visita, gli fa un'altra risonanza. Per lui il tendine è rotto. Io non posso crederci. Chiedo di vedere le immagini della risonanza e insieme al dottor Sala, che è molto serio e competente, ne scorriamo ben 154. Beh, non c'è alcuna lesione del tendine.
    Oggi è il 14 febbraio. E... si parla di rottura totale del tendine.
    «La risonanza magnetica, come hanno spiegato Jean-Pierre Meersserman, responsabile di MilanLab, e il primario di traumatologia sportiva, Walter Pascale, ha confermato la rottura totale del tendine rotuleo del ginocchio sinistro» [leggi]. Certo, ora ci spiegheranno che il fantomatico Milan Lab aveva comunque ragione... E che l'infortunio di Ronaldo magari è solo colpa della Sinistra Arcobaleno o del Governo Prodi che hanno messo in ginocchio l'Italia. Sono fatti così, li conosciamo. E agli italiani piace essere ipnotizzati e coglionati in questo modo. Nel football come nella politica.

    P.S. Sul lato tecnico per il Milan nessun problema. La potente macchina rossonera ha già la soluzione pronta in attacco: fuori Ronaldo, già da domenica ci sarà più spazio per Suazo e Ronaldinho. I media di Famiglia ci hanno dato in pasto anche questo.

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  10. E fuori dubbio che il BBlanlaB sia l'equivalente medico-sportivo del milione di posti di lavoro,come è fuori dubbio che,se al posto del Bblan e Ancelotti,ci fossero l'Inter e Mancini,oggi si starebbero allestendo i patiboli in tutte le piazze mediatiche del belpaese...

    Detto questo resta il rammarico per un calciatore grandissimo,che senza gli infortuni avrebbe potuto essere il più grande di sempre,magari all'Inter...

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  11. I PRODIGI DI MILAN LAB



    Il grande centro di Ricerca Scientifica ad alto contenuto tecnologico, per l'ottimizzazione delle prestazioni degli atleti, che offre la possibilità di prevedere i rischi di infortuni e fungere da supporto decisionale allo staff tecnico e al management del Club nella gestione delle risorse umane ci regala un'altra perla.

    Era l'11 settembre 2007 quando il direttore responsabile di MilanLab Jean-Pierre Meerseman giudicava l'operato del dottor Combi, medico sociale dell'Inter: "senza guardare gli esami precedenti gli fa un'altra risonanza. Per lui il tendine e' rotto. Io non posso crederci, chiedo di vedere le immagini della risonanza e insieme al dottor Sala, che e' molto serio e competente, ne scorriamo ben 154. Non c'e' alcuna lesione del tendine. Ronaldo pero' - ha continuato Meerseman - era comprensibilmente agitato. Allora sono stato io a dirgli di andare dal professor Martens, che conferma la nostra versione".
    Nel frattempo al "Rinato grazie a Milan Lab" viene diagnosticato di tutto, da un problema alla tiroide a uno stiramento misterioso.

    Le sue cure a base di Crescina e
    "CONTROCAMPO" sembrano dare i propri
    frutti e di lesione al tendine nemmeno l'ombra. Ma il 13 febbraio 2008 un comunicato ufficiale della società rossonera afferma: Ronaldo ha riportato questa sera, nel corso di Milan-Livorno, la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro.
    Grazie d'esistere MilanLab!

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  12. “Sono il presidente che ha vinto di più in tutto il mondo. Il secondo è Santiago Bernabeu che ha vinto meno della metà di me”.

    Lo ha detto a «Porta a Porta» Berlusconi. Senza trovare opposizione nello studio di Vespa. Tutti si sono inchinati al principio di autorità. Del resto avevano appena scoperto che Berlusconi è Superman.


    Il tono era impetuoso e persuasivo e gli ospiti di Vespa non avevano almanacchi da consultare o un sito internet da esplorare. Noi li abbiamo. Così ci è toccato scoprire che Superman, come Pinocchio, dice le bugie. L'aritmetica non ha un linguaggio ambiguo. Si tratta di numeri. Semplici, evidenti, indiscutibili. Santiago Bernabeu ha vinto 16 scudetti contro 7 di Berlusconi e per 6 volte la Copa del Rey contro l'unica Coppa Italia di Berlusconi. Anche nella Coppa dei Campioni Santiago Bernabeu batte Berlusconi per 6 a 5. Solo nella Coppa Intercontinentale Berlusconi s'impone per 3 a 1.

    Quindi, facendo la somma, il confronto finisce 29 a 16. E, in nessun caso, 29 è «meno della metà di 16». Santiago Bernabeu, però, è rimasto alla presidenza per 35 anni contro i 22 di Berlusconi. Anche in percentuale, però, batte Berlusconi. Senza contare che nei primi 12 anni Bernabeu non aveva la Coppa dei Campioni di cui fu uno dei fondatori. E che, dopo le sue sei Coppe dei Campioni, 'solo per due volte - contro le cinque di Berlusconi - ha potuto giocarsi la Coppa Intercontinentale, che si disputò soltanto a partire dal 1960.



    Ci possiamo anche mettere le 5 Supercoppe Europee e le 5 Supercoppe Italiane (che Santiago Bernabeu mai disputò) . E perfino la Mitropa Cup, che il Milan vinse nel 1981 e che il Real, mai retrocesso in Segunda Division, non disputò mai. Non c'è niente da fare. Santiago Bernabeu sconfigge sempre Berlusconi senza neppure ricorrere alle due Copa Latina e alle due Pequena Copa del Mundo che pure ha vinto in altri tempi.

    La verità è che quel nome, Santiago Bernabeu, è stregato per Berlusconi e anche per il Milan. In quello stadio, infatti, il Milan non ha mai vinto in Coppa dei Campioni. Come hanno saputo fare, invece, la Juventus di Sivori, l'Inter di Helenio Herrera, la Roma di Totti. Martedì Berlusconi ha spezzato quel tabù solo a parole.

    UN BLUFF
    Certo, altre cifre sono assai più importanti per i cittadini che il computo delle coppe. Quella è stata solo una bugia di calcio. Un bluff di gioco. Berlusconi ha fatto però una piccola offesa a quella dama virtuosa e spesso vilipesa, che si chiama Verità, davanti a due milioni e mezzo di spettatori. Così quell'allegro strafalcione, figlio dell'entusiasmo e dell'autostima, merita la matita rossa. Ma perché Berlusconi lo ha fatto? A noi piace credere che Berlusconi, anche da Vespa, si sia calato nella parte di Superman, come quando si esibisce per la gioia dei suoi splendidi nipotini. Portava la maschera. Aveva l'eleganza dell'illusionista, del prestigiatore. Si sentiva in una realtà virtuale.

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  13. Scusa, ma mi sono perso...
    cos'è che non ha mai vinto il Milan?

    Questo blog è un tripudio di interisti biliosi e piuttosto sempliciotti.

    Non ho mai visto tanto livore verso una società, un presidente, uno staff.
    Le uniche parole dette da Ronie sono state: "è come l'altra volta". Detto e ripetuto alle tv da chi c'era attorno, milanisti e livornesi. Pio è uscito in lacrime e senza dire una parola.
    Il giorno prima si è allenato normalmente, come si è visto su Milan Channel. Ieri sera ha fatto un riscaldamento breve (forse troppo), ma normalissimo, a fianco di Inzaghi Chi era allo stadio l'ha visto.
    Se non avesse voluto, o non se la fosse sentita, non avrebbe certo giocato. Ancelotti e il suo staff non sono dei pazzi. Specialmente in vista dei prossimi impegni e con Ronaldo nella lista UEFA.

    Ma il cervello dove l'avete?
    Ma pensate a Vieira, che vi conviene!

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  14. Il milan ha vinto tutto,ma il psiconano non può andare in giro a dire che SANTIAGO BERNABEU ha vinto meno di lui (ha vinto quasi il doppio) come è vero che il medico dell'INTER aveva fatto la diagnosi giusta (3 mesi fà) e il milanlab è una cagata pazzesca,visti anche i casi inzaghi e nesta,povero pirla che hai portato la tua merda cerebrale ad arcore...

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  15. E ti pareva che l'infortunio di Ronaldo non fosse colpa di Milan Lab? Lì non si fanno i miracoli sbandierati da Galliani, sono d'accordo, ma non si tratta neppure di un covo di biechi criminali o di stronzi.
    Suvvia, siamo seri.


    M.V.B.

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  16. MI Dispiace molto M.V.B. , ma ti vsdo molto appannato nella valutazione del fantasmagorico MILANLAB, sono semplicemente una MASSSA DI INCOMPETENTI E VILI ,PRONI A QUALSIASI DESIDERIO DELLA SOCIETA(psico&galliani, 1,5 km di pelo sullo stomaco)



    Cosi Tanto per gradire, ti sembr PROFESSIONALE, INSISTERE a far giocare un super-obeso su quelle ginocchia usurate e piu fragili della cartapesta?


    eppure non e FISICA QUANTISTICA, fai un piccolo sforzo pure tu, i personaggi, lo PSICO & GEOM. li conosci fin troppo bene, si sono mai fatti scrupulo alcuno anche su questioni ben piu importanti?

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  17. Ma, scusa, sapientone, tu sei mai stato al MilanLab?
    Non sarà la NASA, ma vengono a curarsi anche giocatori dalle altre squadre e di altri sport. Forse questo non lo sai, vero?
    Ma ti sembra che al Milan, come qualunque altra squadra, sia un'associazione di pazzi? O cercano di mettere i giocatori nelle migliori condizioni psicofisiche?
    Il loro patrimonio o asset sono proprio i giocatori, che se vincono valgono, se si rompono si svalutano...
    Ma ce l'hai un cervello o no?

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  18. ...e se il giocatore si è infortunato per "forzato o incauto utilizzo", non valgono neanche le assicurazioni.
    Pensa te che levata di ingegno di 'sto tizio.
    Hai ragione, si è bevuto il cervello.

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  19. Volevo dire al peracottaro di cui sopra, che se non ha altro da fare che venire qui a pensare al milan, potrebbe almeno raccontare la verità: e nella verità, cosa diavolo centrano gli scudetti o le coppe di spagna? Perchè ai trofei di santiago non assomma pure le sue emorroidi, caro peracottaro? Il divario aumenterebbe, non crede?

    Ma non avete altro da fare che pensare a controcampo, ai supposti complotti e cazzate varie? Ma quanti danni vi ha procurato l'astinenza ventennale di scudetti, e quella quarantennale (per ora) di coppe campioni? Ma nemmeno gli scudetti di cartone riuscite a godervi?

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  20. LOMBRICHI,


    tornatevEne nella terra e piu NON SCASSATE I MARONI, il cervello dei vermi piu di tanto NON PUO PRODURRE IN OGNI CASO.......

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  21. Tu invece MARONI lo andrai a votare, non è vero, MERDinteristaLeghista PERACOTTARO del cazzo?

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  22. Non adoro il Berlusca. Però, una volta tanto, ha detto la verità. Ha affermato di aver vinto più di Santiago Bernabeu riferendosi chiaramente ai trofei in cui si può confrontare direttamente col leggendario presidente madrileno, ovvero quelli internazionali, dato che il Milan, al campionato spagnolo, non partecipa.

    Doctor, ma scusa, pensi davvero che il Milan abbia forzato Ronaldo al rientro? Il brasiliano non mi pare il tipo che si faccia costringere a giocare se non se la sente. Credo si tratti di pura sfiga questo incidente.

    M.V.B.

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  23. La sfiga in campo scientifico ,fortum=natamnte non esiste, l incidente era PREVEDIBILISSIMO, certo non da quei 4 cagnacci incapaci del milanlab..............

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  24. DICHIARAZIONI alla "Stampa" di KALAC: E pensare che non era stato nemmeno CONVOCATO,invece e andato IN CAMPO............



    SI COMINCIANO A SCHIUDERE LE CATARATTE O E SEMPRE SFIGA( la vera sfiga e di affidarsi a INCULOTTI, milanlab e proprieta............

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  25. Si giusto..parliamo di Oddo.
    Gambaro con la sciatica avrebbe reso il doppio.
    Per me era compreso nell'affare Nesta.
    Della serie.
    Ve lo diamo solo ad una condizione : che vi portiate via pure il terzino destro.
    E così è stato.

    MR

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  26. Galliani Vattene è lo sdoppiamento metafisico di Inculbblan.
    A differenza che quest'ultimo ogni tanto ragiona, ed è pure simpatico. L'altro no.

    Moratti Resta

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