Mister Quattro Pappine

Caro Leo, per il momento passerai alla storia come Mister 4 pappine.
Nonostante l'attenuante generica dell'infortunio di Bonera, è evidente l'errore di gioventù commesso nel tentare di far partecipare alla manovra l'unico difensore di ruolo.
Per tre tempi su quattro la squadra ha giocato a calcio, abbiamo visto, nel primo tempo, un Pirlo straordinario. Spostarlo sulla sinistra in una serata in cui detta legge è stato toglierlo dal punto nevralgico del gioco, e togliere anche spazio a Dinho che infatti da lì si è spento.
In fondo Neville vale Abate, nel senso che si impegna ma su 10 cross ne "azzecca" uno perché "l'ha presa male".
Se sullo 0 a 0 ci si aspettava un'impresa, dopo l'uno a zero si entrava nella leggenda. Al 2 a 0 si entrava nell'epica e quindi conveniva chiudersi e congelare per non fare una figuraccia certamente indegna.
Non prendertela, caro Leo, noi non ce l'abbiamo con te, o meglio solo con te, perché sei un ragazzo intelligente che si farà apprezzare puntando a vincerle tutte in campionato.
E sì, adesso, dopo il nuovo, diciamo ennesimo, patto di ieri sera, si proverà a disturbare quelli là.
Ma, caro Leo, converrai che ieri sera sono emersi più i tuoi limiti rispetto a quelli della squadra e del Milan.
Si può perdere, ci sarebbe modo e modo, ma non è mancato il supporto e l'applauso a una squadra che ha affrontato l'inizio e la fine con grande dignità.
Come grande dignità hai tu.
Onore a tutti.
Anche a te, ma nel calcio si tende a ricordare i risultati, risultati che segnano le carriere.
Caro Leo, un giorno ci spiegherai anche l'insistere con una punta che non manovra e che non segna nemmeno da solo contro un portiere al quale basta tirare per mandarlo in tilt.
Ma questo è un altro discorso.