Prima Ibra, poi Rinho.
Ormai al Milan si esterna, segnale che manca il manico.
Acciuga si incazza perché qualcuno parla fuori dallo spogliatoio.
Poi arrivano le risse in allenamento.
Ora è bene ricompattarsi, perché quello che hanno detto i due giocatori lo vediamo tutti, mentre l'allenatore non dice nient'altro che "gli sono piaciuti".
Oggi si deve vincere.
Un altro risultato avrebbe il sapore della beffa.
Beffa non degli avversari, beffa verso noi tifosi, ma anche verso l'ultimo Carletto e Leo che una squadra così non l'hanno avuta.
Bisogna cambiare marcia e farci vedere che qualcuno esiste davvero e non è una cartolina sul sito del Milan, dimostrarci che c'è la sua mano in questa squadra, ma non negli errori.
Un'altra chance, caro Acciuga, ma come in PacMan le "vite" stanno per finire.