Scarsi come Pato e Farina, che per altro non capisce niente.
Questa è la fotografia del Milan in trasferta in queste ultime settimane: scarso.
Può chiudere ma non lo fa. Potevano essere 9 punti, almeno 5 o sei, e invece ne raccattiamo 3.
Riccardino è irriconoscibile, cresce fisicamente Dino (da oggi lo chiameremo così) ma la linea dei centrocampisti si chiaccia troppo verso quella dei difensori e soffriamo.
Inoltre abbiamo troppe amnesie in area.
Ringraziamo il signor Farina che ci ha fatto ricordare il significato della frase un peso e due misure, ma con lui finisce sempre così, se può danneggiarci lo fa. E non a causa della scarsità evocata da Kaladze (impresentabile, intendiamo il giocatore), ma per evidente dolo.
Probabilmente il fischietto ha la nostalgia di Lo Bello, in qualsiasi caso sarebbe l'ora di spesarlo.
Dobbiamo pubblicare tutti i torti subiti da questo signore, si fa per dire?
Guardiamo avanti, perché mica tutti hanno il merito di vincere una partita per due pedate ciccate e un portiere che saluta l'arbitro invece di tuffarsi.
Guardiamo avanti e guardiamo dentro di noi cosa non va, miglioriamo e ripartiamo.