Toni riabilitato. Viera squalificato.
C'è del nuovo nel calcio, lo dicono tutti.
Nessuno ha sottolineato a dovere due episodi che hanno visto protagonista Dondarini mercoledì sera a San Siro.
Il primo è un errore, se così si può definire, dettato dalla foga di fischiare un fallo nella nostra metà campo mentre si avviava un'azione di contropiede.
Il secondo è un calcio d'angolo accordato dopo che lui stesso e il suo assistente non l'avevano visto, nonostante la difesa dell'Ascoli si fosse schierata per la battuta di Kakà e che anche il Milan si riversasse in area.
Nel primo caso Dondarini ha chiesto pubblicamente scusa.
Nel secondo, ha ascoltato i giocatori, ha chiesto al portiere se avesse toccato la palla e quindi ha accordato il calcio d'angolo.
Saper ammettere gli errori in uno stadio è sintomo di personalità. Dote che serve per essere un buon arbitro. Purtroppo, non è sufficiente. Ma è già qualcosa. Quel simpaticone di Cesari o quella sagoma di Lo Bello si comportavano così?
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La squalifica di Vieira è ovviamente frutto del complotto in atto nei confronti dell'Inter.
RispondiEliminaUn'intercettazione telefonica casualmente piovuta sulla scrivania di Tronchetti Provera lo dimostra.
Alessandro
La squalifica del francesone deriva dai debiti di cartellini accumulati nello scorso campionato...
RispondiEliminaL'Inter pensava di godere della stessa immunità della Juve...
Paolo
Scusate, è off tpic ma penso sia comunque importante:
RispondiEliminaPaolo Colonnello per “La Stampa”
Se lo spionaggio di massa organizzato dalla premiata ditta Tavaroli & Cipriani ai danni di dipendenti, fornitori, rivenditori, gommisti, manager e “scalatori”, non poteva avere altro committente che la Telecom e la Pirelli di Tronchetti Provera, il dossieraggio su uomini politici, imprenditori, finanzieri, personaggi dello spettacolo, calciatori, giornalisti e magistrati, a chi poteva davvero interessare?
Certo, in questo gioco di specchi, dove s’intrecciano vicende di ogni tipo fino a confondere le acque, ci sono casi evidenti, come il dossier sull’arbitro De Santis o quello sul giocatore Bobo Vieri che vengono probabilmente commissionati dall’Inter, visto che la ricevuta di un pagamento intestata a “F.C. Internazionale Milano”, è stata ritrovata dagli inquirenti presso la sede inglese della Worldwide Consultant Security, una delle scatole vuote estere messe in piedi da Emanuele Cipriani per ricevere con discrezione il denaro dai suoi importanti clienti.
Ora, secondo Voi, per violare art. 1 e art. 6 delle Carte Federali spiare illecitamente un arbitro non è sufficiente ?
Ci vorrebbe un’anima pia che metta in moto l’Ufficio Indagini; e magari ora la si trova…
Coraggio!
Non ci stiamo intertristizzando per nulla.
RispondiEliminaNon so tu, ma da giugno sento solamente parlare di "squadra degli onesti" in ogni bar e in ogni trasmissione. Fino ad arrivare all'elegia funebre del povero Brindellone fatta da coccodrillo-Moratti.
E ci hanno fatto neri per 1:52 minuti di telefonata. Non possiamo più parlare perchè per tutti siamo stati "miracolati" dalla giustizia sportiva. E non condannati sul nulla (leggete le sentenze).
Se permettete, ho sollevato dubbi fin dall'inizio su queste intercettazioni "a senso unico".
Lasiamo gli intertristi alla loro felicità (effimera) per lo scudetto di carta. Tanto quest'anno non vincono lo stesso...
Lo sponsor del campionato e della coppa del nonno non è più loro vicepresidente...
Claudio
concordo con Claudio dopo che ci hanno sfilato lo scudetto che ci spettava e un'estate di Onestà ben venga la verità
RispondiEliminaRoberto