La squadra è quella che è e alcune scelte sono discutibili come la capacità di questi arbitri che ci affibiano.
A questo punto, anche per i gesti del capitano, meglio puntare all'intertoto, punirli facendogli fare vacanze brevi e ripartire da zero.
Perché abbiamo capito che da qui rinascere è difficile.
Non impossibile, ma difficile.
Da intertoto
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vaffanculo Galliani
RispondiEliminavaffanculo Seedorf
vaffanculo Pirlo
vaffanculo Braida
vaffanculo Favalli
vaffanculo Tutti gli ottantenni che si ostinano a giocare (Cafu Serginho Maldini Emerson Dida Kalac Fiori ecc....)
vaffanculo Chi ha comprato Oliveira e ceduto Borriello
vaffanculo Chi ha comprato Bonera e Gourcuff (magari saran pure due pippe) e non li fa giocare mai
vaffanculo chi ha mandato a giocare in provincia Sammarco e si è tenuto Brocchi e puntato su Emerson
vaffanculo Tutti quelli che si rifaranno l'abbonamento se questi dirigenti del cazzo continueranno l'opera di umiliazione della squadra
vaffanculo BERLUSKA STAI DISTRUGGENDO IL MILAN!
vaffanculo
Una curiosità: tutti questi vaffanculo li "pensavi" anche a maggio di neanche un anno fa?
RispondiEliminaM.V.B.
vaffanculo Galliani
RispondiEliminaSi lo pensavo
vaffanculo Braida
Sì lo pensavo
vaffanculo Favalli
vaffanculo Tutti gli ottantenni che si ostinano a giocare (Cafu Serginho Maldini Emerson Dida Kalac Fiori ecc....)
vaffanculo Chi ha comprato Oliveira e ceduto Borriello
vaffanculo Chi ha comprato Bonera e Gourcuff (magari saran pure due pippe) e non li fa giocare mai
vaffanculo chi ha mandato a giocare in provincia Sammarco e si è tenuto Brocchi e puntato su Emerson
vaffanculo Tutti quelli che si rifaranno l'abbonamento se questi dirigenti del cazzo continueranno l'opera di umiliazione della squadra
Sì lo pensavo
vaffanculo BERLUSKA
Ovviamente l'ho sempre pensato!
Basta fare i difensori del'indifendibile: una squadra logora e sfinita, sfiancata che va ricostruita ( e non è vero ceh non ci sono "giocatori da Milan in giro"...basta tirar fuori la grana, compresa quella dei nostri abbonamenti (io sino abbonato ininterrottamente dal 1992)
Ah beh, se l'hai sempre pensato (anche dopo ogni vittoria intendo) allora è giusto che continui a farlo.
RispondiEliminaNessuno difende l'indifendibile, credo. Ma esistono anche le stagioni storte. Le dirigenze fanno cose giuste e sbagliate. Bisogna vedere se il saldo delle cazzate, per quanto riguarda il Milan targato Berlusconi, è in attivo o in passivo. Dai un'occhiatina alla bacheca e giudica.
Poi, vaffanculo a chi ti pare, per carità.
M.V.B.
Dimenticavo: questo non toglie che la dirigenza farebbe bene ad ammettere ufficialmente che quest'anno ha sbagliato molto. Non ci sarebbe nulla di male, ma mi pare non ne abbia voglia. Ecco, per questo motivo un piccolo vaffanculo magari ci starebbe.
RispondiEliminaM.V.B.
La federazione ci ha fatto rubare dall'Atalanta 6 punti su sei (tre a zero a tavolino all'andata, due gol regolari nostri, tre fuorigioco inesistenti, un gol loro falloso).
RispondiEliminaCon quei sei punti di penalizzazione della federazione in pià oggi manderesti affanculo ancora qualcuno?
Caro signor vaffanculo,
RispondiEliminaessendo questo blog frequentato dall'uomo di merda, ci può stare pure lei.
Su una cosa ha ragione: Berlusconi sta distruggendo il milan. Ma siccome son più di 20 anni che lo fa, si rassegni, cambi squadra: il milan è suo (del Berlusca) e non suo (di lei sig. VFC). Il nerazzurro le si addice di più.
M.V.B.,
RispondiEliminanon c'e' bisogno di andare indietro fino a maggio.
Bastano tre mesetti.
Cmq il tifoso ha tutto il diritto di contestare, e ha tutta la mia comprensione.
Se il Milan fuori casa ha una media da scudetto, mentre in casa è da retrocessione, sarà mica sempre colpa degli arbitri, di Galliani o del terreno..
C'e un problema tecnico evidente, e chi è preposto, deve porre rimedio.
Ancelotti,che gode di un'impunità che non ho mai riscontrato in nessuna squadra al mondo, ha a disposizione rincalzi non all'altezza, e questo bisogna dargliene atto.Ma come al solito, il Carletto ci mette del suo.
Seedorf ,ad esempio, cambiarlo con Paloschi e mettere Pato dietro le punte??!!
Oneri ed onori sono sempre e cmq da ripartire in parti uguali.Nessuno escluso.
Che ognuno faccia il suo dovere.
La Dirigenza, i giocatori e lo staff tecnico.
I tifosi non chiedono la luna, ma solo rispetto, meno giustificazioni inutili e lo stesso impegno che Ambro e il Capitano hanno dimostrato per l'ennesima volta ieri in campo.
Poi si puo' anche perdere.
A proposito. Ci sono anche gli avversari.
L'Atalanta è messa in campo davvero bene e ha ottime individualità.
Ho cmq l'impressione che una volta tagliato il traguardo della Coppa del Mondo, la squadra abbia smesso di pedalare..
MR
Insomma una giornata da dimenticare dopo una settimana che era già stata di per sè faticosa con riunioni in sede e un Cda animato da questioni amministrative: sono stati adeguati gli emolumenti di alcuni dirigenti tra cui lo stesso Galliani.
RispondiEliminaFra noi è invalsa l'abitudine di difendere l'indefendibile con l'albo d'oro.Non è così che si fa il bene della squadra. Questo giochino lasciamolo ai Suma e a Mediaset.
RispondiEliminaLa realtà è quella che dice che in casa, dove siamo chiamati a fare gioco, abbiamo una media da retrocessione.
Colpe?Della dirigenza che ha cambiato strategia cento volte negli ultimi anni pur continuando a spendere sui 30 milioni ad estate, e l'allenatore che si è addormentato su un modulo che funzionava tre anni fa e poi non ha sorpreso più nessuno in Italia.
Soluzioni? Una sola. Rifondazione totale, giovani talenti e la pazienza di aspettare che l'ammalgama funzioni. Naturalmente in panchina aria nuova e coglioni di ferro.
daniele
Gli invincibili di Galliani
RispondiEliminaMilan partite casalinghe:
giocate 15-vinte 4-pareggiate 7-perse 4
abbonati truffati:circa 45.000
Quoto Daniele.
RispondiEliminaL'Albo d'oro non deve essere una giustificazione, anche se la Dirigenza, con questa scusa, mi sa che si sentirà in diritto di fare sempre meno acquisti..
Caro Paolo, con la massima stima, consentimi una considerazione. L'altro Capitano non si è mai permesso di applaudire ironicamente il pubblico , neanche quando sono volati i cuscinetti (tra i quali il mio) dopo Milan-Udinese di qualche lustro fa.
Quel giorno segno' anche Zico e il suo gol decreto' l'inizio del declino verso la B.
Senza aggiungere che ieri non sono piovuti cuscinetti o uova, ma solo fischi.
Si va in campo per ricevere applausi e critiche. Fa parte del gioco.
Non si può (e non si deve) pretendere che la gente debba sempre accettare tutto senza battere ciglio, in particolare quando si paga, e anche profumatamente, il biglietto o l'abbonamento per uno spettacolo poco edificante come quello che purtroppo vediamo dall'inizio dell'anno in campionato, in particolare a San Siro.
Da sabato Ancelotti ha detto che attuerà delle sostanziali modifiche tecniche.
Sono curioso.
MR
La prima sostanziale modifica che Ancelotti dovrebbe attuare sono le sue dimissioni.
RispondiEliminaPerfetto.
RispondiEliminaE al suo posto chi metteresti?
Ragazzi, anch'io penso che l'albo d'oro non debba mai essere usato come scusa. Infatti ribadisco che Galliani e soci dovrebbero recitare il mea culpa, se non altro per rispetto ai tifosi.
RispondiEliminaMa cos'è tutta questa fretta? Tutta questa negatività mi pare un pò prematura, gli alti e bassi fanno parte della storia di qualunque squadra. Da quanto tempo il Manchester UTD non vince una CL? E il Real?
La stagione è storta, va bene, ma almeno aspettiamo prima di sparare a zero.
M.V.B.
M.V.B., leggi con attenzione qua sotto e poi rispondi a una semplice domanda: chi deve pagare?
RispondiElimina16 luglio 2007, Gazzetta.it
Il pallone sbuca all’improvviso tra le cabine e finisce in spiaggia. Adriano Galliani, camicia e bermuda rigorosamente bianchi (se lo sapessero a Madrid...), non resiste alla tentazione del palleggio: tocco di destro, tocco di sinistro e poi la palla vola via. L’amministratore delegato rossonero è di ottimo umore, non lo infastidisce nemmeno l’impazienza generale per il primo acquisto del Milan. Che ancora non arriva e chissà quando arriverà: «Non è immobilismo, si tratta di scelte: il tempo dirà se sono giuste o sbagliate».
SOLO ACQUA - Nessuna vacanza esotica, solo qualche giorno a Forte dei Marmi: sul relax di Galliani sorveglia con dedizione l’equipe del Bagno Roma di Levante, oasi di tranquillità anche in un’affollata domenica di luglio. È quasi ora di pranzo, ma Galliani dribbla l’aperitivo alcolico. Solo un bicchiere d’acqua naturale prima di tuffarsi sul Milan. Galliani, quanto dovremo aspettare ancora il primo acquisto? «Non è neanche detto che si faccia... L’ottima campagna abbonamenti dimostra la fiducia dei tifosi. Noi vogliamo vincere in primavera, non in estate. E la squadra è già molto forte: siamo al completo in tutti i reparti».
ATTACCO - Anche in attacco? Sono in tre. «In realtà quattro: in ordine alfabetico Gilardino, Inzaghi, Kakà e Ronaldo. Su Pippo voglio aggiungere una cosa: sono felice per lui perché vive per il calcio. Non esce la sera dopo un certo giorno, cura l’alimentazione. E’ un bebè, altro che 33 anni: giocherà ancora a lungo. Quindi il nostro attacco è a posto. È vero, però, che cercheremo di prendere un altro grandissimo campione. Non posso fare i nomi dei candidati per rispetto dei loro club». Allora li facciamo noi e lei eventualmente ci corregge: sempre in ordine alfabetico Drogba, Eto’o, Pato, Ronaldinho, Shevchenko. Giusto? «Sì, da quei cinque non si esce. Anche se...»
EXTRACOMUNITARIO - Anche se? «Ce n’è un sesto, sempre extracomunitario, di cui però non dirò mezza parola neanche sotto tortura. Ma è un’ipotesi remota. Se arriverà qualcuno, comunque, sarà un extracomunitario. O almeno uno che attualmente ha questo status e magari il 31 agosto sarà comunitario». Sheva è anche un affare di cuore? «Il problema è che non me la sento di fare al Chelsea un’offerta al ribasso. Se vorranno venderlo, ce lo diranno. Lo stesso vale per Drogba, che attualmente è incedibile. Ronaldinho ed Eto’o aspettano di diventare comunitari: in Spagna cambiano status dopo due anni, in Italia dopo dieci. Non è la stessa cosa. L’Italia sta diventando esportatrice e non importatrice di giocatori: è un processo che temo diventi irreversibile. Meglio accorgersene in tempo perché la serie A rischia di impoverirsi».
PATO E KAKA' - Mette Pato già sul livello di quattro fuoriclasse affermati. «È un progetto di campione, ma per noi Pato vale gli altri quattro». Ogni anno lei è costretto a ricomprare Kakà. «Non lo ricompriamo: adeguiamo il contratto alla sua nuova realtà. Nel 2003 Kakà era il terzo numero 10 del Milan dopo Rui Costa e Rivaldo. Poi la sua crescita è stata esponenziale. Non ho parlato con lui, ma sono assolutamente tranquillo e ho fissato un appuntamento con suo padre per i giorni seguenti il raduno: il contratto sarà allungato e ritoccato. Kakà è felice, gioca nella squadra più titolata del mondo. Lui e tutti i giocatori del Milan sanno che lo stipendio annuale è determinato dal rendimento e dalla loro collocazione all’interno della rosa». Ma non è poco etico ridiscutere ogni dodici mesi un contratto pluriennale? «È una legge del mercato e un impegno d’onore che prendiamo con tutti i giocatori». Se non rendono, però, mica ritoccate verso il basso. «È vero, hanno questo potere».
GOURCUFF - Come spiega il rinnovo di Gourcuff dopo una stagione non esaltante? «È stata una scelta strategica, una dimostrazione di fiducia. Io capisco la psicologia dei calciatori e ho avuto l’impressione che Gourcuff abbia pensato di non essere ancora nel giro della nazionale francese a causa dello scarso utilizzo nel Milan. Con Ancelotti abbiamo allora deciso di non prendere nessun centrocampista e di puntare su di lui». In realtà, però, il vostro obiettivo per il centrocampo era un giocatore con le caratteristiche di Emerson. Che è ben diverso da Gourcuff. «È vero, ma Emerson o Motta avrebbero comunque tolto spazio proprio a Gourcuff. Quindi abbiamo deciso di stimolare Ancelotti, bravissimo a studiare sempre soluzioni nuove, e lo stesso Gourcuff che nei nostri piani può giocare anche al posto di Gattuso o Ambrosini». Tornando a Kakà, è vero che pensate di dargli la fascia di capitano dopo il ritiro di Maldini? «Io credo che spetti a Gattuso, in corsa c’è anche Ambrosini che ha più anzianità. Ma da questa scelta io mi chiamo fuori: sarà lo spogliatoio a decidere». Voto palese? «Vedremo... Magari facciamo anche le primarie... Scherzi a parte, tra i segreti delle vittorie del Milan ci sono l’armonia e il senso di appartenenza: rendono tutto più facile».
A parte l'orrore che mi ha suscitato l'immagine di Galliani in costume da bagno che abbozza palleggi e beve bibite sotto il solleone, che cosa avrebbe dovuto dimostrarmi questo copia-incolla?
RispondiEliminaChe Galliani ha sbagliato alcune valutazioni? Grazie, lo sapevo già. Che mente spesso e volentieri per quanto riguarda il mercato? Sapevo anche questo: mente come qualsiasi altro dirigente di qualunque altra società.
La sua testa l'avrei voluta dopo la vergogna di Calciopoli, perchè gli avevo già perdonato a stento quella di Marsiglia. Ma se i motivi per cui quella testa pelata deve cadere sono quelli sopra citati mi spiace, non sono d'accordo.
M.V.B.
Ma che fusse che fusse, questo signore è incazzato col Geometra da quando non gli ha dato più i biglietti gratis e i dindini per le trasferte?
RispondiEliminaMa non hai un altro blog per protestare? ..alla lunga stanchi..e poi che pazienza co' 'sti copia e incolla che non legge nessuno..tranne MVB.
Dai, fai il bravo.
Sono un tipo paziente...
RispondiEliminaM.V.B.