Quello che temono

// 61 commenti
L'Uefa credeva di poter creare un precedente attraverso il Milan, c'era chi nel consiglio direttivo spingeva molto forte sulla questione e i nomi sono facilmente individuabili.
Ma sta succedendo qualcosa: se il Milan dovesse ricorrere al TAS, la memoria difensiva parlerebbe di tanti club non colpiti dalla scure, tra cui tre club italiani.
Forse non conviene scoperchiare la pentola.
O forse sì.

61 commenti:

  1. Se si dovesse finire al TAS e dovesse darci ragione,scoperchio altro che la pentola,Critica e quando ho finito con l'uefa,comincio con tutti i giornalai e pennivendoli italioti,continuando con la gabbanelli e radendo al suolo telelombardia con ravezzani ,ruiu e ammennicoli vari.

    RispondiElimina
  2. Proprio non ce la fate. La UEFA non ci boccia per il bilancio (che cmq non è così brillante come dice Fassone alias Er Fregnaccia).

    La UEFA ci boccia perché non vuole ratificare una vendita opaca per non dire probabilmente finta ad un prestanome cinese malfamato e dal patrimonio ancora più fumoso, con garanzie finte o intestate ad ulteriori prestanome.

    Il bilancio, il FFP, nel nostro caso è una scusa. Se il Milan riuscisse a presentarsi in maniera più rispettabile e credibile alla UEFA, se avessero chiuso la vendita per tempo, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di andare al TAS. Ci avrebbero assolto all'Adjudicatory Chamber con pene ausiliarie.

    Secondo me se la prendiamo di punta invece tocca stare molto attenti perché c'è caso che a quel punto la UEFA si intestardisca e richieda alla FIGC di verificare meglio la nostra pratica e in particolare quelle mitologiche miniere di forfora (LOL) che il buon "YLi" avrebbe fornito come garanzie della sua rispettabilità.

    RispondiElimina
  3. quotando Fede che saluto (le "Vie Cave" sono da orgasmo)

    aggiugo

    tranquillo che la Figc non farà nulla .... troppi soldi attorno al Milan, non è conveniente...

    però a chi si appella al Tas
    gradirei che mi esponesse un precedente nel quale sia servito a qualcosa ....

    sfatiamo questo mito, ennesima cazzata giornalistica di propaganda.

    anzi bisogna stare attenti al Tas ... che non aggravi la sentenza se ci presentiamo frigando, come alle elementari, scaricando la colpa su altri club più brutti e cattivi e sui giudizi precendenti di lor signori

    .... discorsi che ricordano tremendamente "hai un bidone dell immondizia al posto del cuore, non avete la SENSIBILITÀ. ..."

    semplicemente RIDICOLI.

    e anche con la presenza di questo Socio di minoranza, per me nulla sarebbe cambiato nei loro giudizi anzi forse peggiorava la situazione, ammettendo la vendita farlocca ad un prestanome...

    Son troppo curioso di capire poi l altro mistero di tal socio ... mistero talmente segreto da non sapere chi è, ma già in grado di dire però cosa verrà a fare ....
    sborsare l aumento, coprire la perdita e sganciare qualcosina x il NON mercato..

    "....dietro a li ci sono altri cinesi ....MA NON SO CHI SONO..."

    Ma ci rendiamo conto delle CAZZATE che scrivono ?!?!?!

    e ribadisco ai contabili e fiscalisti di questo blog ai quali ,almeno per alcuni, non farei fare nemmeno un INTRA.

    Se LI é una tal potenza finanziaria, perche' non presenta le tanto ogognate garanzie ?!?!?!

    L inter e la Roma non ne han avuto bisogno?!?!

    Forse perché di queste proprietà "qualcosina" si conosce .... un dubbino anche minimo ... difficile eh ?!?!?

    altra domandina che dovrebbe sorgere spontanea ...
    me se non ha garanzie x "soli" 165 mil.... come potrà mai pagare 350/360 mil ad ottobre!?!?!

    pensa che culo nell aver un presidente pieno di cash, che per orgoglio , non da le garanzie alla cattiva Uefa, condannandoci....

    un Affarista ... non c e che dire ... bhe giusto dimenticavo, solo dal prezzo d acquisto (740 mil) gia si capiva .


    RispondiElimina
    Risposte
    1. la proprietà della roma? sarà. quella che è venuta in italia solo per fare il più colossale abuso edilizio della storia apppunto d'Italia? (stadio, 14% del totale mattoni e asfalto. e tutti che continuano a chiamarla, l'operazioncina: fare lo Stadio. la questione Stadio.
      la proprietà inter? ha gli stessi enormi problemi nostri, senza romanzare troppo come facciamo tutti: il governo di Pechino.

      Elimina
    2. ci sarebbe anche oltre certe altre, il problemino genoa2.0 o l'ultima metamorfosi preziosa: una fabbrichetta di plusvalenze altrui. un sottoscala dove si macina solo 'doping amministrativo'. spazzatura della più puzzolente, di quella puzza che la uefa adora.

      Elimina
    3. il calcio italico manda un puzzo di marcio come forse mai prima, e quelli tutti a dare addosso al milan. comoda la vita dei canaglia omertosi.

      Elimina
    4. lo stadio, nel progetto del pallotta (o meglio di chi per lui) è solo un accessorio, un optional. non mi stupirei che a lavori incignati il mericanoide decidesse che vabbuò massì okkey, dello scodellone per imbecilli ululanti se ne può anche fare senza, c'è pur sempre quello vecchio monumentale là come …zzo si chiama. al suo posto vicino al pisciatoio pardon rigagnolo fangoso ci mettiamo una filza di palazzine bellavista eccetera.
      l'andasse a fare nei paraggi di Washigton D.C. una roba così, il chiXluiPallotta.

      Elimina
  4. "se non ha garanzie x "soli" 165 mil.... come potrà mai pagare 350/360 mil ad ottobre!?!?!"

    E che ne sai come potrà mai pagare...magari fa un sei al superenalotto. Oppure riceve una cospicua eredità e con quella salda tutto. Da ora a pttobre ne possono succedere di cose.

    Su su, animo...l'ottimismo è il profumo della vita!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ha stipulato una polizza vita sulla moglie. ..ed entro ottobre la fa sparire e incassa. ..

      Elimina
  5. ma quel bidone di kalinic che osa lamentarsi del suo scarso utilizzo? ma è fuori??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vai a vedere chi ce l'ha portata la kroa al mondiale.

      Elimina
    2. kalini non è come quel poverino di pippo, che dopo aver portato l'italia ai mondiali in corea fu trattato come un calzerotto di scorta dall'inverecondo cacasotto mrtrap. e pippo zitto, a rovinarsi gli ultimi anni di gloria rossonera per mendicare un posto nell'immonda nazionale euromerda del puzzolente trapmr.

      Elimina
  6. @Dao
    Il governo di Pechino non è un problema in comune fra noi e l'Inter, semplicemente perché Li , non ha nessuno Cinese alle spalle che doveva mettere soldi nel Milan. .....caro Dao questo è l'abc della storia. .sei rimasto indietro. .eh

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nota che nemmeno zango può mettere soldi nell'inter. infatti non ce li mette. persino gli 'sponsor' non mandano i soldi messi a bilancio. anzi, bene o male YongongoLi ce li ha messi, e vedrai che continua a metterceli.

      Elimina
    2. non sono rimasto indietro. il governoPechino è il Problema. solo che ce lo scordiamo, e vai con i romanzi.

      Elimina
    3. è Italico Puro scordarsi che c'è da qualche parte un Governo della Nazione. ma in Cina no, non se lo scordano mai, non possono.

      Elimina
    4. la cosa strana è che li abbia lasciati partire, cioè investire nel calcio europeo, e poi subito dopo gli abbia detto che è immorale, antipatriottico eccetera.
      strano perchè non sono decisioni e controdecisioni che s'improvvisano. ripeto un'idea mia, sotto potrebbe esserci lo zampino della uefuffaBritish. che non vuole il coltello cinese sulla torta del suo calcio.

      Elimina
    5. la lavatrice funziona una meraviglia, e sta per andare a pieno regime e che ti succede? che arrivano i cinesi, che tra parentesi di lavanderia se ne intendono come pochi (vedi per esempio traffichetti con giocatori bebè o brocchi e 'sponsor' bluneri). eh no! altolà e pussaVia.

      Elimina
  7. Dao, Li risiede ad Hk , da li volendo e avendoli i milionari alle spalle , può fare ciò che vuole. Ma già, lui risiedono ad Hk ha più agganci in Cina, dove è pure persona sgradita. ....leggi meno libri di fantascienza va...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come vuoi.
      (la fanta non la leggo ci mancherebbe, puah! i film sì me li ciuccio, che non mi costa nessuna fatica, ciao)

      Elimina
    2. haixia è di hongKong? ma fa lo stesso. quello che diciamo noi non cambia niente della realtà delle cose, di cui poco e niente sappiamo. amen.

      Elimina
    3. Non ti dimenticare di huarong. .mi raccomando.

      Elimina
  8. il paragone messi ronaldo è improponibile, pretestuoso, infantile direi persino (infantile del genere darwiniano starei per dire).
    2 giocatori del tutto diversi. messi appartiene al genere dei creatori di calcio, maradona, platini, cruyf, rivera, baggio e così. ronaldo, che pure è fantastico, no. ronaldo forse lo puoi vedere, come genere, apparentato a un ibra per restare ai giorni nostri. ma ibra gli era superiore per come la vedo io.
    messi certe volte dà l'idea d'essere non dirò disgustato ma annoiato e sazio quasi, del calcio, di sè calciatore. certe volte hai l'impressione che sia sul punto d'uscire dal campo con un'alzata di spalle un grazie a tutti fanculo e ciao. ma non uscirà, non può, non puoi uscire e fermarti quando per te e intorno a te girano così tanti soldi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono assolutamente concorde sul fatto che messi crea calcio. Men che meno accomunato a Maradona. Non mi sembra che la sua storia sia ricca di assist millimetrici o passaggi che non si vedono prima che il giocatore lo faccia. Mi sembra invece che la sua storia sia piena di gol driblando la qualunque e quindi lo inserirei tra i funamboli piuttosto che creatori. Per me persino Ronaldinho è più creatore di Messi.

      Elimina
  9. Dao, ogni tanto lo potresti anche scrivere un post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tacconi ne ha detta almeno una giusta. quella su donnarumma, che deve tornare a studiarsi i fondamentali del portiere, l'ABC proprio.
      gna gna gna.

      Elimina
    2. grandolfo gne gne gne, bannami e facciamola finita, sono mesi che l'aspetto.

      Elimina
  10. Ciao a tutti, sono Mao, il cugino cinese di Dao. Sono quello leggermente meno prolisso.

    RispondiElimina
  11. Non è necessario il 6 al superenalotto, né la polizza vita sulla nonna e nemmeno l'eredità dello zio Tom.

    È sufficiente rifinanziare il prestito (o parte di esso) con scadenza molto più lunga.
    Oppure trovare un socio che prenda il posto di QUELLI CINESI che dovevano far parte dell'operazione fin dall'inizio e che probabilmente in corso d'opera hanno ricevuto il "niet" da parte del governo (e qui la residenza di Li non c'entra un tubo).
    Libero di cedere una parte delle quote (99%) che detiene e fa solo ridere leggere che questo accadimento "confermerebbe" la falsa vendita...semmai l'esatto opposto.
    La fantascienza non dovrebbe scadere nell'illazione...invece.
    Non ci sono le miniere di forfora? Infatti ha pochi capelli...quindi quello che ha versato da dove l'ha preso?
    Ha versato 0 o qualcosa?
    Bisognerebbe chiarire la propria posizione con nettezza quando si è i depositari drlla verità rivelata.
    Troppo comodo poi cambiare versione..."si qualcosa ha messo, ma non tutto" etc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. fa solo ridere questo

      "....che dovevano far parte dell'operazione fin dall'inizio e che probabilmente in corso d'opera hanno ricevuto il "niet" da parte del governo...."

      uguale

      ".... dietro a Li ci sono latri cinesi.... MA NON SO CHI sono..."

      precisi

      e questa sarebbe la tua Netta posizione ?!?!?!

      troppo comoda come scusa...

      puo andare bene anche se il Burattinaio uscisse allo scoperto con la scusa , Li é rimasto solo ...

      Inveve bisogna solo capire se Li è facente parte o solo prestanome ... io propendo x Li che sia "figlio" di Berlusconi

      ma puo essere che l oscena gestione i fallimentari risultati e i continui apporti di liquidita abbiamo cambiato un po le carte in tavola ....

      ma una cosa é sicura

      il semplice fatto che i 2 sfinteristi siano saldi al loro posto ... sta a significare che nessuna Vera vendita, o salvezza, é in programma.

      Elimina
  12. Kalinic ci resterà sul goppone. come i Donnarumma brothers.....
    FUORI GLI INTERISTI DAL MILAN
    PRIMO MIRABELLI !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. FUORI GLI INTERISTI
      DAL NS MILAN !!!!
      Va bene così? È sufficentemente forte ???

      Elimina
  13. Kalinic era un "pallino" di Montella e non di Mirabelli.
    Se al croato non piace la panchina dovrà adattarsi alla tribuna o fae gol a ripetizione, come non ha mai fatto, per ritagliarsi uno spazio.
    Più probabile però che vada altrove.

    RispondiElimina
  14. Ciao Vale,
    Ti do atto ke Kalinic era una fissa di Montella..ma mi chiedo...doveva proprio assecondarla questa fissa il DS x caso ??? Cosa vuoi ke ti dica, io a questo nn lo reggo più ????

    RispondiElimina
  15. gazza sempre più rosa:
    Pjaca, Sturaro, Cerri e... I bianconeri vanno all'incasso
    FABIANA DELLA VALLE 18 giu 18 - 12:03

    GerardoPetti 14:49, 18 Giugno 2018
    quindi il genoa dopo aver ceduto alla juve , per 12 milioni, Perin (secondo portiere della nazionale), comprerebbe Mandragora dai bianconeri per 15 milioni (lasciando ai bianconeri il diritto di riacquisto)??
    la cosa mi perplime....

    Rispondi
    jeanloupverdier 15:27, 18 Giugno 2018
    esatto, lo stesso Genoa che, a quanto si dice, pagherebbe una quindicina di milioni per 2 ragazzini dell'Inter primavera, che in serie A non hanno giocato manco 10 secondi.

    Jolly_Roger 14:28, 18 Giugno 2018
    Tutti e tre i suddetti possono fare forse 20 mln insieme, l'unico potenzialmente decente è Pjaca, Sturaro è un mediano come ce ne sono migliaia e Cerri è un giocatore da Lega Pro per non esagerare...

    e rugani 40mirmilloni. e higua 60, dzeko invece 12-15 (salah 40) e naingo 25 più pinamonti cioè 25 meno pinamonti più rajola. più tanto altro anche peggio.
    quello che cefferin chiama: Garantire la Continuità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a me risulta, non ricordo la fonte, che il genoa pagherebbe 12m, con diritto di riscatto a mai ovviamente, per i due bebè bluneri.
      12m che stando alla fonte medesima, giornalistica, farebbero se l'affare va in porto, 12m di plusvalenza pura per l'inter.

      Elimina
  16. Filippo Galli dice addio al Milan dopo 9 anni. 

    Deluso perché?
    “È una decisione che ho dovuto maturare mio malgrado: l’area tecnica del Milan mi aveva offerto di restare come n.1 del settore giovanile, e di questo li ringrazio. Ma avrei dovuto rinunciare ai miei collaboratori storici, Edoardo Zanoli, responsabile del coordinamento tecnico, e Domenico Gualtieri, capo dell’area atletica, e accettare il nuovo responsabile tecnico (Beretta, ndr) senza avere voci in capitolo. Sia chiaro, la società ha tutto il diritto di scegliere e cambiare, ma io non potevo andare avanti così: lo avrei vissuto come un ruolo “di facciata”. Credo molto nel nostro lavoro, che si basa sul metodo integrato”.

    Di cosa si tratta?
    “Un calciatore non è una somma delle parti (atletica, mentale, tecnica) ma un insieme di componenti miscelate in maniera indissolubile. Abbiamo lavorato partendo dal gioco e dal possesso palla come principi guida e cercando di creare il contesto ideale per fare crescere i giovani del Milan. Il talento, da solo, non basta: guardate Messi, quello che vediamo in nazionale è spesso diverso da quello che si esprime nel Barcellona. Il contesto influisce sul rendimento dei big, immaginate sui ragazzi che si stanno formando. Chi si affaccia alla prima squadra deve conoscere i principi di gioco, e nel nostro metodo ogni professionista dello staff, dai tecnici ai preparatori fino agli psicologi, deve dare il suo contributo per favorire la crescita”.

    RispondiElimina
  17. È per questo che un ’98 come Cutrone ha scalato le gerarchie dell’attacco del Milan?
    “Sarei presuntuoso se pensassi che a incidere è solo il settore giovanile, il processo si completa con il lavoro dell’allenatore e di tutto il club. Però sì, Patrick è arrivato preparato”.

    Quali sono gli ex vivaio di cui va più fiero?
    “L’elenco è lungo... Di sicuro i 4 in prima squadra: Donnarumma, Calabria, Locatelli e Cutrone”.

    Le promesse scartate troppo presto?
    “Aubameyang era con me quando allenavo la Primavera, ma allora era più difficile entrare da subito tra i grandi. E poi Cristante (ceduto al Benfica nel 2014 per 6 milioni, ndr), andava aspettato”.

    Un giocatore che la impressionò da subito?
    “Gigio a parte, direi Verdi; lo vidi in un torneo in Spagna nel 2009 e chiamai Galliani: “Attenzione, questo scricciolo è un fenomeno””.

    Qualche anno dopo, il club alzò ancora di più l'attenzione sul settore giovanile.
    “Dal 2012 la società decise di non fare più scouting dagli Under 15 in su (lavoro ripreso dallo scorso anno, ndr): quella scelta ci ha agevolati. Si puntava e si lavorava su calciatori di 12-13 anni, fino a portarli in prima squadra”.

    Il vivaio del Milan sforna talenti ma vince poco nei campionati di categoria. Il risultato per lei è secondario?
    “Assolutamente no: la vittoria conta ma deve essere funzionale alla crescita, vale anche per le seconde squadre. Se ogni anno mando un giovane in prima squadra, io ho stravinto. Al Milan abbiamo lasciato il futuro pronto”.

    E il futuro di Filippo Galli dove sarà?
    “Non lo so ancora, ma vorrei proseguire con questo lavoro. Mi piacerebbe anche dare una mano alle aziende, offrire la mia esperienza per lavorare in team. Chissà, nell’attesa...".

    RispondiElimina
  18. Hanno mandato via tutti i milanisti dal Milan adesso purtroppo ci sono persone che pensano solo allo stipendio. La cosa che fa più male, ci sono milanisti che credano ancora a Falsone e Miracessi.

    RispondiElimina
  19. AVEVO RAGIONE IO. KALINIC MUNNEZZA, VATTENE DAL MILAN PACCO IMMONDO.

    RispondiElimina
  20. Intanto Aubameyang, Cristante e Verdi LI HA CESTINATI la VECCHIA DIRIGENZA.
    La stessa che aveva lasciato Donnarumma senza rinnovo pronto per perderlo e che a Cutrone ha dato un dolo scampolo di partita nell'ultima di campionato.
    La stessa che ha perso Darmian e che i propri giovani li regalava o dava in prestito senza rischiare di proporli in prima squadra.
    La stessa che CRITICAVA l'impiego di Donnarumma a 17 anni perché "si rischiava di bruciarlo" (in questo caso era il proprietario in persona che voleva fare anche l'allenatore).
    E c'è qualcuno che ha ancora il coraggio di scrivere che la gestione scellerara sarebbe l'attuale, ah ah ah.

    Caro Op, certo che non era costretto ad avallare le richieste di Montella, ma il mercato (mi pare di aver letto in questo blog) non si fa CONTRO L'ALLENATORE....
    Leggo anche che al responsabile del settore giovanile non bisogna cambiare nemmeno lo psicologo, allora ci mettano la faccia questi dirigenti secondari quando i risultati non arrivano.
    I risultati del settore giovanile compresi, intendendo di giocatori che si affermano con i nostri colori ad alti livelli.
    QUANTI IN 31 ANNI ????
    Ma per piacere....

    RispondiElimina
  21. Kalinc rispedito a casa per essersi rifiutato di entrare contro la Nigeria.
    Al suo posto chiamato Patri Cutronic.

    RispondiElimina
  22. Fosse stato per la vecchia gestione i Locatelli, Calabria, etc. sarebbero andati in comproprietà (quando c'era).
    Questa dirigenza ha avuto IL MERITO di averne lanciati diversi contemporaneamente in prima squadra anche a costo degli inevitabili errori di inesperienza che infatti HANNO FATTO i Calabria, Locatelli e Cutrone.
    Non basta, carissimo Filippo, che siano pronti, bisogna anche rischiare che in qualche partita dimostrino il contrario.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Calabria e il loca erano in rosa anche l'hanno scorso, o sbaglio?

      Elimina
  23. Li, il burattino del nanetto, penserà mica di infinocchiarci un'altra volta!
    Esclusi dalla Europa League..........la scusa perfetta per non fare mercato e allora allo stadio ci vadano loro quattro, Li. Han Li, Fassone e Mirabelli.
    LA BANDA DEI QUATTRO.

    RispondiElimina
  24. Chissà se sono vere le voci che parlano di una Suning che ha messo in vendita le proprie quote societarie...ahahagah....continuità aziendale di questa cippa...ahahahag

    RispondiElimina
  25. Non fare mercato sarebbe già un successo rispetto al mercato che facevano i due "demolitori" del Milan perdendo comunque 70/90 milioni ogni anno.
    Stadio vuoto?
    Proviamo a scommettere sul contrario!

    RispondiElimina
  26. È un po' come il classico bicchiere riempito a metà...
    C'è chi lo vede mezzo vuoto e che mezzo pieno !!
    Io sono del parere che la cosa più importante sia che adesso, presto o tardi, c'è la possibilità che qualcuno il bicchiere lo riempia, mentre per anni chi doveva provvedere a questo aveva deciso di far sparire l'acqua......
    Nb Ho detto presto o tardi !

    PS È anche vero che chi ci ha tolto l'acqua, per anni ci ha dissetati alla grande.....ma non si può vivere per sempre di rendita e di ricordi !!!

    RispondiElimina
  27. Ma i 2 hicks? Eddai risaltate fuori

    RispondiElimina
  28. Caro Mauri.
    È evidente che c'è prevenzione.
    Non tanto nei confronti del proprietario che in qualche modo se l'è attirata con sistematici ritardi nei versamenti (anche se alla fine ci sono sempre stati fin'ora), ma nei confronti di una dirigenza che viene giudicata da alcuni (in particolare in questo blog) dopo una sila stagione nella quale invece si è costruito tanto.
    La verità è che alcuni tifosi erano già stanchi di un Milan ridotto ai minimi termini da Berlusconi e Galliani e non erano disposti ad attendere oltre per tornare ai fasti del passato.
    Il calcio attuale difficilmente consente queste "magie" anche con investimenti importanti immediati.
    Chi perde il treno (e noi lo abbiamo perso da anni) dovrebbe salirci mentre sfreccia a velocità?
    Le altre non stanno certo ad aspettare ed il gap non si colma in pochi mesi anche se spendi 170 milioni.
    Il P.S.G. ne è un esempio, spende e spande da anni ma riesce a dominare solo in un campionato minore che è più scarso globalmente anche di quello italiano.
    Hanno preso grandi campioni: da Ibra a Thiago, Cavani, Di Maria, Neymar, Mbappe ed altri ma niente successi in campo internazionale.
    I soldi non sono tutto e comunque li hanno in tanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vale, concordo.....

      PS non vorrei dire una caxxata, ma il PSG è riuscito a perdere due campionati ( o uno) in una realtà modesta come quella.

      Elimina
    2. Due Mauri, uno contro il Montpellier l'anno in cui subentrò Carletto, e l'anno scorso contro il Monaco.

      Elimina
    3. Ah, due, non ero sicuro..
      Grazie Massimo ;)

      Elimina
  29. Come diceva Nereo Rocco? In campo come nella vita

    RispondiElimina
  30. Come si fa a dare 3 milioni e mezzo all'anno di ingaggio a Kalinic e poi fino al 2021................
    questi errori costano..................

    RispondiElimina

Abbiamo riaperto i commenti!
Attenzione: chi scrive commenti è automaticamente tracciato dal sistema (informazioni non a disposizione dei curatori) ed è quindi totalmente responsabile di quanto scrive.





FEED


Scrivi Email - Nei tuoi preferiti


IL LIBRO DI CRITICA ROSSONERA
DA CALCIOPOLI AD ATENE dove oltre ai post sono contenuti molti dei commenti significativi, per rivivere un anno particolare della storia del Milan.
E' GRATIS!


Post più popolari