Le botte in testa al cacciatore sono il segno di questa squadra che ci crede.
Ma quanti di noi avevano già spento la tv e iniziato smoccolare sull'occasione persa?
Adesso lasciamo rifiatare le punte, molto sulle gambe...
E godiamoci il momento buono, senza farci illusioni.
La forza del gruppo
A caccia
Era un oggetto misterioso.
Adesso è un oggetto sorridente.
Secondi senza troppi meriti, ma almeno i cambi sono stati azzeccati.
Avanti così!
Adesso è un oggetto sorridente.
Secondi senza troppi meriti, ma almeno i cambi sono stati azzeccati.
Avanti così!
Un ringhio a vuoto
"Io sono Rino Gattuso, non l'ultimo arrivato, e non devo aspettare che qualcuno si faccia male per giocare".
Sei stato per anni una delle nostre bandiere. Il simbolo del coraggio, dell'agonismo e l'esempio di chi non molla mai. Per questo ti abbiamo amato e ti ameremo sempre. Come tanti dei campioni che hanno vestito la maglia rossonera.
Ma il posto più grande, nel nostro cuore, è per il Milan, per la maglia e tutto quello che essa rappresenta.
Per tua stessa ammissione sei ancora convalescente.
E quindi non puoi giocare. Perchè fare una polemica sul nulla?
A chi giova? E perchè adesso?
Sei stato per anni una delle nostre bandiere. Il simbolo del coraggio, dell'agonismo e l'esempio di chi non molla mai. Per questo ti abbiamo amato e ti ameremo sempre. Come tanti dei campioni che hanno vestito la maglia rossonera.
Ma il posto più grande, nel nostro cuore, è per il Milan, per la maglia e tutto quello che essa rappresenta.
Per tua stessa ammissione sei ancora convalescente.
E quindi non puoi giocare. Perchè fare una polemica sul nulla?
A chi giova? E perchè adesso?
Qualche riflessione dopo partita
Ieri con il Marsiglia abbiamo potuto vedere tutti i limiti di questa
squadra, riassunti dal post sintetico di ieri sera.
Il primo è un limite fisico: abbiamo 10 giocatori titolari e su quelli
possiamo al momento contare. Nulla di più.
Legato a questo limite, c'è anche la condizione fisica che in questo
momento ci vede inferiori agli avversari che, comunque, corrono più di
noi.
Il fatto che domenica Seedorf abbia deciso il cambio è significativo,
perché si arrivava da 15 giorni di "vacanza".
A questo sommiamo il fatto che non si offre un ricambio ai due
centrocampisti che "ballano" in balia degli avversari, elemento che ci
toglie brillantezza nel secondo tempo.
Il secondo elemento è tecnico.
Zambrotta nel primo tempo si è trovato più volte avanzato più di
Dinho, ma doveva anche tornare 70 metri per coprire, per una scelta
tecnica che possiamo anche condividere, ma nel secondo tempo non è mai
accaduto e abbiamo lasciato molto più campoi agli avversari.
A questo elemento tattico, aggiungiamo un elemento "strano": il
continuare a chiedere di rallentare il ritmo.
Sul piano del ritmo siamo stato totalmente sopraffatti, rallentare
poteva essere una buona idea, a patto di gestire la palla in modo più
semplice, cercando passaggi con giocatori ravvicinati e non acuendo la
distanza tra i reparti. Domenica abbiamo dimostrato una padronanza di
palleggio che ieri sera non si è mai vista.
Non avere un centrale al 100% ci ha creato un ulteriore problema,
ossia abbiamo dovuto aspettarli un po' più bassi e questo ha messo in
difficoltà Ambro e Pirlo.
Un terzo elemento è devastante: non sappiamo gestire il vantaggio,
seppure avvenuto nei primi minuti.
Invece di attenderli e colpirli in contropiede, abbiamo lasciato spazi
enormi e questo avviene troppe volte in questa stagione per definire
l'evento un caso.
Vediamo i lato positivi.
Non abbiamo perso e si allunga la striscia positiva della squadra.
Abbiamo subito molto, forse troppo, ma abbiamo anche creato delle
occasioni contro una squadra fisica e potente: abbiamo margini di
miglioramento e questo è confortante.
Adesso dovremo giocarcela con gli svizzerotti e dipenderà molto dai
nostri piedi e dalla nostra testa.
squadra, riassunti dal post sintetico di ieri sera.
Il primo è un limite fisico: abbiamo 10 giocatori titolari e su quelli
possiamo al momento contare. Nulla di più.
Legato a questo limite, c'è anche la condizione fisica che in questo
momento ci vede inferiori agli avversari che, comunque, corrono più di
noi.
Il fatto che domenica Seedorf abbia deciso il cambio è significativo,
perché si arrivava da 15 giorni di "vacanza".
A questo sommiamo il fatto che non si offre un ricambio ai due
centrocampisti che "ballano" in balia degli avversari, elemento che ci
toglie brillantezza nel secondo tempo.
Il secondo elemento è tecnico.
Zambrotta nel primo tempo si è trovato più volte avanzato più di
Dinho, ma doveva anche tornare 70 metri per coprire, per una scelta
tecnica che possiamo anche condividere, ma nel secondo tempo non è mai
accaduto e abbiamo lasciato molto più campoi agli avversari.
A questo elemento tattico, aggiungiamo un elemento "strano": il
continuare a chiedere di rallentare il ritmo.
Sul piano del ritmo siamo stato totalmente sopraffatti, rallentare
poteva essere una buona idea, a patto di gestire la palla in modo più
semplice, cercando passaggi con giocatori ravvicinati e non acuendo la
distanza tra i reparti. Domenica abbiamo dimostrato una padronanza di
palleggio che ieri sera non si è mai vista.
Non avere un centrale al 100% ci ha creato un ulteriore problema,
ossia abbiamo dovuto aspettarli un po' più bassi e questo ha messo in
difficoltà Ambro e Pirlo.
Un terzo elemento è devastante: non sappiamo gestire il vantaggio,
seppure avvenuto nei primi minuti.
Invece di attenderli e colpirli in contropiede, abbiamo lasciato spazi
enormi e questo avviene troppe volte in questa stagione per definire
l'evento un caso.
Vediamo i lato positivi.
Non abbiamo perso e si allunga la striscia positiva della squadra.
Abbiamo subito molto, forse troppo, ma abbiamo anche creato delle
occasioni contro una squadra fisica e potente: abbiamo margini di
miglioramento e questo è confortante.
Adesso dovremo giocarcela con gli svizzerotti e dipenderà molto dai
nostri piedi e dalla nostra testa.
Divertiamoci
Quello che chiediamo stasera è di divertirci e di passare il turno preliminare.
Gli altri, come sempre, trasformano i nostri sogni in realtà.
Facciamolo anche noi, con i nostri sogni, non i loro.
Gli altri, come sempre, trasformano i nostri sogni in realtà.
Facciamolo anche noi, con i nostri sogni, non i loro.
Forza Vecchio Cuore Rossonero
PS Quanti palloni tirerà stasera nella lunetta Tognaccini?
Domani è un giorno...
Domani, sebbene non si voglia caricare la squadra eccessivamente, è un
giorno importante per la stagione.
Vincere significa passaggio del turno e un po' di calma per i giocatori.
Borriello distorto è un peccato, Pato acciaccato altrettanto.
Ma di mercoledì il Milan si riscopre e, obiettivamente, guardando le
statistiche delle ultime partite tra champions e campionato dovremmo
essere in formissima.
Ma facciamo attenzione.
giorno importante per la stagione.
Vincere significa passaggio del turno e un po' di calma per i giocatori.
Borriello distorto è un peccato, Pato acciaccato altrettanto.
Ma di mercoledì il Milan si riscopre e, obiettivamente, guardando le
statistiche delle ultime partite tra champions e campionato dovremmo
essere in formissima.
Ma facciamo attenzione.
PS per chi ci ha scritto delle litigate furiose tra campioni e
allenatori diciamo solo che non erano litigate di squadra. Va meglio?
Caratteri
Ieri Leo ha detto una cosa giusta: carattere!
Non si era mai vista una squadra con la nostra maglia mandare tante
volte a quel paese l'allenatore durante la partita.
Nell'ordine di apparizione Silva, Seedorf, Zambro, Oddo, Ambro, Dinho, Pirlo.
E non si è mai visto un giocatore chiedere ripetutamente il cambio e
vederlo effettuare dopo qualche minuto.
Oppure, sì: era il derby...
Pato chiede di uscire, per un fastidio al polpaccio, ma Leo non ci sente.
Lo ripete, ma Leo niente.
Il ragazzo fa addirittura uno scatto fino in fondo prima di chinarsi
(senza accasciarsi).
A fine partita usciva con il ghiaccio a salutare gli avversari e pubblico...
Squadra spaccata in due, poco equilibrio, ma tifosi sugli spalti
finalmente divertiti.
Potevamo chiudere e non l'abbiamo fatto, e Dida è stato strepitoso.
Si capisce perchè Ambro non gioca in azzurro, soprattutto se
confrontato con il cagliaritano!
Se ci tenesse a riposo anche Zambro e Pirlo ne saremmo grati!
E molto meglio il brasiliano, nemmeno oriundo, di quel fenomeno di
Borriello (gol, assist e lotta come un leone).
Avanti così!
Non si era mai vista una squadra con la nostra maglia mandare tante
volte a quel paese l'allenatore durante la partita.
Nell'ordine di apparizione Silva, Seedorf, Zambro, Oddo, Ambro, Dinho, Pirlo.
E non si è mai visto un giocatore chiedere ripetutamente il cambio e
vederlo effettuare dopo qualche minuto.
Oppure, sì: era il derby...
Pato chiede di uscire, per un fastidio al polpaccio, ma Leo non ci sente.
Lo ripete, ma Leo niente.
Il ragazzo fa addirittura uno scatto fino in fondo prima di chinarsi
(senza accasciarsi).
A fine partita usciva con il ghiaccio a salutare gli avversari e pubblico...
Squadra spaccata in due, poco equilibrio, ma tifosi sugli spalti
finalmente divertiti.
Potevamo chiudere e non l'abbiamo fatto, e Dida è stato strepitoso.
Si capisce perchè Ambro non gioca in azzurro, soprattutto se
confrontato con il cagliaritano!
Se ci tenesse a riposo anche Zambro e Pirlo ne saremmo grati!
E molto meglio il brasiliano, nemmeno oriundo, di quel fenomeno di
Borriello (gol, assist e lotta come un leone).
Avanti così!
Tre punti brasiliani
Se consideriamo che anche Seedorf non arriva da molto lontano da lì, la partita di oggi è stata un capolavoro doubleface: belli e leziosi, esiziali e concreti.
Caro SanDrone, quanto ci sei mancato...
Per il rinnovo di Dida, sarà bene riparlarne.
Ma il prezzo del biglietto è stato ben ripagato.
Caro SanDrone, quanto ci sei mancato...
Per il rinnovo di Dida, sarà bene riparlarne.
Ma il prezzo del biglietto è stato ben ripagato.
Orgoglio Milan
Ci sono squadre e squadre.
E' inutile negarlo.
Ci sono quelle che dominano e che vedono i propri campioni scappare, e
altre che attirano i giocatori come il miele.
Non stiamo parlando di soldi, ovviamente, ma di maglia.
Kakà e Sheva se ne sono andati, cosa mai accaduta in passato per le
nostre bandiere, e hanno la nostalgia.
L'inglese ha voluto tornare a tutti i costi, perché qui si è trovato da dio.
Poi ci sono le dichiarazioni d'amore di altri giocatori in giro per l'Europa.
Nel frattempo, però, siamo delle ottime comparse in Italia e non solo.
Diamoci dentro ragazzi, perché questo è "l'orgoglio Milan"!
Quel nome che spaventa gli avversari (ma che li fa godere parecchio se
ci mettono in difficoltà):
IL MILAN SIAMO NOI.
E' inutile negarlo.
Ci sono quelle che dominano e che vedono i propri campioni scappare, e
altre che attirano i giocatori come il miele.
Non stiamo parlando di soldi, ovviamente, ma di maglia.
Kakà e Sheva se ne sono andati, cosa mai accaduta in passato per le
nostre bandiere, e hanno la nostalgia.
L'inglese ha voluto tornare a tutti i costi, perché qui si è trovato da dio.
Poi ci sono le dichiarazioni d'amore di altri giocatori in giro per l'Europa.
Nel frattempo, però, siamo delle ottime comparse in Italia e non solo.
Diamoci dentro ragazzi, perché questo è "l'orgoglio Milan"!
Quel nome che spaventa gli avversari (ma che li fa godere parecchio se
ci mettono in difficoltà):
IL MILAN SIAMO NOI.
Le stelle sono tante...
Le stelle sono tante, recitava una pubblicità.
Le chiedono tutti.
Le chiediamo anche noi?
Ma per favore!
Le chiedono tutti.
Le chiediamo anche noi?
Ma per favore!
Cena...
Ieri la squadra si è ritrovata a cena.
L'autogestione, quindi, procede bene.
Daniele ancora con il muso lungo, ma vede la luce.
Portieri a confronto, in Pole ancora Dida.
Rino è indispettito per quello che è uscito qui e sui giornali
inglesi, infatti l'Italia su di lui tace.
L'autogestione, quindi, procede bene.
Daniele ancora con il muso lungo, ma vede la luce.
Portieri a confronto, in Pole ancora Dida.
Rino è indispettito per quello che è uscito qui e sui giornali
inglesi, infatti l'Italia su di lui tace.
Guardiamo lontano
Siamo ancora in Sud America alla ricerca di giovani talenti.
Poi non lamentiamoci se per rinforzare la squadra paghiamo salati i giocatori europei. Gli altri, vedi il Manchester United, fanno ottimo shopping da noi. L'Europa ha molti talenti giovani, specialmente in alcuni campionati.
Siamo forse presbiti?
O negli extracomunitari sudamericani c'è un "fascino" nascosto?
Poi non lamentiamoci se per rinforzare la squadra paghiamo salati i giocatori europei. Gli altri, vedi il Manchester United, fanno ottimo shopping da noi. L'Europa ha molti talenti giovani, specialmente in alcuni campionati.
Siamo forse presbiti?
O negli extracomunitari sudamericani c'è un "fascino" nascosto?
Problema Gennarino
Non nascondiamoci dietro a un dito.
Il ragazzo è incazzato.
Incazzato nero.
Più con se stesso che con la società.
Ha fatto di tutto per rientrare e adesso non riesce a "tirare la carretta".
Il morale è basso e la "gente" mormora.
Inutilmente.
Rino, cuore rossonero.
Il ragazzo è incazzato.
Incazzato nero.
Più con se stesso che con la società.
Ha fatto di tutto per rientrare e adesso non riesce a "tirare la carretta".
Il morale è basso e la "gente" mormora.
Inutilmente.
Rino, cuore rossonero.
Riposati
Inizia l'avvicinamento alla partita con il Cagliari e lo scontro
Champions con il Marsiglia.
Due tappe fondamentali per capire a che punto siamo e che obiettivi,
reali e non presunti, possiamo dare a questa stagione.
Il morale è buono, la condizione c'è, abbiamo 4 portieri e un
difensore in più rispetto a settembre (o meglio, il numero è lo stesso
perché il cow boy è a curarsi).
Ma avete fatto caso che anche il Milan parla sempre più spesso di
giovanili sul sito ufficiale?
Champions con il Marsiglia.
Due tappe fondamentali per capire a che punto siamo e che obiettivi,
reali e non presunti, possiamo dare a questa stagione.
Il morale è buono, la condizione c'è, abbiamo 4 portieri e un
difensore in più rispetto a settembre (o meglio, il numero è lo stesso
perché il cow boy è a curarsi).
Ma avete fatto caso che anche il Milan parla sempre più spesso di
giovanili sul sito ufficiale?
Coerenza
Mini-abbonamenti si o mini-abbonamenti no.
Su questo blog e non solo, si è scatenata la polemica sulla scelta societaria di riaprire la campagna acquisti "ai vedovi di Kakà".
Fermo restando che si dà l'impressione di navigare a vista nel mare del marketing, qualcuno fa fatica a comprendere che quest'anno la scelta di abbonarsi o meno era di natura filosofica e non solo fideistica.
Su questo blog e non solo, si è scatenata la polemica sulla scelta societaria di riaprire la campagna acquisti "ai vedovi di Kakà".
Fermo restando che si dà l'impressione di navigare a vista nel mare del marketing, qualcuno fa fatica a comprendere che quest'anno la scelta di abbonarsi o meno era di natura filosofica e non solo fideistica.
Rivera
Premesso che Gianni Rivera è stato una "bandiera", un motivo per cui essere orgogliosi di essere milanisti, un simbolo, ma anche un personaggio scomodo perché non si tirava mai indietro e diceva quello che pensava, veniamo al dunque, senza per questo giudicare, perché le bandiere non si giudicano ma si mostrano.
Carlo Massarini, avete letto bene, ci ha inviato qualche immagine tratta dal suo libro in uscita in questi giorni, in cui si documenta quel momento storico di Cagliari che è uscito nei commenti del blog oggi.
In "Dear Mister Fantasy", infatti, Carlo parla del suo percorso di fotogiornalista rock dal 69 all'82 (anni così-così per il rock!), con varie divagazioni di "cuore".
Poteva mancare il grande cuore rossonero?
Un prezioso reperto di vera storia di amore per il Milan, quella storia che piace tanto a noi.
Grazie Carlo.
Carlo Massarini, avete letto bene, ci ha inviato qualche immagine tratta dal suo libro in uscita in questi giorni, in cui si documenta quel momento storico di Cagliari che è uscito nei commenti del blog oggi.
In "Dear Mister Fantasy", infatti, Carlo parla del suo percorso di fotogiornalista rock dal 69 all'82 (anni così-così per il rock!), con varie divagazioni di "cuore".
Poteva mancare il grande cuore rossonero?
Un prezioso reperto di vera storia di amore per il Milan, quella storia che piace tanto a noi.
Grazie Carlo.
Ma son tutte balle!
C'hanno detto di tutto.
Ci siamo beccati diffide e preannunci di querela.
Ma il nostro amico A., che segue la vicenda, è un segugio pazzesco e
quindi torniamo sui passaporti di onestissimi.
Maxwell è stato richiamato dalla Uefa, in Svizzera, e la prossima
settimana dovrà mostrare il passaporto comunitario (che non avrebbe).
Come dice il nostro amico, il Barcellona è coperto nella vicenda,
mentre la società onestissima no.
Metti caso che le agenzie di stampa abbiano parlato della notizia, ma
nessun organo di informazione ha ripreso la notizia.
Gli onestissimi non rischiano molto, se non "omissione di atti di
ufficio" e quindi una multa.
Può finire così?
Ma come mai questa notizia la cavalca solo un blog (ok, un signor
blog, ma non per merito nostro ma per merito vostro perché noi
stimoliamo ma il blog è fatto dai commenti, che ricordiamo
assolutamente liberi)?
Perché?
Ci siamo beccati diffide e preannunci di querela.
Ma il nostro amico A., che segue la vicenda, è un segugio pazzesco e
quindi torniamo sui passaporti di onestissimi.
Maxwell è stato richiamato dalla Uefa, in Svizzera, e la prossima
settimana dovrà mostrare il passaporto comunitario (che non avrebbe).
Come dice il nostro amico, il Barcellona è coperto nella vicenda,
mentre la società onestissima no.
Metti caso che le agenzie di stampa abbiano parlato della notizia, ma
nessun organo di informazione ha ripreso la notizia.
Gli onestissimi non rischiano molto, se non "omissione di atti di
ufficio" e quindi una multa.
Può finire così?
Ma come mai questa notizia la cavalca solo un blog (ok, un signor
blog, ma non per merito nostro ma per merito vostro perché noi
stimoliamo ma il blog è fatto dai commenti, che ricordiamo
assolutamente liberi)?
Perché?
Abbonamenti
Il signor vice presidente vicario ieri si è lanciato in interviste
nella sala dei trofei di via Turati.
Premesso che ha detto anche cose sensate, è evidente che il voler
alzare la testa e difendere Leo è un diritto.
Il difendere con due centrocampisti non è una novità, ma non entriamo
nel discorso perché non è, in questo momento, il caso.
Da queste parti sono stati fatti i conti in tasca alla società,
considerando quanti abbonamenti sono stati persi grazie a "un'estate
di vacanza".
Ebbene, ieri il signor vice presidente vicario ha dichiarato che
"stanno pensando" a una forma di abbonamento per il solo girone di
ritorno, in modo da "vedere lo stadio pieno".
Ma non c'erano abbastanza abbonati, come ha detto lei alla
presentazione della stagione? Che il calo era inesistente?
Certo, farsi intervistare da uno "zerbino" significa non ricevere
domande scomode, ma noi siamo stufi marci di proclami e di cambiamenti
di idee.
Come mai non ha parlato dell'idea di un mese e mezzo fa di congedare
il dirigente quasi allenatore?
E' troppo facile così!
nella sala dei trofei di via Turati.
Premesso che ha detto anche cose sensate, è evidente che il voler
alzare la testa e difendere Leo è un diritto.
Il difendere con due centrocampisti non è una novità, ma non entriamo
nel discorso perché non è, in questo momento, il caso.
Da queste parti sono stati fatti i conti in tasca alla società,
considerando quanti abbonamenti sono stati persi grazie a "un'estate
di vacanza".
Ebbene, ieri il signor vice presidente vicario ha dichiarato che
"stanno pensando" a una forma di abbonamento per il solo girone di
ritorno, in modo da "vedere lo stadio pieno".
Ma non c'erano abbastanza abbonati, come ha detto lei alla
presentazione della stagione? Che il calo era inesistente?
Certo, farsi intervistare da uno "zerbino" significa non ricevere
domande scomode, ma noi siamo stufi marci di proclami e di cambiamenti
di idee.
Come mai non ha parlato dell'idea di un mese e mezzo fa di congedare
il dirigente quasi allenatore?
E' troppo facile così!
Pazzi per Beck
Gli americani sono pazzi per Beckham e questo gioverà certamente
all'immagine della società nel 2010 in un mercato importante.
Il giocatore potrebbe tornarci molto utile nella stagione, sebbene nel
4-2-4 di Leo sia difficile inserirlo.
Si cerca il terzino, ma è difficile.
Dzeko, per capirci, vuole solo il Milan.
all'immagine della società nel 2010 in un mercato importante.
Il giocatore potrebbe tornarci molto utile nella stagione, sebbene nel
4-2-4 di Leo sia difficile inserirlo.
Si cerca il terzino, ma è difficile.
Dzeko, per capirci, vuole solo il Milan.
Mantenere la concentrazione
Adesso ci aspettano 2 settimane di riposo e lavoro a Milanello.
Il programma che avremmo dovuto fare questa estate, ma che è stato sacrificato alla caccia ai dollari. La tensione deve rimanere alta e la condizione fisica migliorare, specialmente negli infortunati di lungo corso.
Carletto ha esternato qualche rimpianto sulla gestione Dinho.
Solo i grandi ammettono i propri errori.
Il programma che avremmo dovuto fare questa estate, ma che è stato sacrificato alla caccia ai dollari. La tensione deve rimanere alta e la condizione fisica migliorare, specialmente negli infortunati di lungo corso.
Carletto ha esternato qualche rimpianto sulla gestione Dinho.
Solo i grandi ammettono i propri errori.
Scudetto?
Come sempre i nostri dirigenti si lasciano prendere la mano.
In qualsiasi caso la squadra che difende in 6 e attacca in 4 sta
riscuotendo interesse, oltre che risultati positivi.
Ambro e Pirlo in chiusura hanno senso se i due centrali sono Nesta e
Silva, gente che ha un passo in più.
Ma quanto potranno reggere?
In questo momento, però, è meglio goderci il terzo posto in classifica
e lasciare riposare i nostri, rimandando considerazioni in altri
momenti.
In fondo, terzo posto e primi nel girone di Champions sono risultati
che, considerando il periodo estivo, sono più che esaltanti, ben oltre
le più rosee previsioni del milanista più ottuso.
La pausa interrompe il periodo positivo, ma ci permette davvero di rifiatare.
Al rientro avremo 4 portieri in rosa, e qualche alternativa in più nei
vari reparti.
Godiamoci questo momento, senza eccessi.
In qualsiasi caso la squadra che difende in 6 e attacca in 4 sta
riscuotendo interesse, oltre che risultati positivi.
Ambro e Pirlo in chiusura hanno senso se i due centrali sono Nesta e
Silva, gente che ha un passo in più.
Ma quanto potranno reggere?
In questo momento, però, è meglio goderci il terzo posto in classifica
e lasciare riposare i nostri, rimandando considerazioni in altri
momenti.
In fondo, terzo posto e primi nel girone di Champions sono risultati
che, considerando il periodo estivo, sono più che esaltanti, ben oltre
le più rosee previsioni del milanista più ottuso.
La pausa interrompe il periodo positivo, ma ci permette davvero di rifiatare.
Al rientro avremo 4 portieri in rosa, e qualche alternativa in più nei
vari reparti.
Godiamoci questo momento, senza eccessi.
Riposo
Abbiamo rischiato un'altra rimonta.
Ma andiamo alla sosta in un momento veramente positivo.
Adesso qualcuno deve rifiatare.
Udite! È uscito l'allenatore!
Ma andiamo alla sosta in un momento veramente positivo.
Adesso qualcuno deve rifiatare.
Udite! È uscito l'allenatore!
A corto d'ossigeno
Nel momento in cui qualcuno esce dall'infermeria (Di Gennaro, Bonera,
Antonini, Storari), altri elementi ci entrano (Rino e Dinho).
Affaticamento, come è stato per San Drone.
La panchina corta potrebbe diventare un problema nei prossimi mesi,
anche perché Pirlo e Zambro hanno bisogno di riposo (assoluto!).
Domenica a Roma non sarà facile, non facciamoci ingannare dal
risultato della Uefa Cup, e soprattutto avranno fame.
Quella fame che ci ha fatto rialzare la testa, e non vorremmo che sia
stata un'abbuffata.
Diamo continuità ai risultati!
Antonini, Storari), altri elementi ci entrano (Rino e Dinho).
Affaticamento, come è stato per San Drone.
La panchina corta potrebbe diventare un problema nei prossimi mesi,
anche perché Pirlo e Zambro hanno bisogno di riposo (assoluto!).
Domenica a Roma non sarà facile, non facciamoci ingannare dal
risultato della Uefa Cup, e soprattutto avranno fame.
Quella fame che ci ha fatto rialzare la testa, e non vorremmo che sia
stata un'abbuffata.
Diamo continuità ai risultati!
Se un ragioniere fa primavera
Il ragazzino ha pestato i piedi, la società nordica pure.
E i procuratori sono venuti a più miti consigli.
Le cifre sono, nel calcio del 2009, francamente ridicole.
Ma è stata una questione di principio e di affermazione del nuovo corso.
Questa volta, il metodo Barbaro (o dovremmo dire metodo Moggi), ha funzionato.
Se "la volontà del giocatore" è sempre sovrana, alibi per ogni presidente che vende, doveva valere anche per il ghanese. Ripicca o non ripicca.
Con Becks e un terzino, da gennaio si aprono scenari interessanti.
E i procuratori sono venuti a più miti consigli.
Le cifre sono, nel calcio del 2009, francamente ridicole.
Ma è stata una questione di principio e di affermazione del nuovo corso.
Questa volta, il metodo Barbaro (o dovremmo dire metodo Moggi), ha funzionato.
Se "la volontà del giocatore" è sempre sovrana, alibi per ogni presidente che vende, doveva valere anche per il ghanese. Ripicca o non ripicca.
Con Becks e un terzino, da gennaio si aprono scenari interessanti.
Giovincelli e pregiudizi
Il giovincello per ora non verrà al Milan.
E' una questione di soldi, ovviamente.
Ma per una volta ha ragione il ragioniere: non si può strapagare,
prenderebbe più di Pato e ancora non ha fatto un minuto di presenza in
un campionato serio.
Ormai il mercato è in mano ai procuratori, è chiaro, ma è altrettanto
vero che in altri tempi il nostro ragioniere avrebbe messo mano al
libretto degli assegni.
E' una questione di soldi, ovviamente.
Ma per una volta ha ragione il ragioniere: non si può strapagare,
prenderebbe più di Pato e ancora non ha fatto un minuto di presenza in
un campionato serio.
Ormai il mercato è in mano ai procuratori, è chiaro, ma è altrettanto
vero che in altri tempi il nostro ragioniere avrebbe messo mano al
libretto degli assegni.
Critivaglio e il signor Bobo
Succede che nelle aule del Tribunale di Milano, Decima Sezione Civile, vi sia un certo via vai di personaggi calcistici. Il principale elemento su cui sta ruotando l'interesse è un certo signor Christian Vieri, detto Bobo, nato a Bologna il 12 luglio 1973. Accompagnato dall'avvocato Danilo Bongiorno, il signor Bobo sta testimoniando intorno a una denuncia dello stesso nei confronti della società F.C. Internazionale.
Il motivo è "la violazione dei suoi diritti che ha subito per anni".
Il signor Vieri, noto per essere un personaggio che adora godersi la vita, avrebbe dichiarato che, come concordato con il suo unico interlocutore Ghelfi, il contratto che lo ha legato alla società F.C. Internazionale veniva "pagato per Il 70% dalla stessa, mentre il restante 30% da Telecom Italia, con lo scopo di pagare meno tasse". Telecom Italia, quella del signor Tronchetti Provera, del signor Buora
e, soprattutto, del signor Rossi?
Pagare meno tasse? E in che modo?
La deposizione sembra che abbia toccato anche altri temi, come il legame con il signor Ghelfi, sempre della stessa società. Ci sarebbe, tuttavia, poco di male: in fondo il signor Bobo era stato testimonial Telecom Italia, quindi tutto alla luce del sole. Il signor Bobo, però, ha intentato causa chiedendo un risarcimento di 21 milioni di euro per una presunta attività di spionaggio avvenuta nei suoi confronti quando aveva un legame contrattuale sia con la società F.C. Internazionale sia con Telecom Italia.
Quello che ci stupisce sono le dichiarazioni del legale del signor Bobo, Danilo Buongiorno, quando parlerebbe di "grande soddisfazione", e soprattutto per il fatto che sembrerebbe che siano stati "acquistati atti penali riguardanti questa causa". Sarebbero emersi, infatti, "fatti gravi che potrebbero portare alla riapertura del processo disciplinare. Ci rivarremo anche davanti alla giustizia sportiva".
Sembrerebbe che la causa stia passando alla Corte d'Appello, ma a questo punto, a noi interessa relativamente la vicenda del signor Bobo.
Ci chiediamo un paio di cose. Se il signor Moratti, presidente della società, ammise di aver fatto pedinare il signor Bobo, di che cosa si sta parlando (giornali del 10 ottobre 2006 come fonte)? Se, come dichiarato dal signor Moratti, è stato coinvolto (e regolarmente pagata con fattura la società esterna) anche il signor Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza di Telecom Italia e a suo tempo inserito in un "vortice" per l'azienda, di che cosa stiamo parlando?
Ma soprattutto ci sta francamente inquietando un fatto: ma può essere vero che i giocatori legati da un contratto con la società F.C. Internazionale firmarono una clausola dove non dovevano rivelare il piano Moratti-Telecom di elimininare le squadre più forti penalizzandole dalla serie A?
C'è stato veramente un piano per dare vita ad un ciclo vincente, casualmente solo in Italia?
Pare che il signor Bobo sia disposto a mostrare tale documento alla magistratura, dichiarando anche che tutti sapevano.
Inoltre, il signor Moratti quanti soldi ha speso in questi anni nel calcio mercato?
Come mai il signor Moratti era inserito nel Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, come i signori Tronchetti Provera e Buora lo sono nella F.C. Internazionale?
Come mai l'azienda di cui è amministratore, la Saras, è nell'occhio del ciclone per il collocamento in Borsa, con tanto di implicazione di banche d'affari di prestigio come JP Morgan, con tanto di comparizione del numero uno, e implicazioni di Morgan Stanley e Caboto?
Perché questo genere di informazioni, poi, non compaiono nei mezzi tradizionali e non?
E che fine hanno fatto le indagini sugli incidenti che hanno coinvolto i lavoratori Saras in Sardegna?
E tutto ciò, in che modo avrebbe influito sul calcio italiano?
E quali ripercussioni sull'occupazione dei calciatori del settore?
E sul mercato delle scommesse, voce particolare cara alle entrate dello Stato Italiano?
Ma, soprattutto, perché ci deve essere un lato oscuro su queste vicende?
Di altri presidenti di calcio, senza per questo assolverli perché non sta assolutamente a noi, si conoscono vita, morte e miracoli, anzi, i media hanno informazioni ancor prima che vengano notificate personalmente agli stessi?
Il motivo è "la violazione dei suoi diritti che ha subito per anni".
Il signor Vieri, noto per essere un personaggio che adora godersi la vita, avrebbe dichiarato che, come concordato con il suo unico interlocutore Ghelfi, il contratto che lo ha legato alla società F.C. Internazionale veniva "pagato per Il 70% dalla stessa, mentre il restante 30% da Telecom Italia, con lo scopo di pagare meno tasse". Telecom Italia, quella del signor Tronchetti Provera, del signor Buora
e, soprattutto, del signor Rossi?
Pagare meno tasse? E in che modo?
La deposizione sembra che abbia toccato anche altri temi, come il legame con il signor Ghelfi, sempre della stessa società. Ci sarebbe, tuttavia, poco di male: in fondo il signor Bobo era stato testimonial Telecom Italia, quindi tutto alla luce del sole. Il signor Bobo, però, ha intentato causa chiedendo un risarcimento di 21 milioni di euro per una presunta attività di spionaggio avvenuta nei suoi confronti quando aveva un legame contrattuale sia con la società F.C. Internazionale sia con Telecom Italia.
Quello che ci stupisce sono le dichiarazioni del legale del signor Bobo, Danilo Buongiorno, quando parlerebbe di "grande soddisfazione", e soprattutto per il fatto che sembrerebbe che siano stati "acquistati atti penali riguardanti questa causa". Sarebbero emersi, infatti, "fatti gravi che potrebbero portare alla riapertura del processo disciplinare. Ci rivarremo anche davanti alla giustizia sportiva".
Sembrerebbe che la causa stia passando alla Corte d'Appello, ma a questo punto, a noi interessa relativamente la vicenda del signor Bobo.
Ci chiediamo un paio di cose. Se il signor Moratti, presidente della società, ammise di aver fatto pedinare il signor Bobo, di che cosa si sta parlando (giornali del 10 ottobre 2006 come fonte)? Se, come dichiarato dal signor Moratti, è stato coinvolto (e regolarmente pagata con fattura la società esterna) anche il signor Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza di Telecom Italia e a suo tempo inserito in un "vortice" per l'azienda, di che cosa stiamo parlando?
Ma soprattutto ci sta francamente inquietando un fatto: ma può essere vero che i giocatori legati da un contratto con la società F.C. Internazionale firmarono una clausola dove non dovevano rivelare il piano Moratti-Telecom di elimininare le squadre più forti penalizzandole dalla serie A?
C'è stato veramente un piano per dare vita ad un ciclo vincente, casualmente solo in Italia?
Pare che il signor Bobo sia disposto a mostrare tale documento alla magistratura, dichiarando anche che tutti sapevano.
Inoltre, il signor Moratti quanti soldi ha speso in questi anni nel calcio mercato?
Come mai il signor Moratti era inserito nel Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, come i signori Tronchetti Provera e Buora lo sono nella F.C. Internazionale?
Come mai l'azienda di cui è amministratore, la Saras, è nell'occhio del ciclone per il collocamento in Borsa, con tanto di implicazione di banche d'affari di prestigio come JP Morgan, con tanto di comparizione del numero uno, e implicazioni di Morgan Stanley e Caboto?
Perché questo genere di informazioni, poi, non compaiono nei mezzi tradizionali e non?
E che fine hanno fatto le indagini sugli incidenti che hanno coinvolto i lavoratori Saras in Sardegna?
E tutto ciò, in che modo avrebbe influito sul calcio italiano?
E quali ripercussioni sull'occupazione dei calciatori del settore?
E sul mercato delle scommesse, voce particolare cara alle entrate dello Stato Italiano?
Ma, soprattutto, perché ci deve essere un lato oscuro su queste vicende?
Di altri presidenti di calcio, senza per questo assolverli perché non sta assolutamente a noi, si conoscono vita, morte e miracoli, anzi, i media hanno informazioni ancor prima che vengano notificate personalmente agli stessi?
Che festa
Serata di festa a San Siro tutto esaurito (prima volta da tanto tempo).
Kakà applaudito prima e dopo la partita, insultato durante.
La squadra ha giocato e c'ha messo il cuore.
Ambro ha giocato una partita da capitano.
Qualche appunto: 23 tiri in porta a 7 è una differenza siderale,
difendere con due centrocampisti per tutto il primo tempo poteva
annoentarci, abbiamo la coperta corta, nel senso che abbiamo giocato
solo in 12 e gli arbitri scarsi sono una regola anche in Europa.
Per il resto grande festa, vero orgoglio rossonero.
Grazie ragazzi.
Noi siamo il Milan (e non "il Milan siamo noi")!
Kakà applaudito prima e dopo la partita, insultato durante.
La squadra ha giocato e c'ha messo il cuore.
Ambro ha giocato una partita da capitano.
Qualche appunto: 23 tiri in porta a 7 è una differenza siderale,
difendere con due centrocampisti per tutto il primo tempo poteva
annoentarci, abbiamo la coperta corta, nel senso che abbiamo giocato
solo in 12 e gli arbitri scarsi sono una regola anche in Europa.
Per il resto grande festa, vero orgoglio rossonero.
Grazie ragazzi.
Noi siamo il Milan (e non "il Milan siamo noi")!
Guarda che luna
Luna piena.
Il real qui non ha mai vinto.
Puzza di biscotto.
Le voci del rinnovo a Dida non vengono confermate.
Marcone davanti, Pippo mugugna ma accetta per la squadra.
Forza vecchio cuore rossoneroi
Il real qui non ha mai vinto.
Puzza di biscotto.
Le voci del rinnovo a Dida non vengono confermate.
Marcone davanti, Pippo mugugna ma accetta per la squadra.
Forza vecchio cuore rossoneroi
Il derby d'Europa
Ci sono un po' troppi gufi in giro e troppi personaggi tronfi e gongolanti.
Quando il Milan batte il Real si vince la Champions... siamo la
squadra più in forma del momento... il progetto sta dando i frutti...
Kakà è in fase calante della carriera...
A noi non piacciono le chiacchere, a noi interessa vincere.
"Non si vende Kakà" all'ingresso del riscaldamento.
Ma poi dalle 20.40 fino alle 10.40 sarà uno dei tanti.
Proveremo a fargli scendere una lacrima, sperando che poi non ricambi.
Una partita da Milan. Quello vero.
Quando il Milan batte il Real si vince la Champions... siamo la
squadra più in forma del momento... il progetto sta dando i frutti...
Kakà è in fase calante della carriera...
A noi non piacciono le chiacchere, a noi interessa vincere.
"Non si vende Kakà" all'ingresso del riscaldamento.
Ma poi dalle 20.40 fino alle 10.40 sarà uno dei tanti.
Proveremo a fargli scendere una lacrima, sperando che poi non ricambi.
Una partita da Milan. Quello vero.
Stranamente ... carichi
Si respira molto entusiasmo a Milanello, cosa che non accadeva da tempo.
Dinho al settimo cielo, quello che doveva essere giubilato per il
"vaffa" è ora più che mai il protagonista.
Borriello probabilmente partirà dalla panca, posto a Pippo, ma non è
stato deciso niente.
Rino a disposizione.
San Drone ci sarà.
Il 58 sarà in tribuna.
Dinho al settimo cielo, quello che doveva essere giubilato per il
"vaffa" è ora più che mai il protagonista.
Borriello probabilmente partirà dalla panca, posto a Pippo, ma non è
stato deciso niente.
Rino a disposizione.
San Drone ci sarà.
Il 58 sarà in tribuna.
Vigilia di nostalgia
Oggi Riccardino torna a Milano. L'ultima volta era per ritirare le
scarpe a Milanello.
La sensazione strana è questo contrasto di sentimenti: tanta
nostalgia, ma anche tanta rabbia.
Sarebbe bello accoglierlo con "Non si vende Kakà", indipendentemente
che lo si giudichi un mercenario, un segnale di amore verso di lui e
di riconoscenza per quanto ci ha dato in questi anni, ma anche un
segnale forte verso la dirigenza.
scarpe a Milanello.
La sensazione strana è questo contrasto di sentimenti: tanta
nostalgia, ma anche tanta rabbia.
Sarebbe bello accoglierlo con "Non si vende Kakà", indipendentemente
che lo si giudichi un mercenario, un segnale di amore verso di lui e
di riconoscenza per quanto ci ha dato in questi anni, ma anche un
segnale forte verso la dirigenza.
PS Qualcuno commenta che Critica è in calo: ottobre è stato il miglior
mese di sempre, superato persino il glorioso luglio 2009!
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