Niente

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Abbiamo perso contro una squadra di seconda fascia e, per giunta, rimaneggiata.
Abbiamo giocatori demotivati e leziosi che trascinano nella mediocrità
gli altri.
Abbiamo perso una partita che non si doveva e non si poteva perdere,
surclassati tecnicamente e tatticamente.
Abbiamo inserito dei giocatori dalla panca impresentabili.
Abbiamo un gran cuore e un grande pubblico.
Adesso va congedato lo zoo e si deve pensare al gioco, una volta
prevedibile nel tic e toc, ora prevedibile nel cambio di campo
costante.
È mancata un po' di determinazione e abbiamo fatto segnare due ex calciatori.
Troppe sconfitte non sono imputabili solo ai giocatori.
Inutile pensare di essere invincibili se poi si gioca così.

Due partitelle

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Domani i gobbi, poi gli ex galattici.
Due partite importanti, preparate a dovere in quel di Milanello.
L'entusiasmo di Napoli è mitigato dalla consapevolezza di essere frivoli davanti e fragili dietro.
Ma le due partite in casa giungono nel momento giusto, con la concentrazione giusta.
Qualche dilemma tattico c'è, ma i malumori di Acciuga si sono stemperati e qualche giocatore che non è mai stato preso in considerazione, oggi viene guardato con altri occhi.
La tensione è quella della settimana che conta, i dirigenti sentono quell'aria frizzantina e si esaltano, i senatori rivivono sensazioni piacevoli.
Napoli ha ridato credibilità a un progetto che sta nascendo, ora si attendono le conferme, che non significano due onorevoli partite, ma due vittorie, anche soffertissime.
Il risultato, a questo punto, diventa fondamentale e crediamo che questa squadra possa stupirci.
E poi San Siro pieno due volte di fila deve premiare i cuori rossoneri.

In tutta onestà, spinga, spinga

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La simpatica testimonianza del signor Tronchetti al processo Vieri dice tante cose su come siano state gestiste in modo "allegro" delle questioni morali e legali all'interno di una società sportiva.
Se a queste aggiungiamo il memoriale del compianto e della volontà di fare "sistema per arginare", la frittata è fatta e adesso attendiamo le sentenze che certamente non faranno felici i veri sportivi.
C'è chi ha detto uno "spinga spinga" e chi preparava le griglie, ma casualmente quelle telefonate non erano reperibili all'epoca, giudicate inutili.
D'altronde il nostro parlava non un suo non-dipendente, l'altro con il capo degli arbitri...
Ma poteva bastare?
Ebbene, qualche tempo fa vi parlavamo di una vicenda di sponsor piuttosto singolare.
Questo sponsor di una squadra di calcio vincente, quest'anno ha tolto la sponsorizzazione e ci è stato raccontato, immaginate da chi, che lo faceva perché disinvestiva nel calcio.
Peccato che quest'azienda sia proprietaria di una squadra di calcio tra le più ricche del proprio paese, nonché investa davvero a pioggia nello sport e nel calcio.
Nello statuto della società si legge che i principi etici dell'azienda impediscono di occuparsi di atleti e squadre in cui si faccia uso di doping.
La cosa ci ha insospettito, abbiamo provato ad indagare un po' più a fondo, ma non abbiamo ricevuto risposte, se non qualcuno che ha parlato di presunti sospetti.
Un giornalista tedesco, per altro, sta seguendo questa pista da un mesetto, animato dalla voglia di capire come mai chi era dato per "infortunato" i giorni prima della partita diventava il migliore in campo, ma soprattutto, in questa stagione e durante i mondiali non ha mantenuto lo stesso tipo di rendimento.
Noi, con i nostri potenti mezzi, ci dobbiamo fermare qui, al niente di fatto e siccome non vogliamo alimentare questo clima di sospetti, preferiamo dire quello che sappiamo: "niente"!
Non è un momento piacevole per il calcio italiano.

Sottili differenze

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Milano, 26 ott. (Apcom) - Secondo Danilo Bongiorno, legale di Bobo Vieri, questa mattina testimoniando nella causa intentata dall'ex calciatore contro Telecom e Inter "Marco Tronchetti Provera ha confermato il legame tra la società nerazzurra e Giuliano Tavaroli". Tavaroli che poi ha patteggiato nel procedimento penale relativo ai dossier illegali era il responsabile della security di Telecom e Pirelli Sempre stando alla ricostruzione di Bongiorno, che a Inter e Telecom ha chiesto danni per 21 milioni e 250 mila euro, la deposizione di Caterina Paltero, segretaria della security avrebbe confermato l'acquisizione illecita dei tabulati di Vieri. L'ex calciatore lamenta di essere stato spiato e pedinato e di essere finito in depressione come conseguenza. Di qui la richiesta di danni.

Questa la notizia sul sito del Corriere

Marco Tronchetti Provera in tribunale (Newpress)
MILANO - È durata in tutto una trentina di minuti la testimonianza di Marco Tronchetti Provera, davanti al giudice della decima sezione civile del tribunale di Milano Damiano Spera. L'ex presidente di Telecom è stato ascoltato come testimone nell'ambito della causa che vede opposti l'ex calciatore Christian Vieri e Inter e Telecom. Lasciando il palazzo di giustizia, Tronchetti non ha voluto entrare nel merito della testimonianza e ha scherzato: «La volta scorsa abbiamo fatto 1-1 - ha detto riferendosi ai risultati dell'Inter -. Speriamo vada meglio la prossima volta».
DOSSIER ILLECITI - Vieri chiede di essere risarcito in relazione al presunto spionaggio di cui sarebbe stato vittima durante la sua esperienza all'Inter e che, sostiene, l'avrebbe spinto alla depressione. L'ex calciatore chiede 21 milioni come risarcimento: 12 milioni all'Inter e 9 milioni alla Telecom Italia, all'epoca dei fatti presieduta proprio da Tronchetti Provera.

Dove sono le differenze?

Capitan Rinho e la Briciola

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Un filmato visto da quelli là, giusto per sentire tutte le campane. Sentire parlare gli amici di Alemao e Carmando di fair play fa sorridere, come se a noi in quel di Madrid non fosse accaduto lo stesso episodio, solo una settimana fa.
Il fair play, per ricordarlo, direbbe, condizionale d'obbligo in quanto legge non scritta, di buttare la palla fuori se un giocatore è a terra: se l'allenatore non è rapido nei cambi la colpa non è degli avversari!
Detto questo, abbiamo deciso di accendere i fari su Ringhio, soprannominandolo Rinho, visto che l'acca va di moda.
Prestazioni sontuose, un esempio per tutti.
Ci manca quel cinismo di Capello e di Carletto, siamo leziosi davanti e spesso imbarazzanti dietro.
Una chance a Yepes, a questo punto, va data, il greco non è all'altezza di essere un centrale se non per gli anticipi di testa, utili comunque sui cross e sui corner.
Pato incosistente e "veneziano" fa da contraltare a un Ibra troppo altruista.
Oddo è entrato in partita, ha recuperato tanta corsa e il risultato, tra le statuine, è stato devastante.
Doveva finire tanto a poco, ma abbiamo sofferto fino all'ultimo.
Briciola ha fatto delle parate strepitose, ma per fortuna nessun miracolo, a lui dedichiamo la coda di questo post, perché ha giocato una partita strepitosa nonostante qualcuno lo avesse dato per morto quest'estate e indisponibile nel pomeriggio di ieri.
Ora bianconeri e blancos sono un po' meno tranquilli di prima.
E non solo loro.

Stremati ma vittoriosi

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Ci sarebbero tanti appunti e critiche da fare alla squadra e all'allenatore per una vittoria 11 contro 10 in assurdo affanno.
Ci limitiamo a qualche rilevazione.
Troppe occasioni sbagliate, voglia di "circo" (anche senza Dinho) e due giocatori da monumento: Gattuso e Abbiati.
Nota imprevista ma decisiva i cross di Oddo.

L'anno scorso, in queste partite lasciavamo 2-3 punti.

Napoli - Milan

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Talvolta gli infortuni sono benefici.
Consentono di far giocare qualche giocatore relegato in panca.
Gente che l'allenatore "non vede" o che al comitato non va bene, ma che deve giocare per forza.
Stasera vedremo, probabilmente, qualche faccia nuova, quelle che noi avremo visto in campo anche altre volte, magari anche solo per provarli.
L'occasione è di quelle da sfruttare.

Bar Sport

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Ieri a Monza, molti hanno fermato Acciuga per lamentarsi del fatto che la squadra è troppo ferma.
Lui ha sempre risposto, anche se piuttosto piccato e incazzereccio...
Il Tasso, dal canto suo, l’ha presa con più filosofia. Ci fa sorridere il fatto che il nostro allenatore si alterasse ogni volta. Ma soprattutto che non lo facesse con dei giornalisti o con degli "addetti ai lavori", ma con dei tifosi qualunque!
A un certo punto è riuscito persino a discutere con dei sindacalisti della CISL che erano all'autodromo per un convegno!
Non c'è la tranquillità giusta nel tecnico, ma non è il caso di drammatizzare.
La squadra, invece, è distesa, nel senso che ha scherzato e si è dimostrata disponibile con tutti. Certo, un'auto di fascia alta come regalo imponeva la "simpatia", ma non crediamo che Madrid abbia incrinato i rapporti all'interno dello spogliatoio e comunque quello non era il luogo dove lavare i panni sporchi.
Dinho si lamentava degli allenamenti nel primo pomeriggio: oltre al pranzo veloce, salta il riposino... Le pernacchie di Ibra la dicono lunga.

Non siamo allo zoo

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Potevate immaginare che, dovendo scegliere, dopo la sfuriata di Madrid noi siamo a fianco di SanDrone, indipendentemente che decida poi di rimanere o di tornare a Roma alla fine della stagione.
Stiamo con lui perché condividiamo il mal di pancia, il vedere la difesa sempre soffrire. Non sopportiamo che qualcuno non torni, che qualcuno non copra, che qualcuno rallenti il gioco.
Gli errori ci stanno, per carità, ma lo schema difensivo è tutto da rivedere e a noi non piace, come non piace a SanDrone andare in giro per i campi di calcio e subire.
Purtroppo temiamo che le sue urla nello spogliatoio non sortiscano nessun effetto e quindi è necessario che l'informazione si propaghi.
Poi si può decidere se il colpevole sia il Tasso o l'Acciuga (in campo c'è sempre la Pantera ed è appena tornato il Papero), ma qualcosa bisogna fare, anche perché lunedì andiamo in un campo difficile.

Delusione reale

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Il sentimento di questa mattinata è di delusione, non abbiamo postato ieri sera perché avrebbe trovato posto solo la rabbia.
Delusi da come siamo entrati in partita, delusi da come non abbiamo reagito, delusi dal fatto che troppi giocatori sembravano l'ombra di loro stessi, parenti poveri di quelli di sabato scorso.
Delusi perché abbiamo preso l'ennesima lezione da mufrigno, e ci brucia, ammettiamolo.
Delusi dal vedere in campo della gente impresentabile sul piano fisico.
Detto questo, il fotogramma chiave della partita è nella foto: può uno in barriera preoccuparsi del salto di un compagno e non della palla?
Non diamo la colpa al creolo, che ce l'ha comunque (rivedete il replay di cosa fa dopo che la palla è passata per capire il blackout mentale), anche perché la sua colpa più grande è essere solo davanti alla porta, stopparsela alzandola e tirare fuori!
La colpa tecnica più grande è che ci esponiamo al contropiede come a Cesena, quindi non abbiamo imparato niente: gravissimo.
Giocare con quattro giocatori che non tornano è stato un lusso che non abbiamo mai perdonato a Leo, e qui ci risiamo. Leo, per altro, Madrid l'ha espugnata.
Ripartiamo da qui, da questo amaro in bocca, sperando che le lezioni, anche quelle più severe come quella di ieri sera, servano.
Avevamo colto entusiasmo, dentro e fuori la squadra e dobbiamo subito ritrovarlo.
Così come qualcuno deve ritrovare gli stimoli.
IosonoGattuso, per esempio, si è messo a disposizione, sta lavorando e tira la carretta: qui l'abbiamo criticato noi, Critica e Critici, ma ammettiamo che l'impegno per la causa non manca mai.
Ultima questione: se il Milan è stata la squadra regina del mercato, chi c'era all'inizio dei nuovi? Possibile che il centrale titolare nella propria nazionale non trovi posto nemmeno come ultima ruota della difesa?
Fate questo ragionamento: se non arrivava Ibra eravamo gli stessi dello scorso anno...
Ma abbiamo comprato dei bei giocatori, ci aveva detto il non presidente a luglio. Anzi, dei giocatori belli.
Belle statuine, visto che Binho a luglio non c'era e sono entrati Boateng (corretto, avevamo scritto Flamini!) e SuperPippo (per contratto?).

Il Derby d'Europa e ... la nonna

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Ricordandoci delle cose buone che queste squadre hanno fatto insieme e un pensiero a Stefano Borgonovo, arriviamo a stasera.
Si gioca il derby d'Europa. Pranzo tra i due amici Adriano e Florentino, hanno parlato di tutto, Riccardino compreso, ritenuto "inaccessibile".
Gli staff hanno abbandonato alle 16.
Oggi, però, vediamo che c'è la tensione giusta.
Lo special pirla insiste nell'attaccare Acciuga, d'altronde lo stile è quello che è... ci dimostra che ci teme, anche perché, come dicono gli spagnoli, è la sua prima vera partita difficile.
Le ultime dicono che "nonna" Amelia sarà certamente tra i pali e Thiago proverà a scaldarsi, anche se per ora è più no che sì. I ben informati dicono che gioca Bonera, qualcuno ha azzardato anche il greco.
L'Uefa, nel frattempo, ha dichiarato che si attende la migliore audience televisiva di sempre per un turno preliminare.
Il Milan è sempre il Milan.
E queste sono partite da Milan.

I ragazzi speciali

//

Ieri lo special pirla faceva lo "sborone" e diceva che potevamo giocare in 10 in attacco ma lui teme solo SuperPippo.
Immaginiamo che il nostro 11 abbia qualcosa da ridire al suo ex amico.
L'immagine dello scorso anno è emblematica: il Milan che non t'aspetti espugna il Bernabeu alla grande.
Quest'anno la loro musica è certamente diversa, ma noi ci esaltiamo con la musichina della champions, il nostro habitat naturale, e abbiamo dei solisti formidabili.
Rivedete Ibra a San Siro e cosa dice: lo dirà al presidente di quelli là o a anche all'allenatore di questi qua? Ricordati...

Fuori dalla mattonella

//
In vista della conferenza di oggi dell'ex special pirla, lasciamo questo video.
Domani sarà dura, ma sarà una partita da Milan.

Queste immagini fanno il giro del mondo.

Verso Madrid

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Premesso che la situazione Thiago non è chiara, comunque in aereo ci sarà, sorgono due preoccupazioni.
La prima è la zona di parcheggio di sinistra, prima occupata da Dinho e ora ad appannaggio di Seedorf. Il modulo Allegri diventerà una zona a disco, con permanenza limitata?
La seconda è la fase difensiva, siamo troppo ballerini, a sinistra come a destra, e i centrali sono chiamati troppo spesso a uscire, lo testimonia anche l'infortunio del brasiliano.
Urgono ripari in vista di un impegno complicato come quello di martedì.
Di valido c'è da sottolineare che i due che dovevano litigare, ascoltando qualche espertone, si scambiano assist a manetta, un Rino fin troppo generoso e un signor Nesta.
Ottimo anche l'ingresso in partita, ma a Madrid probabilmente sarà un'altra musica.
Casualmente, ci sarà un arbitro portoghese...

Lezionismi da primato

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Primo tempo fenomenale, secondo con i remi in barca.
Adesso aspettiamo Thiago, ma Ibra in versione assist man è straordinario.
A centrocampo solo capitan ringhio, mentre dietro c'è molto da lavorare.
Ma godiamoci la posizione in classifica.
Buona domenica rossonera a tutti!

Sulle corna di giornali e media

//
Graziosa la conferenza stampa di oggi.
Si comunicavano i dati di sponsorizzazioni e partnership per la stagione in corso.
Una bella rivincita dell'AC Milan e di Infront verso tutti i gufi che ci davano in declino di immagine e con poco appeal per gli investitori.
Eravamo in testa (con distacco) e adesso ancora di più.
L'Audi A1 Milan è bellissima.

Tutti matti

//
Domani sera la partita non è da prendere sotto gamba.
Vuoi perché i veronesi hanno sempre disputato grandi gare a San Siro e
ci hanno messo sempre in difficoltà, vuoi perché veniamo da una
settimana di quasi vacanza per la squadra, senza giocatori agli
allenamenti causa pausa nazionali.
Non è una gara da sottovalutare perché tra sabato e lunedì prossimo ci
giochiamo le chance per essere protagonisti in campionato e in Europa,
per cui fare bene farebbe morale e classifica.
Capitan Ringhio sta suonando la carica, ma qualcuno risponde
all'appello passeggiando.
Speriamo di non essere anche quest'anno solo noi a crederci.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Onestissime grigliate

//
In attesa di sviluppi sulla vicenda sponsor, salta fuori una nuova
telefonata del compianto Giacinto con il designatore Pairetto in cui
si parla di una griglia..
Parlano anche di una collina, ma non per una scampagnata con grigliata.
Curioso che saltino fuori solo ora questo genere di telefonate, ben
più gravi di un "spinga spinga" per un arbitro della C che ci ha
portato una penalizzazione poderosa, ma anche una Champions.
Ibra forse salta sabato, ma non è infortunato, come invece sempre voci
onestissime vogliono farvi credere.
Martedì ci sarà al 100%.

Un AD... in gamba

//
Con tutte le cautele del caso, solo chi cade può risorgere.
Che sia di buon auspicio?

Messia

//
Messi a Milano è diventato un evento mediatico fine a se stesso (ossia per i media).
Titoli di giornali che parlano di trattative per portare il giocatore stabilmente qui, ignorando clausole rescissorie e il fatto che a Barcellona è stimato e amato da tutti, portando motivazioni tanto futili quanto sciocche.
Pur di fare un titolone ad effetto, sono disposti a mentire ai propri lettori sapendo di farlo.
Questa è l'informazione che si meritano i tifosi di calcio?
Non abbiamo ancora ringraziato il tifoso di quelli là, Zac, che gli ha decimato la squadra.
Nei prossimi giorni, invece, commenteremo una fuga di sponsor piuttosto "strana", che non riguarda il Milan...
Commenti ancora chiusi.
Buona giornata rossonera a tutti!

Di progetti

//
Quando su Critica si parlava di progetto prima che di calciomercato, qualcuno storceva il naso.
Oggi parlano tutti di progetto, di come inserire in ritorno del "figliol prodigo" e via di seguito.
Storicamente, le minestre riscaldate non sono mai diventate un piatto ricco (Sacchi, Capello, Sheva, ...), ma siamo qui a dirlo per essere smentiti.
D'altronde, se non lo dice Critica, chi lo deve dire.
 
 
PS Probabilmente, in via provvisoria, apriremo i commenti con la faccia. Che ne pensate? facebook.com/criticamilan e http://facebook.com/critica.rossonera.

Torna a casa ... lesso

//
Il ritorno di Kakà lo sa darebbe per certo. Un amico di vecchia data di Critica sostiene di aver udito con le proprie orecchie che a gennaio sarà a Milanello.
Premesso che la nostra storia non la rinneghiamo mai, che il 22 è stato un sogno vissuto insieme, ci facciamo solo una domanda: il progetto Milan qual è e Riccardino che ruolo occuperebbe nel progetto?

Rispondi qui http://www.facebook.com/critica.rossonera e qui http://www.facebook.com/criticamilan fino a che non riapriamo il blog ai commenti.

Ecco cosa sanno fare i milanisti!

//
Pur continuando a tenere chiuso questo spazio, lasciando i link alla pagina di Facebook facebook.com/criticamilan e alla nostra pagina personale facebook.com/critica.rossonera, inseriamo un comunicato di Fondazione Milan, invitando chi ha partecipato all'inaugurazione di contattarci via mail per raccontare questa fantastica giornata vissuta in prima persona alla nostra mail. Mancava Dinho, colui che ha permesso tutto quanto, ma pazienza, c'erano il Capitano e il capitano.
Fate conto che si tratti di pubblicità progresso.

Grazie ai 150.000 dollari donati da NUTRILITE è stata realizzata, tramite Fondazione Milan, una nuova struttura sportiva per i bambini de L’Aquila.
Presenti all’inaugurazione anche Ambrosini, Franco Baresi e Daniele Massaro.

A Pagliare di Sassa, frazione de L’Aquila, è stato inaugurato oggi il nuovo campo sportivo polifunzionale realizzato grazie ai fondi raccolti da NUTRILITE e devoluti, attraverso Fondazione Milan, al progetto “Un Goal per l’Abruzzo” che prevedeva la donazione di 10.000 $ per ogni goal segnato dal campione del Milan, Ronaldinho. La nuova struttura, che consentirà ai bambini di praticare una varietà di sport e di giocare insieme, è stata costruita nell’ambito della campagna mondiale Amway One by One a favore dell’infanzia.

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di Giovanni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, Massimo Cialente, Sindaco de L’Aquila, Giuseppe Molinari, Arcivescovo de L’Aquila, dei vertici di Fondazione Milan e di Fabrizio Suaria, Amministratore Delegato di Amway Italia che, dopo aver simbolicamente consegnato l’assegno dell’importo dei 150.000 $ necessari alla realizzazione del progetto, ha tagliato il nastro insieme al capitano del Milan, Massimo Ambrosini, a Franco Baresi e a Daniele Massaro.
“Con quest’iniziativa abbiamo voluto contribuire, anche se in piccola parte, alla ricostruzione del territorio abruzzese offrendo ai giovanissimi di Sassa uno spazio a loro esclusivamente dedicato” ha dichiarato Fabrizio Suaria. “E’ un progetto che abbiamo avuto a cuore sin dall’inizio, consapevoli di quanto una sana attività sportiva sia importante per la salute e la felicità dei più piccoli. A oltre un anno dal devastante terremoto che ha colpito L’Aquila, siamo davvero felici di aver potuto dare un contributo concreto”.

Ma la star del campo è stata ovviamente Massimo Ambrosini, che ha incontrato i circa 50 bambini presenti all’evento in rappresentanza di tutti coloro che avranno modo di utilizzare la nuova struttura sportiva.
Anche Ronaldinho ha voluto inviare un suo messaggio per questa occasione: “Sono felice di aver contribuito, con i miei goal, a realizzare questo campo sportivo per i bambini dell’Abruzzo. La possibilità che mi è stata data è per me un privilegio e sono molto contento di aver fatto parte di questo progetto” ha fatto sapere il fuoriclasse brasiliano.

I goal segnati in Italia dall’attaccante del Milan, membro del Team NUTRILITE e Portavoce Ufficiale della campagna in favore dei bambini Amway One by One, hanno generato la scorsa stagione la cifra complessiva di 150.000 dollari destinati al progetto “Un Goal per l’Abruzzo”. Durante la stagione 2008-2009 erano stati invece raccolti 100.000 dollari, somma anch’essa donata da NUTRILITE a Fondazione Milan e destinata all’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano.


A noi questo Milan che incontra i milanisti ci piace un sacco!
Se c'eravate, mandateci una mail!

Chiusure

// 7 commenti
Quella di ieri è stata una giornata triste per questo blog.
Probabilmente Critica crea fastidi a qualcuno e hanno fatto in modo di renderla un luogo infrequentabile.
Siccome noi non ci arrendiamo, sfrutteremo la pausa di campionato-champions per cambiare il blog e, nel frattempo, trovare sinergie per portare avanti idee e progetti chiusi nei cassetti digitali da troppo tempo.
Si accettano suggerimenti, idee, collaborazioni. 
Volete dialogare con noi? via mail o http://www.facebook.com/critica.rossonera

Ce l'avete fatta

//
Eccoci, ci è giunta una letterina a modo per far chiudere Critica.
Ringraziamo tutti coloro che in questi anni ci hanno supportato, e arrivederci alla prossima.
Il blog per il momento chiude i commenti, perché qualcuno ha abusato della libertà d'espressione.
Noi siamo per la libertà sul web, ma forse ci siamo sbagliati.
Con stima e con affetto.
Per il momento chiude, vedremo in futuro come comportarci.

San Drone: pensaci tu!

// 161 commenti
Prima della sosta per le nazionali, il Milan sembrava aver trovato un
gioco. Poi il calciomercato ha dato una scossa e qualcosa abbiamo
perso per strada.
Parma ci ha dato segnali incoraggianti, Dinho al centro e non nella
mattonella (l'avrà solo cambiata?), centrocampo più concreto.
Ma arriva ancora una sosta.
In pratica, non si riesce a dare una tranquillità e un modulo che già
molti vanno via.
Il comitato, così, ha una settimana per dialogare e trovare soluzioni.
Sandro è un po' indispettito per la fase difensiva e non le manda a
dire. Anche lui ha una settimana per lavorare ai fianchi Acciuga.
Oltre a questi, ci mettiamo qualche giornalista petulante e qualche
commentatore avariato, ed ecco lo sport del "milanista": dare consigli
all'allenatore, fare la formazione, proporre moduli...
Voi cosa proponete?

Sliding doors

// 122 commenti
I gol potevano essere molti, molti di più.
L'anno scorso e l'anno prima ancora, queste partite finivano a risultato inverso.
Per oltre 70 minuti Parma ha visto un Milan più che buono, anche se la troppa tecnica talvolta è un limite, così come la giocata a effetto quando hai troppi fantasisti. E tra gli avversari, c'è anche il portiere.
Però abbiamo vinto, che è ciò che conta, nonostante scelte tecniche (i cambi nel secondo tempo) decisamente discutibili e che hanno messo a rischio il risultato.
E Ibra non è stato decisivo.
Tre considerazioni.
Per la seconda partita di fila Nesta ha urlato all'allenatore. E il comitato è inorridito.
I palleggiatori in campo ci hanno messo più di 15 minuti per capire come disporsi. Troppi per chi avrebbe dovuto preparare la partita.
Dinho, se vuole, corre e fa il centrale. La squadra migliora sensibilmente, ma poi non ha più la forza per tirare.

Parma

// 182 commenti
Le cose di cui parlare sarebbero molte, ma le prossime due settimane senza campionato lasciano il tempo per gli approfondimenti.
E' chiaro che il Milan ha già individuato l'extracomunitario da prendere a gennaio e si sta muovendo (torneremo anche su questo).
Ma quello che conta oggi è la partita col Parma, che sembra interessi più ai tifosi dei giornalisti, che ormai imbastiscono interviste sul nulla.
Speriamo che interessi anche ai giocatori e all'allenatore, perchè è tutt'altro che facile.

Άφαντο e desaparecido

// 238 commenti

Uno sembrava una colonna.
L'altro era il bello di luglio.
Adesso non vedeno il campo nemmeno con il binocolo.
Si può dire che Acciuga quando dice che qualcuno non lo vede, non lo vede proprio. E si fa in fretta a scendere dal carro.
Che carattere.
Carattere Milan.




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