Paolo

// 12 commenti
Dopo Zorro, anche Paolo se ne va.
Ha preso due giorni per dare una risposta a Gazidis.
Per ora è a casa.
Domani dovrebbe esserci, in qualsiasi caso è Aivan a seguire la squadra.
#gazidisout

12 commenti:

  1. Ripeto esce più pulito con le dimissioni che stando a pascolare per lo stipendio sino a fine anno.. tanto a livello di operatività ormai é bruciato.
    Si pigliasse tutte le responsabilità cazzidis

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  2. che coppia di coglioni. non ho altro da dire. voler comandare in casa d'altri, e non saper nemmeno essere. bellissimi ricordi dei due, di quando non erano 'uomini' ma calciatori.

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    1. ma siamo fuori davvero. avevo fatto un pezzettino sulle nostre bandiere ma non lo metto.
      dico solo che si fottano i gattuso (gattuso!) i maldini boban eccetera, con la loro pretesa di stabilire e dirigere la strategia tecnica e di mercato della società, quindi di saltare a due zampe fin dentro la gestione economica, tanto più in un periodo talmente difficile complicato.
      ma nemmeno un sacchi, ma nemmeno un ancelotti, ma nemmeno un allegri(vedi gobba) potevano e osavano pretenderlo.

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    2. maldini potrebbe restare. facendo altro, per esempio da filtro e da tramite tra la società e i tifosi e i media, e uomo immagine per dire, ma sul serio e bene, ammesso che lo sappia fare. robe così, che in una società qual'è oggi il milan sarebbe un ruolo importante e non facile. metterci la faccia anche e più che mai nei momenti difficili, eccetera.
      ma lui vuole Comandare. anch'io comandavo bambino ai miei soldatini, e come filavano poverelli, alla morte, al massacro, alla vittoria sanguinosa.

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    4. ma meglio di no, un qualunque giornalista, una gozzini in galliani per non fare nomi, lo fregherebbe subito con una domandina trappolina facile facile.
      eccolo subito con i lucciconi e la facciona sognante riandare ai bei tempi di quando lui e sacchi, lui e gullit, lui e capello, lui e massaro, lui e carletto, lui e simone e baresi e via così che eh quello era il Milan, quelli erano uomini da Milan, mentre invece vien da sè quelli di adesso spù, puà, svomit…

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  3. ot quello di cui più s'è parlato e si parla in giro, e vai a sapere perché

    non ho seguito mai dall'inizio la storia di agnelli e della sua superlega o quello che è. ho sempre pensato, da subito, che non fosse l'uomo giusto per lanciare certe iniziative, nè il momento, nè il modo.
    non è credibile, in una parola, è fuori tempo, è fuori posto. e non capivo dove volesse andare a parare.
    mi pare che le società europee che contano, le inglesi prime fra tutte ma non solo, gli abbiano risposto picche.
    c'è stato un momento, anni e anni fa, in cui la cosa pareva possibile, e in cima ai desideri della grandi d'europa. ma non se n'è fatto niente. forse quel momento tornerà.
    ora eccomi costretto, mio malgrado e contro ogni voglia, a sentirne dibattere ovunque nei 2-3 blog che leggo di solito.
    parlano più che mai del nulla. forse solo perchè agnelli è 'scivolato' (ma non so bene non avendo letto) sull'atalanta. parlano del nulla perchè le grandi d'europa gli hanno detto: No, no e Amen.
    e allora, di che parlano tutti più a vuoto che mai di una cosa che non c'è, che non esiste, che non c'è mai stata.

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    1. poi molti cianciano di ranking uefa, e dei famosi ultimi 5 anni, prima dei quali il calcio e il mondo erano nella pancia della moglie del Caos, la gentile signora Caossa.
      nell'uefa esiste anche un ranking storico, vale sia per le squadre e ancor più per la nazioni (per clubs). in questo ranking o classifica le Coppe vinte dal milan pesano eccome. pesano molto più di tutto il resto e sono decisive. senza quelle Coppe il ranking storico italiano (per clubs) sarebbe più o meno quello del portogallo.

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  4. Cazzidis sempre più "amato"

    https://mobile.twitter.com/acmilan/status/1236336359826169857

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  5. da gazzetta dello sport

    Il decreto del CdM che dovrebbe arrivare in serata non si limiterà a nuove zone rosse in Lombardia. L'assessore al Welfare Gallera ha infatti dichiarato: "È necessaria una rarefazione della nostra vita sociale, ma quel messaggio non è passato. Quindi chiediamo delle misure per far capire a tutta la popolazione che c'è la necessità assoluta di rallentare la nostra vita per rallentare la diffusione del virus".


    tralascio i giovani che continuano imperterriti e di tutto e tutti fregandosene, a cominciare da sè, la loro vita sociale di sempre e tutti ne sanno qualcosa immagino.

    ma leggo altri che commentano su altri blog e trovo conferma allo strano fenomeno cui assisto.
    in certi bar branchi di anziani si riuniscono come mai avevo notato prima, il sabato e domenica ma non solo. riempiono i tavoli giocando a carte, facendo mucchio con un gran vociare e trionfare, gli sguardi luccicanti di spavalderia, come per una sfida. si sentono dei duri, degli uomini veri e cazzuti?
    2 bar, cinesi, qua vicino (siamo in emilia) hanno chiuso anche perciò, le ragazze hanno paura.
    se forse se ne fregano di sè e della società, quei vecchi imbecilli, non hanno famiglia, moglie, figli, nipoti? mi sembra di sentirli: Tu non vieni? sei un vigliacco.
    a questo assurdo comportamento (di branco direi) in questi giorni ho assistito non solo nella mia città ma in altre vicine.

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  6. Behh ..se dovessi risultare infetto mi trovate in curva Nord

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  7. È un momento catastrofico per l'Italia e siamo molto vicini ad uno sconvolgimento globale.Il calcio è l'ultimo dei problemi.Il campionato andrebbe definitamente sospeso, così come ogni altra manifestazione sportiva Ho 43 anni,e non ricordo di avere mai vissuto una situazione solo paragonabile a questa.Ripeto,siamo vicini ad uno sconvolgimento globale.Pare un film di fantascienza ma non lo è.

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