Ha ragione Silvio

Che piaccia o no, Silvio ha ragione.
Il Carletto bisogna tenerlo sveglio.
E non crediamo, comunque, che Silvio ci sia riuscito.
E' praticamente dalla sera di Manchester (di quest'anno) che l'allenatore non ha un guizzo decisivo, di quelli per cui sarebbe pagato.
Allora fece la partita giusta, giustissima, mettendo Rui Costa a nascondere la palla e Kaladze sulla fascia a bloccare l'eventuale corsia preferenziale (spieghiamo: con due fasce che presentano la stessa forza propulsiva, l'avversario non sa dove passare). Risultato: gli inglesi non ci hanno capito nulla e noi abbiamo vinto.
Ma da quella sera, come minimo, buio, se non addirittura scelte sbagliate.
E non è solo un fatto di rotazione degli uomini, ma anche di invenzione, creazione di situazioni. Di spariglio del campo.
Si sa che il Milan non è mai stata una terra di maghi. Da noi gli erripotter, a dispetto del soprannome pellegattiano di Pirlo, non attechiscono.
Noi siamo stati sempre più per un'inventiva contadina e sana.
Rocco quando la partita prendeva una brutta piega cambiava e a chi entrava chiedeva due cose: cuore e coraggio. Anche Zaccheroni faceva lo stesso.
Sacchi ne chiedeva tre: aggiungeva il culo.
Noi ci accontenteremmo della prima, che crediamo sia quello che manchi a questa squadra quest'anno. E diciamo questo sperando di sbagliarci.

E SEMPRE FORZAMILAN