Matri per interpolazione

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Matri potrebbe avvivare, ma non diretto.

Destro? Sembra sinistro

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Ormai informazione e disinformazione viaggiano insieme.

Caro Signor Serafini, ci spiega questo?

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C'è stata una diatriba tra Milan7.it e MilanNews.it ( http://www.milan7.it/m/a.php?f=20120615/Lettera_a_Serafini_ma_il_tifoso_cosa_conta), per un articolo di Serafini sulla vicenda Thiago-francesi.
Alla luce dell'articolo riportato da Milannews (http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=84323), come la mettiamo: teatrino mediatico o offerta reale?
fm aveva ragione, o no?
E quindi, riprendendo le ultime parole dell'editoriale odierno di Serafini (http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=84255), chi prende per il culo chi?

Galliani al mare, ma forse rientra oggi

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Galliani è andato strategicamente al Forte mentre arrivava lo sceicco.
Non voleva tranelli o imboscate.
Voci che stanno trovando conferma, parlano di un rientro nel primo pomeriggio.
Sarà per Thiago?

Nulla da dichiarare?

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Ci sono cose che infastidiscono i tifosi.
Una di queste è il silenzio di Thiagone: nulla da dichiarare?
La seconda è quella foto che gira su internet della nuova maglia del
Milan, dove Thiagone è sparito.
Poi c'è una immagine, sempre dello store del Milan (OK non ridete,
esiste davvero), in cui la 33 viene dichiarata come la Thiago Silva
Forever, come se i commerciali fossero scollegati dal mondo della
squadra e non fossero al corrente dell'aria che tira (qui il link alla
ricerca con Google http://bit.ly/KGZNHZ, cliccate sulla maglia e
vedete poi se nella pagina il giocatore c'è).
Come se non bastasse, voci sullo sceicco padrone dei parigini a Milano
per la moda alzano ulteriormente i toni della discussione.
Il tutto, comunque, in religioso silenzio del giocatore.
Alla faccia di quello che doveva essere un teatrino mediatico!

Abate non gioca, ma Balzaretti a destra?

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Balzaretti a destra, visto che non gioca Abate, è una sciocchezza anche per voi?

Faccia da Bronzetti è certo: Diarrà sarà rossonero!

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Si sta parlando dell'ingaggio.
Ernesto Bronzetti è sicuro e avrebbe confidato a un amico che si è
ormai solo ai dettagli e che sarà presto rossonero.

Ibra ha scritto ai compagni

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Ibra ha mandato un messaggio ai compagni.
"Tranquillo,io resto,e tu?"

Finanzieri e le finanze societarie

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Vediamo di spiegarla in breve.
Non ci sono molti liquidi, quei pochi che ci sono (e ci sono) si tengono per un possibile big.
Per fare i movimenti di mercato, è quindi necessario affidarsi alla finanza.
In questo contesto, è scattata una molla clamorosa: comproprietà di Nocerino con la squadra di Genova, lasciandolo a noi.
In questo modo, valutandolo 9 milioni, si può pensare di fare qualche scambio con Preziosi in modo tale da non sborsare un centesimo ma, al tempo stesso, capitalizzare e fare plusvalenza.
Fino a che punto è possibile truccare i conti?

Ultime su Thiagone

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Nella notte, il non-del-tutto-presidente avrebbe sentito, durante i festeggiamenti per l'ennesimo processo, l'AD.
Il contenuto è top secret, ma il tema èstato Thiagone.
Data ultima: domani.
In mattinata verrà sentito il procuratore.
Silvestre, a questo punto, è una pista che diventa percorribile.
 

Anche Maldera sta studiando

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Ieri parlavamo di Acciuga che sta studiando gli schieramenti possibili.
Un altro, in questo periodo e assolutamente sotto traccia, sta studiando e si sta applicando.
E' Maldera, Andrea Maldera, che è il tattico della squadra.
Il ragazzo sta vedendo partite su partite, registra situazioni su situazioni e dati su dati.
Purtroppo, il Milan non è stato rimandato agli esami di riparazione: lo scorso anno è stato bocciato, perché i nostri parametri sono o scudo o almeno semifinale di Champions.
Cerchiamo di non perdere un altro anno.
Il vantaggio è che nello sport si riparte da zero.
 
Per ora, i brasileiri hanno bloccato quelli che potrebbero sottrarci il nostro claim di club più titolato al mondo.
Sarebbe davvero la ciliegina su una stagione allucinante, dove tutto potevamo e nulla abbiamo preso (noi non dimentichiamo i punti persi in campionato) 

Faraone, interessamenti e mercato

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Il Milan non vuole privarsi del Faraone.
O meglio, non vorrebbe.
In realtà, ci sono diverse richieste da parte di squadre italiane di Serie A e in Via Turati ci stanno pensando.
Prima di tutto perché può essere una buona pedina di scambio (in comproprietà), in secondo luogo se, come sembra, Binho non trova acquirenti, per caratteristiche è destinato ad essere una riserva.
Il Faraone, ovviamente, è legato a filo doppio a Cassano e alla sua permanenza al Milan: nel caso in cui il giocatore barese partisse, è chiaro che il Faraone sarebbe blindatissimo.

Allegri sta studiando!

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Qualcuno dirà "era ora"!
Il nostro Mister sta studiando gli assetti tattici per la prossima stagione.
Primo dubbio: Ibra punta o Ibra trequartista?
Secondo: albero di natale o 4-3-1-2?
Terzo: regista aggiunto o trequartista moderno?
Pare abbia diverse soluzioni, a seconda degli interpreti. In qualsiasi caso, c'è bisogno di una punta di sostanza se Ibra non volesse davvero giocare più solo davanti. Matri sogna insieme al suo procuratore.
E poi c'è il dilemma Faraone, di cui parleremo più avanti.

Tonietto sfonda il tetto

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Le richieste di Tonietto, procuratore di Thiago Silva, sono state di 7,5 milioni di euro.
Galliani ha giudicato troppo alto il compenso desiderato, e ha proposto 6 milioni di euro, il tetto massimo (Ibra escluso).
La risposta di Tonietto è stata semplice: 6 milioni sono quelli di Robinho, crediamo che Thiago Silva valga di più, no?
Consideriamo che Robinho, poi, è sul mercato ma con un ingaggio simile è pressoché impossibile che venga venduto.
Situazione in stallo, con lo zampino del permalosetto.
Una telenovela che ci ha già stufato, oppure un sistema per farci odiare il giocatore e indorarci la pillola?

E se non fossimo più il Club più titolato al mondo?

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Il Boca Juniors è in finale di Libertadores.
Potrebbe superarci e allungare.
Chissà se Galliani riuscirà a dormire!

Boateng, non il fratello, l'altro ancora

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Era un giocatore promettente, poi un infortunio pesante l'ha penalizzato.
A Milanello ci sarà anche lui, pronto per una nuova stagione, ricordando che è un 94 e che la scorsa estate si era già messo in evidenza con la prima squadra.
Più che di conferma, per Kingsley Boateng, si tratta di un vero e proprio lancio.
 

Balo... gobbo

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Raiola non parla di un interessamento torinese su Balotelli.
Voi ancora non lo sapete, ma comprano tutti loro.
A parole!

-13

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Mancano 13 giorni alla partenza della stagione 2012/13.
In questo momento la situazione è la seguente:
Portieri: Abbiati, Amelia, Gabriel.
Difensori: Abate, Acerbi, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mesbah, Mexes, Silva, Vilà, Yepes.
Centrocampisti: Ambrosini, Boateng, Constant, Emanuelson, Flamini, Montolivo, Muntari, Nocerino, Traoré, Strasser.
Attaccanti: Cassano, El Shaarawy, Ibrahimovic, Pato, Robinho.

Considerando che Vilà e Strasser sono partenti, abbiamo 26 giocatori per la prima squadra, di cui uno infortunato.
Manca, evidentemente qualcosa.

E poi ci si lamenta se la campagna abbonamenti, anche nella settimana di cambio posto per i vecchi abbonati, langue...

Tentativo Drogba!

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La cosa è clamorosa!
L'ivoriano sembrava andasse in Cina, invece sembra andare in catalogna.
Pare che il non-del-tutto-presidente abbia chiesto personalmente di cercare di parlare con il giocatore e portarlo a Milano.
Gli scenari però, sono differenti.
a) arriva e gioca con Ibra, ma a quel punto Pato, Binho e Boa sono sul mercato.
b) arriva e gioca con Pato, a quel punto Ibra, Binho e Boa sono sul mercato.
Ergo: Boa e Binho sono sul mercato.
Il non-del-tutto-presidente si vorrebbe liberare di uno tra Ibra e Pato: chissà chi lo consiglierà nella scelta?
Voi che fareste al posto suo e dei dirigenti rossoneri?

Aumentiamo?

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Thiagone, l'abbiamo detto, resta ma batte cassa.
Il Milan non ci sente.
E' evidente che, se la situazione non cambia, verrà ceduto per "causa di forze maggiori".
I parigiotti aspettano alla finestra.

Il rinnovo di Flamini

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Ci sono casi in cui il calciomercato è veramente pazzo!
Flamini ha rinnovato, dopo che l'incontro era saltato.
Pare l'abbia fatto per un anno a 1,6 milioni di ingaggio, ma aveva rifiutato, secondo i bene informati, due milioni giovedì scorso.
A questo punto vale tutto.
 
 
PS il 20 giugno è passato, ma il PSG su Thiago non si dà per vinto.

Hernanes e Matuzalem

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Il Milan starebbe puntando a Hernanes come play maker.
La trattativa non è facile, ma complice il prossimo "calcio-scommesse", la trattativa potrebbe andare in porto.
Nel frattempo, potrebbe indirizzarsi verso un non più giovane, ma certamente concreto, centrocampista laziale: Matuzalem.

Operazione Brasile

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Il fisioterapista della squadra sarà brasiliano.
Intorno ai brasiliani si sta ricostruendo il gruppo: portiere, difensore, centrocampista e attaccante.
Segnali molto forti che Kakà verrà a Milano, ma solo dopo l'8 agosto, dopo l'amichevole americana proprio contro i madrileni.

Incognita Kakà

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Kakà è schiavo del proprio contratto.
Ma non a livello economico: 33 milioni netti ancora da prendere, sui quali è disposto a scendere, anche di tanto.
E' schiavo di un contratto con l'Adidas che lo blinda e sulla sua eventuale, ma pressoché certa, ricollocazione lo sponsor ha un parere vincolante.
Questo mette in ottima posizione il Milan perchè permetterebbe allo sponsor tecnico di recuperere la perdita di maglie sicure che è avvenuta con la partenza dei senatori.

Offerte balneari

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In partenza per la Sardegna, i dirigenti rossoneri starebbero per piazzare Kakà e soldi per Boateng.
Avete letto bene, è il Milan a condurre la danza.

PS il tema del giorno è il MilanStore!

Kakà, un passo che il Milan non può fare

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Il giocatore non sa più come fare per tornare a Milano.
Il Real se ne libererebbe anche azzerando il cartellino perché ha 15 milioni di euro di contratto.
Il Milan non è disponibile ad andare oltre i 10 milioni ( e questi sono lordi).
Cifre lontanissime che dimostrano che, allo stato attuale, non è ipotizzabile nessun rientro a Milano, a meno che il giocatore decida di giocare per la gloria e il non-del-tutto-presidente faccia una donazione significativa.
Dai referendum sui tifosi, molti lo rivorrebbero.
Noi non siamo certi di essere tra quelli., anche se ci farebbe piacere e l'avevamo auspicato nel momento della partenza.

Quello che non leggete sui giornali!

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La notizia del deferimento di Adriano Galliani e quindi, in via diretta, del Milan in relazione a violazioni al Codice di Giustizia sportiva è passata molto sotto traccia.
A voce, dicono di averne parlato tutti.
Poi, fatevi un giro sui motori di ricerca e vedete se trovate la notizia che Adriani Galliani è stato deferito dalla giustizia sportiva per violazione al codice.
Rendetevi conto del fatto che non si tratta di qualcosa di simpatico o di facilmente nascondibile.
Eppure, fatevi un giro anche nei blog e nei siti che si definiscono di news rossonere e trovatele, se siete capaci.
Lui sarà pure incazzato per la campagna abbonamenti, noi tifosi siamo incazzati perché per l'ennesima volta non si comporta come dovrebbe.
Spinga, spinga.
Spinga pure che spingiamo anche noi!

Boateng uomo mercato

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Il nostro Boateng, africano di passaporto, è l'uomo mercato, non il fratello che ben si sta comportando agli europei.
Infatti, sembra essere il giocatore "sacrificabile" scelto dalla dirigenza rossonera.
Riscattato lo scorso anno per 9 milioni di euro dalla comproprietà di Preziosi, il giocatore varrebbe in questo momento 25/30 milioni di euro e fa gola a molte squadre.
Non ultime le due spagnole (non i catalani che non hanno quattrini).

Clarenzio

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Oggi la dichiarazione.
Ma la decisione è di aprile, quando gli hanno chiuso la porta in faccia.
Oggi, quindi, gli onori del casi.
Grande campione, amato e odiato proprio per la sua grandezza.

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Game over


Finisce l'epoca Galliani.
Cominerà l'epoca Barbarella.
Il deferimento segna la fine di un'epopea

Anni più tardi

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Constant è stato un obbiettivo anni fa.
Ora arriva in prestito molto oneroso.

Confusione con quelli che hanno vinto il tour col motorino

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Tempo fa abbiamo scritto che Matri si era presentato in Via Turati.
La vicenda, che sembrava chiusa, si è improvvisamente riaperta.
Staremo a vedere, perché non è l'unica trattativa con quelli che hanno vinto il tour in motorino o i 100 metri con la ferrari.
A proposito: uno può scrivere una cazzata nel proprio logo, ma gli altri, quelli che dovrebbero vigilare, dovrebbero fargliela togliere!

Kakà, Galliani e lo zoppo

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Galliani ha detto che con quello stipendio Kakà non potrà essere un giocatore del Milan.
Con uno stipendio diverso, ovviamente sì.
Preparandoci all'assalto finale a Thiago nella giornata di domani da parte dei parigini, pensiamo anche ad un'azione di disturbo del permalosetto su Kakà.

Maxi

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Ci sono cose che capitano solo al Milan.
Maxi Lopez, per esempio, è arrivato, è stato piazzato in albergo, ha giocato poco o nulla, è stato rimandato al mittente a fine stagione e comunque non molla.
Pur sapendo di non avere un futuro, sogna rossonero.
Sogna e probabilmente prega, perché non ha ancora abbandonato l'idea di vestire la nostra maglia.
Il suo sogno, in questo momento, è aggrappato alla cessione di Robinho.
Che ci crediate o no, i sogni ogni tanto, soprattutto noi milanisti lo sappiamo, si avverano.

Acerbi, Giannino e il Milan

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Il ragazzo, ieri sera, tardi, molto tardi, era da Giannino.
A dire la verità ha parlato con Di Marzio e Sconcerti, cosa che non depone a suo favore.
Ma ha detto che c'è solo il Milan ed è solo una questione di tempo.

Acerbi, da oggi un po' meno rossonero

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Su Acerbi si stanno scatenando tutte le grandi.
Premesso che le azioni di disturbo sono all'ordine del giorno, il giocatore verrà comunque da noi.
Subito o al massimo a gennaio.

2017: San Siro Emirates Stadium

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Pare sia stato trovato un preaccordo con il comune di Milano per l'acquisto da parte di un fondo (extraneo alla società) di tutto lo stadio di San Siro nel 2016.
A quel punto partirebbero i lavori di ammodermanento della zona, che prevede poi l'affitto per 99 anni all'AC Milan.
Il nome è già pronto: San Siro Emirates Stadium.
Per circa 6 mesi, potrebbe esserci un problema accesso allo stadio per riqualificazione della zona, ed è il motivo delle discussioni e il Milan giocherebbe da gennaio 2017.
L'altra squadra di Milano starebbe optando per uno stadio di proprietà alternativo, in zona sud ovest della città.
 

Non possiamo crederci

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Non possiamo crederci, ma la fonte è più che attendibile.
Riccardino è già alla discussione dei premi, giusto per capire lo stato delle cose.
SanDrone sta cedendo alla corte, ma chiede alcune delucidazioni dal Mister.

Riempire lo stadio? Svuotiamolo!

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Caro AD del Milan, ma come fa a dire di sentirsi felice di come si stia concludendo la vicenda Thiago Silva?
Certo, lei è famoso per il "siamo a posto così", ma non esageriamo.
Quest'anno non abbiamo vinto lo scudetto e non siamo andati in fondo alla Champions, considerando che abbiamo perso per strada dei fenomeni, ci pare impensabile diventare competitivi senza grandi acquisti.
Thiago Silva, fino a prova contraria, lo voleva vendere lei, altrimenti cosa è andato a fare a Parigi? Per una vacanza?
Perfetto. 
L'appello, quindi, fatto da Radio Sportiva a riempire lo stadio è inacettabile. Sappiamo benissimo che lei lo raggiunge in macchina e vi parcheggia  dentro, ma è il luogo più inaccessibile di Milano, oltre ad essere, senza dubbi di smentita, il posto peggio manutenuto di tutta la città.
E noi, per vedere giocare dei rincalzi dovremmo impazzire per raggiungere tutte i week-end, senza sapere quasi mai nemmeno l'orario preciso perché lo cambiate con discreta costanza?
Disdire la TV a pagamento e fermare gli abbonamenti, altro che riempire lo stadio!

Apparecchiati al tavolo del Barcellona

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Si terrà un incontro a Milano per acquistare i giocatori del Barcellona, visto che non hanno soldi.
Un'asta europea alla quale, insieme ai nostri, ci saranno i rappresentanti massimi delle società.
Galliani, ovviamente, cerca la Pole Position.
Con quali soldi?

2016

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Il contratto di Thiago è del 2011, a maggio, quindi un anno fa.
Adesso chiede l'adeguamento.
Lui ama la maglia.

Milan7.it di oggi

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Abbiamo mandato un articolo a Milan7.it per il giornale di oggi, ma è stato scartato perché c'era un articolo del direttore, che ricostruiva la vicenda TS molto meglio del nostro.
 
Nel numero di oggi, poi, c'è una lettera di un tifoso a Luca Serafini, che vogliamo riportare integralmente anche qui perché è bene che se ne parli (e perché siamo stati citati nell'articolo stesso).
 
Caro Luca,
Apprendo stupefatto dal tuo editoriale su MilanNews.it ( http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=83014 ) che l'affaire Thiago, altro non e' stato che "un'operazione mediatica scientemente studiata a tavolino per giustificare il sacrificio di una rinuncia, economica, che vale la candela per il Milan e per i suoi tifosi". A dire dire che la cosa era stata sollevata dal blog di Critica rossonera.
Devo dire che da attento lettore e ascoltatore dell'universo Milan, queste parole fanno a pugni con la mia intelligenza e con quella di ogni tifoso che ha seguito il dipanarsi della vicenda, dall'inizio, fino alla tragicomica conclusione di ieri sera.
Ho ben impresse nella testa le tue parole durante il collegamento di lunedì a Studio Milan, il tuo diretto riferimento alla situazione poco rosea per l'azienda per la quale lavori, e il tuo più che sensato malumore per la perdita di un campione straordinario come il brasiliano.
Lo scoramento che aleggiava in quello studio e nelle case di noi milanisti, unitamente alle veline che i francesi, pubblicavano a ruota libera, mai e dico mai avrebbe potuto far intendere un'operazione teatrale di cotanta portata. C'erano e ci sono tutta una serie di incongruenze in questa tua, fantascientifica, permettimelo, ricostruzione; a cominciare dagli sms che Thiago ha scritto ai suoi compagni di squadra ancor prima che l'equipe battesse la notizia, alle reazioni sbalordite di grandissime firme del giornalismo sportivo italiano, all'inaudita, per una volta, manifestazione di dissenso del canale tematico nei confronti del presidente.
E Ibra? E Antonio, e Prince, e Paolo? Vuoi dire che si son prestati al giochino, o peggio sono caduti anche loro nell'ingannevole rete mediatica della "stangata rossonera"?
Suvvia, questa lettura dei fatti va oltre la razionalita', sconfina nei mondi fiabeschi, costruiti da incantesimi e happy end, e ci restituisce un Milan di burattinai e mangiafuoco, piuttosto che una, più che comprensibile societa', schiacciata dalla congiuntura economica, da 530 milioni di motivi, che con un monte ingaggi che pesa quasi il 70% sull'intero fatturato aziendale, altro non puo' e dovrebbe fare che cedere, a malincuore, un pezzo, sia esso thiago, sia ibra, sia pato, sia boa, sia chi vuoi tu.
Facciamo che sia andata cosi', senza la tua ricostruzione; e' meglio per tutti, per il Milan, ma soprattutto per l'intelligenza di noi tifosi, per i quali la storia d'amore col Diavolo durera' finche' morte non ci separi.
Come recitava un vecchio striscione degli ultras del Foggia "E' meglio soffrire per poi gioire che illudersi per poi morire".
Con stima,
Filippo
 
 

Thiago chiede 7,5 milioni

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Come se non bastassero voci e preghiere, oggi arriva a ciel sereno la
richiesta di un adeguamento del contratto a 7,5 milioni di euro.
Una cifra che il Milan non può sostenere.
A questo punto la situazione può precipitare verso la cessione "inevitabile".

Thiago e gli SMS

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Thiago non si vende.
Ma Thiago ha già avvertito i compagni che se ne va, e Ibra l'ha
dichiarato a tutti.

Il 20 giugno

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Questa è la data pattuita da Zio Fester ieri con il permalosetto per
una risposta su Thiagone.
Il Milan non vuole cedere il giocatore, certamente non a una
concorrente storica della Champions.

Offerta catalana

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In modo ufficioso i catalani hanno offerto 31 milioni in contanti,
rata di Ibra e un giocatore non ben precisato.
La telenovela è destinata a continuare!

Il sottile ricatto al tifoso

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Ieri abbiamo riso sul quadro di Milan Channel, sfiorando la blasfemia
con la preghiera al non-del-tutto-presidente.
Abbiamo riso perché abbiamo capito, già ieri mattina, che l'unico a
rimetterci sarebbe stato il tifoso.
L'abbiamo scritto, pensando di alzare un po' il morale della truppa,
che la vicenda francese puzzava un po'.
Adesso la situazione sta diventando grottesca: non lo vendiamo più
(fino a proposta contraria) e non lo si vende per volontà del
non-del-tutto-presidente e per accontentare i tifosi.
Però, i tifosi devono essere consci del fatto che è già stato
dichiarato che non è pensabile condurre una campagna acquisti decente
perché si trattengono i campioni.
Quindi, i campioni che hanno smesso, non verranno sostituiti?
Come sempre, o di riffa o di raffa, chi ci rimette è sempre il tifoso
e il Milan, in qualsiasi caso, ha nel breve termine un destino da
comparsa, sebbene di lusso.

La farsa

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È appena atterrato a Linate.
Una ritirata strategica.
Una ritirata mediatica.
Ieri sera a quest'ora ne avevamo venduti 2.
Oggi, a sentire qualcuno, ne abbiamo sul gozzo 2.

Puzza di trappolone

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Troppi abbracci, troppi sorrisi, troppi assist verso il permalosetto.
La sensazione, a freddo, che sia stato organizzato un evento mediatico per dimostrare che il Milan è sempre il Milan.

Inaudito?

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Musica per l'annuncio su Milan Channel, solo che al posto
dell'annuncio dell'arrivo di un big c'è la preghiera di tenere
Thiagone...
Il canale non è allineato.
Fino a quando riusciranno i nostri eroi a resistere?

Situazione ridicola: lo tengono per poi raccontarci che non ci sarà
mercato perché non è stato ceduto?
RIDICOLI!

Il grande assente

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C'è una persona che in questi giorni è incredibilmente silenziosa.
Non stiamo parlando del non-del-tutto-presidente, ma di
quell'allenatore che lo scorso anno era attivo in ogni trattativa.
Era considerato così innovativo, nel ruolo, da suscitare interesse.
Invece lunedì mattina non era in Gazzetta per onorare Pippo (c'era
Mutti, lui era a 700 metri a bersi l'aperitivo, ma sappiamo che non
scorre buon sangue) e in questi giorni non esterna niente.
Non è più il sodale di Zio Fester? Si sentirà superato dalla strana
coppia Carletto e Permalosetto?

Qualche parola su Maldini

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Ieri abbiamo suscitato una serie di discussioni e ci siamo beccati,
come sempre, una serie di insulti.
Per chi vuole capire, ma anche per chi non ne ha voglia, riassumiamo
in due righe la situazione.
In società c'è una lotta di potere tra AG e BB. Fuori dalla società
lavora Paolino, che è stato definito da tutti deux ex machina della
trattativa parigina.
Tre anime forti che remano in sensi opposti e non è possibile, ad
oggi, scorgere uno straccio di rotta.
Se non una rotta verso il baratro.
Il tifoso rossonero, di cui siamo i portavoce, non ha più voglia di
accettare una soluzione simile!

Operazione Abbonamenti

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Thiago + Ibra = 80 milioni di euro!
Il tutto, in termini economici e di bilancio, vale 120 milioni di euro, rata di Ibra compresa.
A questo punto, le filiali di IntesaSanPaolo domattina saranno prese letteralmente d'assalto da parte di tifosi orgogliosi di andare in uno stadio fatiscente a tifare una squadra priva di storia e di campioni.
Il Milan ha sempre vinto, anche a prescindere dagli interpreti, ma quest'anno più che a una rivoluzione stiamo assistendo a uno smantellamento!

PS Thiago, Nesta, Ibra e Maldini.

Errori costanti!

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Il Milan ha un problema di comunicazione con i propri tifosi.
Ogni volta che esce un'intervista dal tono "rimango perché voglio la
fascia di capitano" ormai tocchiamo ferro o le parti più intime.
Con Thiago è stato così.
Possibile che il Milan non sia mai capace di dire che quel giocatore
deve essere sacrificato alla causa?
Cos'è, incapacità di dirlo alla "Fonzie" oppure c'è del dolo?

PS Tutte le vicende del marcio trovato "in casa" lasciano il tempo che
trovano, anche perché c'era un controller messo apposta da Fininvest
per evitare che si mettessero le mani nella marmellata (titolo di un
nostro celebre post di anni fa!)

In tre che remano in direzioni diverse

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La situazione Thiagone dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, che
il Milan ha tre elementi che non remano tutti nella stessa direzione.
A chi dare le colpe maggiori?

Furia Ibra

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Il ragazzo, dal ritiro, sta tempestando dirigenti e compagni di messaggi.
Sapeva che qualcuno sarebbe partito, ma ora vuole avere chiaro davanti
a sé il progetto, perché, per chi non lo ricordasse, quel suo
"vinciamo tutto" significava soprattutto la Champions.

Reinvestire?

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L'affare Thiago mette in evidenza due cose: se dici che la tua
gioielleria vale tanto, dici a tutti che sei disposto a venderla.
La seconda è che il tesoretto di 20 milioni per il mercato,
probabilmente, lieviterà a 35/40, a meno che non vengano ceduti, come
dovrebbe, altri.
Ma c'è una cosa che ci preoccupa ancora di più della cessione di Thiagone.
Infatti, il Milan ha sempre fatto un'onesta campagna acquisti al
risparmio, dichiarando di non avere cassa.
A questo punto, facendo sapere a tutti di avere quattrini, i prezzi
dei giocatori che andiamo a trattare lievitano.
O abbiamo un Top Mondo già in mano, oppure il sole della crociera non
ha fatto bene a Galliani.
Certamente il solo Acerbi non è sufficiente a sostituire sia SanDrone
sia Thiagone.

Dopo Parigi, il tennis si sposta a Londra

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Zio Fester ha concluso l'affare a bordo campo, ma un campo rosso, non verde.
Tra un mese si gioca un altro torneo di tennis. A Londra.
E ci sono pure le Olimpiadi!

Chi sarà il prossimo?

Il dopo Thiago? Nesta!

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Il Milan ha offerto un biennale ad Alessandro Nesta.
Il futuro parte dal passato.

50 milioni e 9 a Thiago: tu non lo venderesti?

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50 milioni di euro nelle casse.
Il giocatore prenderebbe il doppio di quanto guadagna adesso.
A queste condizioni è difficile resistere.
Ma voi siete così sicuri di riuscire a resistere?

Thiago e la giornata convulsa

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Quando parliamo di mercato cerchiamo di monitorare tante cose.
Prima di tutto il traffico su Critica.
Ebbene, scrivendo la notizia di Thiago ai parigini, abbiamo
immediatamente monitorato il traffico.
Quel che conta non è il fatto che si impenni, perchè non è importante,
ma da dove arrivano le visite.
Ebbene, molte visite dagli USA (costa est) e dalla Polonia.
Nei dati, quelle visite emergono.
Sono giocatori e procuratori che passano per verificare che cosa si dice.
Un SMS di qualche minuto fa parla di giocatore soddisfatto, ma di
trattativa non ancora conclusa.

Stay tuned.

Voci parigine

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Alle voci dell'Equipe che parlano di Thiago a Parigi per 40 milioni di
euro, si aggiunge quella per cui in serata il giocatore sarebbe a
Milano.
Notizia non confermata, ma che crea certamente molto allarme.
E poi, come se non bastasse, c'è la visita del presidente dei catalani...

Inzaghi? Il Milan aspetta l'Adidas

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Oggi Pippo era alla Gazzetta a parlare del suo DVD.
Non si sente un ex-giocatore, ama il Milan e vorrebbe restare.
Zio Fester ha riservato per lui un posto da allenatore nelle
giovanili, ma a lui non basta.
Il Milan non torna indietro sulla decisione.
Ma c'è un ma e quel ma si chiama Adidas.
Infatti, guardando le statistiche delle maglie vendute, il giocatore è
tutt'ora il possessore della terza maglia più acquistata dai tifosi
rossoneri.
Maglie, ovviamente, che sono tanti quattrini.
Se l'Adidas mettesse sul piatto qualcosina, Super Pippo resta.
Il ragazzo, quindi, attende.

Pippo Day

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Oggi è il giorno di Pippo.
Viene presentato il DVD con tutti i goal.
Abbiamo nostalgia, ma di quel Pippo giocatore.
Abbiamo nostalgia, ma di quel Pippo trascinatore.
Adesso l'album dei ricordi, però, è chiuso.
Se ne può aprire un altro, ma fuori dal campo.

Auguri Giovannino

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L'abbiamo lasciato qualche tempo fa, adesso è in Serie A a Pescara.
Auguri Giovannino!

PS Pare che Ben Johnson vada in giro con la maglia con scritto
"campione olimpico sulla pista", Contador ha scritto "vincitore del
tour sulla strada".

La Joint-Venture

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Lo sceicco arriverà.
Diciamolo subito: non interessa direttamente avere una quota del Milan, a lui interessa gettare le basi per nuovi business.
La rotta verso e da Milano funziona bene, è aumentata negli anni e continua a dare risultati.
Adesso vorrebbe investire nell'immobiliare.
C'è qualcosa di meglio di San Siro, in giro, come area, sviluppo, interesse?
L'immobiliare è un vecchio pallino del non-del-tutto-presidente e "la cosa" inizia a prendere forma.
OK, il vecchio pallino del non-del-tutto-presidenteè un altro, ma lasciamo stare.

Il tema della doppia firma

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Abbiamo raccontato su Critica dei vari problemi in via Turati. Abbiamo raccontato che non è una faida tra la famiglia Berlusconi e Galliani. Abbiamo anche detto, oltre un anno fa, che Galliani era prigioniero del Milan e che il Milan era prigioniero di Galliani, nel senso che Berlusconi non avrebbe mai potuto fare a meno di Galliani e che il Milan è sempre più Galliani e sempre meno Berlusconi. Quindi, in tempi non sospetti, abbiamo scritto che Berlusconi, demandando a Galliani la gestione della società, si metteva nelle sue mani. Ora che in società è arrivata la figlia del Presidente, gli equilibri diventano più instabili. E' quasi una lotta di posizione, come hanno riportato firme eccellenti, non ultimo Giulio Mora che ha parlato di doppia firma Galliani-B. Berlusconi sui contratti dei giocatori. Il tifoso, in tutto ciò, come si deve comportare, ma soprattutto, deve solo subire questa situazione?

Ecco i tromboni arrivare

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Abbiamo scritto di Barbarella e l'AD: apriti cielo.
Telefoni impazziti, caselle mail roventi.
Se lo dicessimo solo noi, nessun problema.
Rileggendo i passaggi recenti di Ordine e Serafini, ma anche Pellegatti, possiamo dire che la diatriba sia stata sdoganata, ma non da Critica!

Che notiziona!

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Tutta la rete a discutere di quanto riportato dal Corrierello di oggi: Galliani contro Barbarella, Piersilvio e anche Silvio.
Premesso che c'è una lotta di potere in atto in Via Turati, che coinvolge l'AD e Barabarella, risulterebbe incomprensibile un punto.
Infatti, nell'articolo si dice che la proprietà vorrebbe prima vendere e poi investire, quando tutti quanti siamo a conoscenza del fatto che Pato era stato venduto e la proprietà non ha voluto cederlo.
Un cambiamento totale della strategia, quindi, non è plausibile.
E' evidente lo strappo e il disagio in sede, ma le ragioni non sono certamente quelle scritte oggi.

Hottor e Innocenti

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Molto interesse intorno ai due ragazzotti, Hottor e Innocenti, soprattutto dopo la semifinale persa con quelli là.
Premesso che andare in vantaggio, recuperare, andare ai supplementari, e poi passare in vantaggio per vedersi recuperare è quasi un'impresa in se, i due ragazzi hanno attirato l'attenzione di molte squadre.
L'AD si sfrega le mani perché vede l'opportunità di monetizzare comproprietà importanti.

Ciao Pippo

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Ha annunciato l'addio al Milan...
... lunedì annuncerà il suo futuro.
Tanto di cappello, campione!

Ibra, la Svezia e il Milan

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Un po' di orgoglio rossonero dopo le parole di Ibra dopo la partita
con la nazionale.
Il ragazzo segna e poi pensa a noi.
"Io appartengo al Milan, ho un contratto con i rossoneri e mi piace
dove sto adesso, sono molto felice e rimarrò al Milan".
Ci voleva un raggio di sole su questo scenario rossonero!

Top Mondo (!)

// 1 commento
Il Milan acquisterà un calciatore "top mondo" entro la fine di giugno.
La trattativa è molto sottotraccia e in Via Turati si stanno muovendo
veramente con attenzione.
A questo punto, chi è?

AC Milan offline store

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Non stiamo parlando del negozio che vende magliette e altre amenità
(per altro a un costo superiore rispetto a qualsiasi bancherella del
mercato!).
Stiamo parlando della squadra.
Thiago, Ibra, Boa e Pato sono, di fatto sul mercato e, leggendo la
stampa straniera, non solo quella nostrana, stanno alimentando le
fantasie di tanti club.
L'incapacità di trattenere anche Flamini
Le timide smentite, più che altro, dimostrano palesemente agli
operatori che gli spiragli per trattare ci sono, altrimenti la
risposta non sarebbe "se però arrivasse una proposta indecente...".
A differenza di quanto accaduto con Sheva e Riccardino, che in modi
differenti hanno voluto andare, qui ci troviamo di fronte a due
possibilità che ci spaventano.

1) vogliono andare perché non c'è un progetto vincente all'orizzonte.

2) vogliono andare perché il clima all'interno della squadra e la
fiducia verso l'allenatore sono venuti meno.

La prospettiva, in entrambi casi, è davvero mostruosa, ma a quanto
pare, gli unici preoccupati sono i tifosi che popolano Critica!

Ciao Matteo

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Mathieu Flamini  se ne va.
Avrebbe voluto rimanere, ma pretendeva 2 milioni di euro.
La società, ricorrendo a risorse inaudite, ne offriva al massimo,
premi compresi, a 1,7, strappandosi le vesti 1.8 milioni.
Così, da oggi, mentre il nostro AD fa l'inchino alle Baleari, lui
cerca altri lidi.
Eppure, solo qualche giorno fa, lo si dava per certo!

Le sirene cantano, ma non invano

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Thiago di qua, Thiago di là.
Voci, sirene che cantano e incantano.
"Thiago Silva non si tocca" ripete ossessivamente il nostro AD.
Ma la verità è un'altra.
Thiago Silva è in vendita, anche se non si può dire.
E' in vendita insiema al Boa, ma per motivi diversi.
Thiagone è così in vendita che pare sia già stato promesso / venduto, ma il tutto si concretizzerà solo dopo le olimpiadi.
Se accade prima è perché, con quei soldi, il Milan si è assicurato almeno un giocatore di livello.
Nel frattempo, le grandi società stanno correndo per cercare di portarselo a casa ed è il motivo per cui Galliani in questi giorni gongola: sta facendo credere a tutti che ci sia un'asta, così parla con tutti e cerca di apparecchiare altri tavoli. 
Per restare, Thiago ha bisogno della mano sul capo del non-del-tutto-presidente, ma a questo punto, solo un miracolo o solo un'intercessione di Donna Barbara possono fare qualcosa.
 

Resistere, resistere, resistere! Resisteremo?

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Dalla gita in barca, l'AD ha detto che ci sono tante sirene, ma resisteremo perchè abbiamo un grande presidente.

Le Parisien e Ibra

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Secondo i "ben informati" Galliani avrebbe parlato col Carletto dei brasiliani.
Invece, lo svela il quotidiano francese, si parlava di Ibra.
Insomma, Ibra non è sul mercato, non vuole andar via, ma si chiacchiera di lui un po' troppo e un po' in troppi luoghi!

Il Mancio e Raiola

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Dzeko al Milan era la proposta di ieri mattina.
Poi, il Mancio si è visto con Raiola, pare non direttamente, ed è
scattata l'idea Dzeko ai gobbi e Balo al Milan per Ibra.
Nella trattativa, potrebbe esserci anche Tevez, nel caso con un
esborso nostro per l'accoppiata.
I telefoni sono roventi, ma, se mai si dovesse chiudere,
l'appuntamento è ai primi di luglio.
Nel frattempo, Matri è venuto a proporsi.




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