Ibra ai saluti

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Sono tutti concordi.
Come ripicca, potrebbe giocare in Germania.

8 commenti:

  1. Ciao ciao Ibra sei stato un grande, poteva finire in modo diverso ma purtroppo è andata cosi, ti ricorderò con affetto

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  2. Ciao nonno, la tua supponenza era lievemente sopportabile quando facevi la differenza, oggi è solo un aggravante!

    Vai a svernare altrove!

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  3. caro Ibra per me sei sto un sogno.... certo averti nell'estate 2009 sarebbe stato tutto diverso..... ma va bene anche cosi
    Non avevo comprato la tua maglia nella prima apparizione (quella con le strisce piccole piccole io la trovavo orribile) e per altri motivi non la prenderò neppure adesso. mi spiace
    sperem in ben

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  4. Dal titolo mai na gioia

    Secondo quanto riferisce SportMediaset su Italia Uno, Zlatan Ibrahimovic vuole convincere sia l'ad Ivan Gazidis che il prossimo allenatore Ralf Rangnick che questo Milan non può fare a meno di lui. Lo svedese vuole chiudere al meglio la stagione e costringere il club rossonero a rivedere i piani su di lui. Ogni decisione verrà comunque presa al termine del campionato, ma il giocatore non sembra avere nessuna intenzione di farsi da parte.

    Speriamo in una delle solite boutade di sporcmerdaset!

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  5. Bye Bye . Se trova qualcuno che se lo prende .
    Va bene tutto , ma chi cazzo si crede di essere ? Se tutti gli errori che ha fatto Lui li avesse fatto chiunque altro lo avremmo messo in croce . Tante grazie per quello che ci ha dato ma una società degna del nome che porta non può e non deve fare affidamento su Lui per un futuro migliore . Ma , già . Una società degna del nome che porta !!!! Proprio quello che manca . Quindi non con quella che abbiamo ora. Ammesso che ci sia. Qui non si capisce dove inizia la testa e dove finisce la coda .
    Hic Sunt Leones
    FdL vive

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  6. Adesso si riprenderà il campionato, almeno sembra. Un'appendice surreale e un po' ridicola che sarà solo occasione di polemiche. In questo quadro il Milan si appresta a tornare in campo con un allenatore non solo delegittimato ma anche umiliato. Maldini e Massara con le valigie in mano, dopo l'addio di Boban. Metà squadra che sa che le valigie dovrà prepararle anche lei. E ciò senza possibilità di appello. Che Ibra vada o rimanga conta poco. Conta che, nel silenzio della proprietà, qualcuno, con la proverbiale grazia di un elefante in un negozio di cristallerie, si è mosso malissimo, dimostrando, non solo limiti di competenza, ma anche profondi limiti umani. E una squadra si costruisce soprattutto sapendo tessere rapporti umani, dimostrandosi umanamente affidabile, come affidabile dovrebbe essere la parola che si da. Tutto questo è mancato, gravemente mancato. Poco importa se Ibra vada o rimanga. Poco importa se Ragnick sia bravo o meno. Quello che conta veramente è che si è demolito un ambiente già fragile e si è incrinato il rapporto con molti tifosi. Per la verità il rapporto con i tifosi non c'è mai stato, il sig. Gazidis abile amministratore delegato, non lo ha mai cercato, forse perché la voce "tifosi" non compare sul bilancio. Resta dunque un cumulo di macerie. Resta la figura discutibile di una persona che si è dimostrata pronta a non rispettare la parola data che mentre sorrideva e rassicurava Tizio e Caio portava avanti un progetto tutto suo e solo suo. Buona fortuna a chi arriverà, ne ha bisogno.

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  7. Al tifoso che schernisce Ibra chiamando “ NONNO” dico soltanto che senza il nonnetto saremmo fuori da Coppa Italia e zona play OUT in campionato, pur condividendo che non si può puntare su Ibra per il futuro, ma da qui ad essere entusiasti di non rinnovare il contratto...

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