Forse è il caso di dire una pio di cose ai furbetti della polemica, a coloro che sono pronti a dire cazzate a raffica solo perché viene concesso loro un "un palco" per farlo.
Tutti a dire si va allo stadio con questo e con quello.
Siamo stati recentemente a Barcellona, Camp Nou. Prefiltraggio leggero, nessun controllo alle borse, nessun tornello al secondo passaggio.
Nessuna fila e nessuno stress per i tifosi.
La maggioranza dei tifosi, per le partite non importanti, ci dicono essere stranieri o comunque non soci della squadra.
In Inghilterra passi invece per dei bunker per entrare allo stadio, moltissime telecamere ma nessu incidendente.
In Italia non è così e non c'è una cultura sportiva.
Lo sappiamo, ma la colpa è certamente di qualcuno che non la insegna questa benedetta cultura sportiva.
Invece di pensare a problemi di sicurezza seri, ci si preoccupa degli stadi, quando la violenza incide maggiormente negli autigrill e nelle stazioni ferroviarie, creando danni gravi e talvolta irreparabili.
La finiamo qui?