Quando dobbiamo massacrare il creolo lo facciamo.
Quando merita gli elogi, non ci tiriamo indietro. E se lo critichiamo è perché da lui pretendiamo molto.
Il "sempre più somigliante ai pirla" non ha ancora capito molto del calcio italiano, voleva mettere dentro 4 punte giocando in 10 contro 11 e ha subito una lezione.
Non abbiamo risolto i problemi dietro, ma abbiamo ritrovato un Paolino vigoroso.
Buona determinazione, gara con un po' di alti e bassi.
Con l'acuto del Gaucho.
Adesso dritti fino alla sosta, perché, in fondo, abbiamo battuto le due capoliste che si sono succedute finora.
Poca cosa, direte, ma è meglio che perdere il derby!
Due parole anche al Conte: bravo e attento.
Due parole a Sconcerti: ha capito perché abbiamo preso le figurine? Ha capito come possono convivere tre brasiliani davanti?
Come sempre accade, parla il campo, gli altri parlano a vanvera.