La partita di ieri sera ha posto la parola fine a una situazione che ci vedeva protagonisti nostro malgrado.
Inutile girarci intorno: questa squadra non avrebbe meritato lo scudetto, sia per gioco espresso sia per la gestione delle situazioni.
Ieri, poi, abbiamo dimostrato tutti i nostri limiti.
Non abbiamo mai tirato in porta e alla fine della partita eravamo assolutamente sulle gambe.
Ma dov'è finita quella squadra che quindici giorni fa aveva una condizione invidiabile?
E dov'è finito quel gioco che sembrava ritrovato?
Poi c'è da dire che gli arbitri hanno votato decisamente per questo scudetto. Non parliamo per l'episodio del rigore, che si poteva tranquillamente non fischiare, quanto per un'espulsione che ha della fantascienza: una spinta non corrisponde a un fallo da dietro, a casa nostra, e Del Piero ha ammesso che il fallo non era da espulsione.
A qualcuno, invece, i rigori contro li inizieranno a fischiare da domenica prossima, questo è ovvio!
Fatto sta che ieri abbiamo fatto una partita scialba, impresentabili e abbiamo capito, ma non c'era il bisogno, che con quella squadra non si farà strada nemmeno il prossimo anno.
Ribadiamo i nomi di chi non vogliamo più l'anno prossimo, caso mai qualcuno se lo fosse dimenticato.
Un altro post, invece, parlerà del pre e dopo partita, perchè parlarne oggi sarebbe scorretto.
Una sola nota: l'esultanza del vicepresidente e amministratore delegato era del tutto ingiustificata.
Come qualsiasi scusa sui cambi da parte dell'allenatore.