Tasso fastidioso

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Come tifosi abbiamo un senso di fastidio nel vedere certe cose in campo.
Si può vincere, si può pareggiare e si può perdere.
Si può anche pareggiare pensando di aver perso, come ieri.
Quello che non si può vedere è che non abbiamo un briciolo di gioco, di brillantezza, ma soprattutto di voglia di crederci.
Siamo tornati al periodo buio quando eravamo allenati dallo special permalosetto: troppa gente gioca a caso e in panca non se ne accorge nessuno.
Oltre a dare la colpa ad Acciuga, perché in questo gennaio si vede la sua mano, come si vedeva nel filotto (speriamo non sia stato di culo), iniziamo a pensare che il Tasso, che segue il gruppo da tanti anni, non si accorga delle situazioni di gioco.
Il creolo (tanto per fare sempre il solito nome) in un'azione alla fine del secondo tempo smista la palla a sinistra e camminando si sposta nella metà campo avversaria, neanche stessimo vincendo 3 a 0: forse un raccattapalle volenteroso almeno avrebbe dettato il passaggio in avanti!
Con questo non si vuole crocifiggere il giocatore, ma chi lo tiene in campo in queste condizioni.
Sveglia e tirate fuori le palle perché, fino a prova contraria, ci devono tutti venire a prendere, piaccia o non piaccia!
Se si va avanti così, ci prendono, non ci piove, per cui cerchiamo di cambiare e in fretta perché il Milan di novembre è lì a Milanello, basta ritrovarlo.




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