Riunioni

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La questione stadio non esiste. Esiste solo un sindaco interista che comunica a senso unico.
Quanti anni mancano al 2030? Di che cosa stiamo parlando?

13 commenti:

  1. Aspettiamo ottobre e fondo americano per sbarazzarci di lurido piemontese e mafioso calabrese.

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  2. Buongiorno a tutti (ai pochi rimasti :-))

    Infatti Critica, di che stiamo parlando ?
    Il Milan(e anche l'Inter) ha disdetto il contratto che scadeva a giugno, e si sarebbe rinnovato automaticamente, per la gestione di San Siro in coabitazione dei prescritti, per ridiscuterlo su basi ,si spera, meno onerose, ma il contratto col comune per l'utilizzo dello stadio è fino al 2030, quindi non esiste il problema stadio, non dovremmo chiedere a nessuna parrocchia di "affittarci" il campo per disputare le nostre partite casalinghe. .....basta saper leggere, mica essere scienziati !!!

    Che il sindaco parli un po troppo "di parte" è un dato di fatto, ma può dire ciò che vuole , San Siro è , rimarrà il NOSTRO stadio fino a quando il Milan, e SOLO il Milan, deciderà diversamente.

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  3. Il fatto ke questo figuro sia interista è solo il minore dei mali....ed ho detto tutto!

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  4. Come ho gia detto in un altro intervento io ai due interisti non gli contesto la campagna acquisti (sarebbe facile farlo ora) non era facile, comprare giocatori senza scoprirsi e dover fare tutto e subito. Io gli contesto, CHE PER ME è INFINITAMENTE PEGGIO, il tentativo loro di distruggere il " milanistismo" hanno preso un gobbo e gli hanno dato la fascia, chiara provocazione, il prossimo passo sarà vendere qualche giovane dal settore giovanile, poi in quanto interisti, cedere lo stadio....agli altri, poi vedrete compreranno un giocatore e gli daranno la maglia numero 6 oppure la 3, ci faranno giocare con maglie magari arancioni.....e in tutto questo? Il tifo organizzato non fa nulla e il resto li segue. Quindi io verso il duo non userò termini offensivi (non fa parte della mia cultura) sono solo interisti e si comportano da tali.... E dalla Cina nessun segnale su questo.....

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    1. mah, i FATTI dicono che per trattenere il giovane Donnarumma dal finire in bocca alla Gobba hanno dato battaglia abbastanza.
      i giovani buoni del Milan sono stati i loro predecessori a buttarli via, elshaa cristante verdi aubame per es.

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  5. Prima eravamo in mano a due vecchi rincoglioniti, adesso siamo in mano a due interisti.
    A questo punto, meglio Elliott.
    GO AMERICA.

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  6. tuttosport
    Milan, Fassone senza finanziatori
    Vertice tra la società rossonera e il fondo statunitense Elliott
    venerdì 12 gennaio 2018

    TORINO - È andato in scena ieri l’incontro tra Milan e manager di Elliott. Sede della riunione: Casa Milan. Il club rossonero era rappresentato dall’ad Marco Fassone e dal direttore finanziario Valentina Montanari. Secondo fonti vicine alle parti, si è trattato di un confronto di routine come gli altri che avvengono periodicamente da quando Yonghong Li e Milan hanno contratto un prestito da 303 milioni con l’hedge fund americano. Elliott deve verificare il livello di liquidità presente nelle casse del Milan, il rispetto dei patti sottoscritti a marzo scorso e degli impegni presi da Yonghong Li con gli aumenti di capitale. Per quanto riguarda l’aumento di 60 milioni deliberato dall'assemblea dello scorso maggio, deve ancora essere completato il versamento dell’intera somma: l’ultima rata dovrebbe arrivare entro febbraio (è delegato invece al Cda l'esercizio di un possibile secondo aumento di capitale pari ad altri 60 milioni).

    il titolo mente, perchè i titoli a questo servono in italia, nei film tradotti, nelle canzoni tradotte, persino nei libri tradotti.
    i titoli degli articoli di calcio sono sempre tradotti, nell'imbecillese o imbecilliano di noi imbecilli tifanti.

    il testo dice altro: INCONTRO DI ROUTINE.

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  7. il milan è una società di calcio, non una fabbrica di bottoni o panettoni o motorini. a elliott conviene spingere fino in fondo?
    per esempio, se il milan finisce in pieno nella trappola del fuffa-play quanto valore perde, e quanto potrebbe disgustare eventuali acquirenti?
    e già gli attacchi, forse anche le pressioni, scatenati da elliott hanno contribuito molto a mettere in allerta cefferin il preoccupato e complicarci la vita con la uefa.

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  8. se cambia proprietario si ricomincia da capo.......ouroboros

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  9. e a volte questo sfugge.....secondo me è lo scenario più plausibile....giriamo l'angolo per cercar di capire tutto sto fumo

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  10. dal sito, molto blunero, Bauscia. it:

    Cinesi, la pacchia è finita: il governo, «intransigenti con chi viola le regole»
    Da Sciur G - Gen 12, 2018

    Rischia di modificare gli equilibri del calciomercato internazionale la stretta annunciata dalla federcalcio cinese. Attraverso un comunicato dai toni durissimi, dalla Cina fanno sapere: «Controlleremo attentamente il mercato dei trasferimenti, non permetteremo nessuna violazione e saremo intransigenti con chi violerà le regole».
    Nuovi criteri stringenti che riguarderanno non soltanto le operazioni in entrata – si veda lo stop al trasferimento di Aubameyang al Guangzhou – ma anche i capitali destinati all’estero. Ecco che allora nel mirino finiscono soprattutto le proprietà cinesi, su tutte Inter e Milan, colpevoli agli occhi del governo di Xi Jinping di portare i soldi dei cinesi fuori dalla Cina. Proprio dal regime, infatti, è arrivata questa chiaro diktat alla federcalcio. Sintetizzando: la pacchia è finita.

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    1. da prendere con le molle. la federcalcio cinese fa gli affari del calcio cinese, e si parla di giocatori in entrata o uscita dai campionati cinesi.
      gli investimenti all'estero sono altra cosa.
      loro magari enfatizzano perchè devono giustificare certe stranezze o ritardi, forse solo apparenti, sui tempi di marcia.
      però è vero che non tira un'aria bella.
      boh, se i cinesi non vogliono saperne dell'Inter li capisco.
      non vogliono il Milan? tanto peggio per loro. Marco polo gira i tacchi e va a fare la Storia altrove.

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    2. se in cina si credono di comprare copiare o rubacchiare il come si fa calcistico come hanno fatto e fanno con tutto il resto stanno freschi.
      e allevare calciatori non è come allevare saltatori o podisti.
      fra 100anni forse. o forse mai.
      se hanno presente il pinghe-ponghe ebbene, il calcio è tutto il contrario cioè una cosa seria e abbastanza complicata, e che a suo modo riguarda ciò che si chiama Cultura, si chiama Indole o Spirito di un Popolo e di una Nazione.
      vuoi alzare alla svelta una bandiera cinese anche sul calcio? c'è solo una via.
      dunque, che gli diciamo a MarcoPolo?

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