Correre

// 8 commenti
Il Milan, dati alla mano, corre un pochino meno delle altre di serie A.
Ma quello che conta non è quanto si corre, ma come si corre.
Allegri non ama le corse a vuoto e il Milan non aggredisce sempre alto.
Troppi lanci lunghi? Ma se funzionano per scardinare le difese, che male c'è?
Parlare di mercato il 16 novembre non ha senso, se vanno a Manchester
con i soldi prendono qualcosa.
Ma servono i soldi.

8 commenti:

  1. Buongiorno ragazzi

    E si cara criticozza, non fosse per i soldi...😂😂😂😂 Peccato che fosse 🤣🤣🤣

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  2. Senza coppe la domenica dovrebbero arare il campo......................... invece dopo mezz'ora sono con la bava alla bocca.
    A Milanello evidentemente si cazzeggia allegramente.

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    1. se non hai obbiettivi di vincere che dovrebbero fare? Uno fa il Rapper un'altro gioca a Golf e poi c'è sempre la PlayStation.

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  3. Perché non avrebbe senso parlare di mercato a metà novembre?
    Anzi spero che non stiano programmando solo da adesso!
    Senza molti soldi si può guardare ai prestiti con diritto di riscatto.
    Si tratta di scegliere bene e poi valutare.
    Se si crede fortemente in qualche giocatore esiste anche la formula dell'obbligo di riscatto legato a determinate condizioni.

    Dovrebbero invece darsi una mossa (altro che presto!) per tentare di approfittare di una quota scudetto che si preannuncia particolarmente bassa.

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  4. Allegri non fa correre a vuoto i suoi giocatori, strozzandoli con corse affannose e con posizioni in campo di piolana e di altre cattive memorie, foriere anche di infortuni a catena perché si tratta, comunque, di un gioco dispendioso a cui noi italiani, per tradizione e per cultura, non siamo abituati, giocando di posizione, preferendo la prudenza all'audacia di un Don Chisciotte, la tattica, l'astuzia, la malizia all'ardimento scriteriato.
    Quando vedo una squadra prudente dietro, che sta sulle sue, mi sento molto più tranquillo di come avevano impostato le loro squadre i tre non allenatori avuti in precedenza, pieni di follie, di buoni propositi sulla carta ma che , poi, tradotti in pratica, si sono rilevati dei flop pazzeschi., di cui ancora oggi stento a farmene una ragione , a dare un senso logico, a capire dove volessero arrivare.

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    1. Fonseca voleva rivalutarsi allenando il Milan e magari vincendo (🤣) qualcosa. Conceiçao invece si è troppo autosopravvalutato e i non-risultati si sono visti, fatta eccezione la supercoppetta dei cammellari.

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  5. Un centrocampo con Modric, Fofana e Rabiot non ha le qualità di aggressione dell'altro con Tonali, Kessie, Bennacer/Krunic.
    La tattica del Piollo ha retto (in parte) fin quando ha avuto quelli lì e grazie alla velocità di Tomori, Kalulu, Theo, l'esperienza di Kjiear, Saelemaekers ad equilibrare.
    Poco alla volta, tolti quelli, il buio totale, con qualsiasi avversario a prenderci d'infilata.
    Difesa e pressing alti sono un bel rischio perché ormai in serie A quasi tutti sono in grado di eludere il pressing con palla a terra o lanci ben calibrati.
    Meglio stare più compatti e accorti chiudendo le linee di passaggio dal centrocampo.
    Incidono anche le caratteristiche dei giocatori.
    Con i portoghesi giocavamo con Leao, Pulisic, Morata, Abraham, Jovic, Okafor, Rejinders, Cheek, Gimenez, Chuku, a volte con 4 attaccanti + Rejinders, una follia tattica.
    Si segnava un po' di più, ma ci prendeva a pallate chiunque e senza Maignan ne avremmo presi 4 a partita.


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  6. A chi servono i soldi? Mi sembra che Cardinale, Furlani & c. ne abbiano in abbondanza ma intendano tenerseli per sè e i loro “partners”.

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