Plauso

// 2 commenti
Onore alle 1.400 persone di buona volontà che ieri sera a San Siro hanno assistito all'esordio dal primo minuto di un campioncino di terzino destro che, forse forse l'abbiamo trovato, Marzoratti, che crediamo che si ricorderà con piacere di quei crampi provati alla mezz'ora del secondo tempo.

E già che ci siamo ringraziamo Di Gennaro, che complice l'omonimia illustre ci ha fatto vincere il derby primavera di domenica scorsa.

E SEMPRE FORZA MILAN

La parola del tronchetto

// 8 commenti
Iniziamo con il dire che le parole di Giraudo e Moggi sono state quanto meno incaute, ma la risposta piccata di Tronchetti Provera è imbarazzante.
Una persona che è nel consiglio d'amministrazione della società che sostiene che la sua squadra non vince perché lo decide il "palazzo" cade nel ridicolo.
Qui di solito non si parla dei disonorati, se non per prenderli in giro, ma in questo caso si può fare un'eccezione.
I fatti sono questi:
  • Tronchetti Provera è un monopolista, abituato quindi a farsi le regole;
  • Se la squadra non vince perchè il palazzo non vuole, come mai questi signori continuano a cambiare giocatori e allenatori per vincere? Se non si può, non si può a prescindere dai nomi;
  • A Roma, con la Lazio, ha di fatto perso per colpa del palazzo, e Ronaldo piangeva forse perché non ha pagato l'affitto?
  • Che gli scudetti torinesi siano sempre lordi lo si sa, ma a quel punto si conosce anche il palazzo a cui rivolgersi.
  • In Europa non vince e vengono disonorati: la colpa è del palazzo?
  • E i dirigenti che si sono succeduti negli anni, sono stati cambiati per incapacità, non aderenza alle linee societarie, o perché fuori dal palazzo?

Ci si chiede a questo punto: quanti sono i palazzi coinvolti? E non si puà costituire, visto che conosce il mestiere, una Perdenti RE che questi palazzi se li compra?
Da qui si può discutere. Il resto è chiacchiera.

Ronaldinho Pallone d'oro

// 1 commento
E' giocatore più spettacolare in circolazione. Per altro segna pure.
Onore a Sheva e al Capitano, che sono davanti al nove nerazzuro e allo svedese bianconero. Poco dietro c'è anche Riccardino. Dida e Pirlo non hanno preso voti.
1. Ronaldinho (FC Barcelone), 225 pts
2. Frank Lampard (Chelsea), 148 pts
3. Steven Gerrard (Liverpool), 142 pts
4. Thierry Henry (Arsenal), 41 pts
5. Andreï Shevchenko (Milan AC), 33 pts
6. Paolo Maldini (Milan AC), 23 pts.
7. Adriano (Inter Milan), 22 pts.
8. Zlatan Ibrahimovic (Juventus Turin), 21 pts.
9. Kakà (Milan AC), 19 pts.
10. Samuel Eto'o (FC Barcelone) et John Terry (Chelsea), 18 pts.

Ma con chi gioca Culovic?

// >Commenta
Dopo la partita di sabato, dopo la partita di Firenze e spesso dopo le partite del Milan si sente parlare di un giocatore: Culovic.
Il problema è che questo giocatore si ritiene giochi al Milan. Ma analizzando, non mi sembra.
fiorentina: quattro azioni (tre e mezza per la verità) tre goal.
lecce: due azioni, un goal.
Il Milan, invece, ha sempre fatto la partita, e con un po' di fortuna e attenzione i risultati sarebbero di gran lunga diversi.
Il problema vero del Milan è che abbiamo, dall'inizio dell'anno, una difesa imbarazzante e nessuno ammette che Nesta in area è in guardabile se non ha un uomo da controllare. Si perde come accadeva a Laursen, con la differenza che quest'ultimo di testa le beccava tutte. Nesta, come Laursen, ha preso l'abitudine di fare la scivolata fuori dall'area, come Laursen, del tutto inopportuna che, tanto perché Istanbul non è più un problema, ci è costata cara più di una volta. Difensore scivoloso, difensore pericoloso.
E' possibile che il Milan prenda sempre lo stesso tipo di goal? Il lecce ha segnato allo stesso modo del palermo, ma guarda caso è sul secondo palo che ne prendiamo sempre uno. Non può, ovviamente essere un caso.
Insomma, proseguiamo un po' troppo a strapp in questa stagione, che per altro è quasi da record, senza la continuità necessaria per essere una squadra che vuole dominare.

Dedicato a tutti quelli che...

// >Commenta
Dedicato a tutti quelli che...
... Istanbul è un fantasma. Sì, ma di quelli dei cartoni animati di Scooby Doo!
... il Milan è bollito.
... Sheva è fuori forma (effettivamente ha sbagliato almeno tre gol).
... vedono uscire dal campo la squadra avversaria tra gli applausi!
... vedono uscire la propria squadra dall'Europa sotto minuti di applausi!
... quando fai quattro gol "viene giù lo stadio".
... quando fai gol gioiscono sul campo solo i parenti, come in tutti i campetti d'Italia.
... han visto esultare papà Carlo, perché se si perde è colpa sua, ma se si vince poi se lo ricordano in pochi (e da questo blog qualche "mazzata" l'ha presa).
... dicevano che Dario Simic è un giocatore finito! Meno male che al Milan c'è gente seria, che come lui lavora nell'ombra, fa gruppo e si fa trovare pronto quando serve.
... adesso i problemi del Milan sono finiti. Bisogna lavorare, umili e consapevoli dei nostri mezzi.
... Rui Costa non sa verticalizzare: quando vuole può far male.
... il possesso di palla è tutto: le verticalizzazioni hanno fatto la differenza, altro che tic e toc.
... Gilardino non si trova bene con Sheva: non ha segnato, ma si è battuto alla grande, si è sacrificato ed è servito alla causa.
... Vieri non si diverte più: non sarà il Bobone degli anni d'oro, ma preferiamo che sia con noi che in una nostra avversaria.
... quelli che vedono nel Milan polemiche e malumori: i panni sporchi ce li laviamo a Milanello. Certo non è una compagnia di carità, ma una squadra di calcio e quindi qualche mugugno c'è sempre.
... quelli che a Istambul c'erano a maggio e c'erano ieri sera.

Siamo STUFI

// >Commenta
Dal sito del MILAN.
Abbiamo poi girato ad Adriano Galliani la seguente domanda: 'Come mai, secondo lei, a Udine, due anni fa, in un Udinese-Milan finito 1-0 per un gol dagli undici metri di Pizarro venne fischiato il rigore contro il Milan per un intervento di mani di Maldini in tutto e per tutto simile a quello di Brocchi di ieri in Fiorentina-Milan dove il rigore non è stato assegnato?'.
La risposta di Adriano Galliani non è cambiata: 'La mia posizione di Presidente di Lega mi obbliga ad un sofferto silenzio'.


SIAMO STUFI MARCI!!!!!

Ciao Milan tua sorella

// 1 commento
Stamane Tuttosport titola a tutta pagina con nove lettere: Ciao Milan.
Il quotidiano diretto da Padovan non è nuovo a questo genere di titolazione.
Anzi, si puo' dire che la deriva ultrà dell'ottimo Giancarlo sia ormai presa: ieri titolava "Quattro e a casa", facendo il verso a Totti.
Un po' di considerazioni perche' qualcuno fra gli illustri lettori di questo blog (si, ce ne sono) gliele riporti:

- passare dalla parte del torto (cioe' del Totti) e' un attimo. Se il pupone ha sbagliato lo scorso anno, Tuttosport ha sbagliato quest'anno. E vogliamo vedere la direzione assumersi le proprie responsabilita' nei dibattiti che periodicamente si fanno in Tv sul fomento delle folle.

- capiamo, da colleghi, che e' dura vendere copie il lunedi a Torino, dopo che entrambe le squadre della città hanno giocato il sabato. Ma da qui a irridere la squadra avversaria ce ne corre. Diremmo, roba da turchi, se non ci dovessimo giocare contro e se non avessimo rispetto per i colleghi che a Tuttosport ci lavorano.

- A proposito dei colleghi: Padovan non crede di avere per un attimo turbato il loro equilibrio professionale mettendoli a libro paga di un organo ufficiale delle curve del Delle Alpi? Lo sapevano? Gliel'ha comunicato? Sono d'accordo? Il CDR di Tuttosport che dice?

- A noi piace il lavoro dei capiservizio di Tuttosport: hanno una visione completa di quello che accade, veramente in tutti gli sport. Dimostrino, ora di averla anche sui titoli di copertina.

- Proclamiamo qui lo SCIOPERO DEI LETTORI: Per almeno un mese non si compra il quotidiano fondato da Casalbore. Che, se potesse....

- Ah, e Ciao Milan, Padovan, dillo a tua sorella.

E SEMPRE FORZA MILAN

La partita di ieri

// >Commenta
Riceviamo e pubblichiamo.
Sono abbonato con tessera. La fede non è quindi in discussione.
Fin dal primo momento, si è visto che il Milan aveva la testa altrove. Forse a Istambul per mercoledì.
Siamo però onesti:
Kakà vagava per il campo e voleva dribblare anche le ombre. Sheva era meglio se stava in panchina (si è mangiato almeno 3 gol, secondo i suoi standard);
Serginho non sarà mai un difensore, e se non spinge è inutile.
Seedorf gioca al risparmio: "meno corro e meglio è". Stam ce la mette tutta per dimostrare che lui sulla fascia non vuol giocare. Gattuso era in giornata no, dififcile che Vogel faccia peggio.
Se un allenatore non vede queste cose, non so cosa sta a fare in panca.
Forse a sperare nei miracoli...?
I gol li prendiamo solo su "amnesie" (eufemismo per vaccate) della difesa e palle inattive: dite ad Ancelotti che urlare ai giocatori non è reato! Gli avversari sono in campo per segnare: dimenticarsi di loro non è da professionisti...
Poi arbitro e Fiorentina ci hanno messo del loro.
Il primo sarà giudicato e criticato in mondovisione dalle immagini. Non serve a nulla, ma almeno ci riconosceranno il torto subito.
La seconda, ha giocato la partita della vita: 2 tiri 3 gol. Il resto del tempo passato a difendere a uomo (con Fiore su Kakà, per esempio)!
5 punti dalla Juve non sono affatto un gap impossibile. Ma in un campionato normale. In questo non so più...
Si può perdere in molti modi, ma così dà fastidio e fa girare le ....!
E poi dicono che il Milan è favorito dagli arbitri...
Guardatevi Brocchi che si sdraia e para, poi ne parliamo.
Oppure, se qualcuno spiega il gol annullato a Gilardino (convalidato dall'arbitro che era vicino e annullato da un lontanissimo guardalinee) mi farebbe cosa gradita.

Forza Milan.
Nonostante tutto

PS: Perchè a Toni si permette tutto? Così come a Totti? Si può anche essere antiberlusconiani, ma il calcio dovrebbe star fuori dalle simpatie politiche.
In fondo un paio di Tod's o un Rolex non si negano a nessuno...
Ma quelli che si lamentano sono sempre loro!

Viale Bligny

// 3 commenti
Riceviamo e pubblichiamo.
Viale Bligny. Ore 22.30. C'è parecchia gente al ritrovo settimanale della Fossa dei Leoni, storico gruppo della curva Sud. Gente di tutti i generi, tutte le età, stessa emozione: tristezza, profonda tristezza. Quelli del direttivo presenti, i "capi" della Fossa, confermano la prima impressione ricavata alla notizia di scioglimento del gruppo: non c'è stata nessuna delazione, nessuna denuncia, non rientra nel dna della Fossa, non dopo 37 anni di gloria e onore, e qualche minchiata.
C'è stato uno scazzo pesantissimo, violento, insostenibile con le altre componenti del tifo rossonero, le brigate in particolare, per il controllo dei soldi, tantissimi, che girano attorno al tifo ultrà organizzato, biglietti, finanziamenti delle trasferte, coreografia, merchandising... BRN, Commandos e altri volevano il controllo del grano che affluiva alla Fossa, chiedevano le dimissioni di membri del direttivo, intendevano piazzare gente a loro gradita. E' evidente a questo punto che l'orgoglio e la coerenza, se di questi si può parlare in diatribe di questo tipo, hanno indotto il direttivo a sciogliere il più antico gruppo ultrà d'Italia, piuttosto che lasciarne la conduzione ad altri che non condividevano gli stessi valori, anche se mi sfuggono i valori in questo caso.
Due considerazioni:
1. la politica forse non c'entra, ma è indiscutibile che BRN, Commandos, et similia siano controllati da persone legate alla destra, spesso estrema, come il 90% delle curve italiane, e che ormai anche il tifo ultrà sia diventato un business organizzato fondamentale per i soldi che è in grado di generare a chi lo gestisce, che può finanziare anche altre attività, più o meno lecite;
2. ormai non esistono più codici d'onore tra gli ultrà, che non vanno più alle partite, in casa e in traferta, in Italia e all'estero, per sostenere in tutti i modi la propria squadra, ma solo per gestire un lauto affare, anche in accordo tra gruppi storicamente rivali (vedi l'esempio illuminante di lazio e roma). Si sono trasformati in SpA, si diceva ieri sera. Certo è che se prendi una decisione come questa, vuol dire che non hai la forza - anche fisica - per opporti ad una tendenza chiara e definita nell'ambito del tifo organizzato. O che non vuoi opporti.
Rimane lo sconforto, ma anche la dignità, derivante dallo sciogliemento della Fossa dei Leoni, che mi ha dato tanto quando dovevo crescere (ammesso che ci sia riuscito) e nei momenti difficili della storia rossonera, trasformati comunque in una splendida avventura.
Rimane soprattutto la buona fede dei più, loro sì legati alla propria squadra e ad un certo modo di intendere lo stare insieme allo stadio. Grazie, Fossa dei Leoni.


La trasformazione delle curve si inserisce in un tessuto sociale mutevole, che porta a rendere business anche ciò che fino a dieci anni fa si pensava potesse essere riservato al solo diletto.
I segnali, peraltro, c'erano già da parecchio tempo. Uno su tutti: la familiarità degli organizzatori delle curve con i vertici societari, la stampa, le istituzioni.
Non è un male, in assoluto. E non è nemmeno un male necessario. È il sistema che cambia.
Forse l'addio della Fossa sta nel corso della vita. Amaro, come amara e bella, a turno, la vita sa esserlo.

E SEMPRE FORZA MILAN

A chi credere?

// 5 commenti
Atteniamoci ai fatti: la Fossa dei Leoni si è sciolta, come riporta il comunicato in calce.
Significa che non vedremo più a S.Siro quello striscione, con tutta la sostanza che c'è dietro, che ci ha accompagnato, nella crescita del tifo verso la nostra squadra. Il momento è veramente triste.
Perché accade?
Di versioni ne girano parecchie.
Noi raccogliamo quella che ci sembra più vicina all'ufficiale, benché dal comunicato FdL non traspaiano molti dettagli.
Pare che la rottura con il resto della Curva sia avvenuta causa un inopinato ricorso alle forze dell'ordine in materia di reciproci furti di materiale (con i gobbi) perpetrati in senso improprio.
La FdL sarebbe risultata esclusa dalla Curva per, diciamo, una rottura del protocollo.
A tutta prima sembra una versione dei fatti strumentale. Però a questi ci dobbiamo attenere.
Chi sa qualcosa di più, scriva qui sotto, dopo il comunicato FdL.
Una richiesta: cerchiamo di mantenere la civiltà delle forme di comunicazione.

E SEMPRE FORZA MILAN

------- COMUNICATO - FOSSA DEI LEONI ----------

Non abbiamo voluto scrivere un comunicato in merito alla vicenda di Milan juve perchè in queste occasioni non siamo soliti rispondere con questi mezzi ed anche questa volta non faremo alcuna comunicazione sui fatti, ci limitiamo solo a dire che un'esposizione di parte e di comodo puo' arrivare a far presupporre anche la piu' ignobile delle infamie, pur di accreditarsi una posizione di vantaggio, ma un'accusa ha bisogno di riscontri oggettivi e pertinenti, non puo' essere ambigua od evasiva perchè altrimenti è delazione.

Questa storia ha posto in evidenza punti di vista ormai inconciliabili all'interno della nostra curva e dopo avere discusso e riscontrato divergenze incolmabili ed insanabili, siamo giunti all'amara ma orgogliosa decisione di scioglierci e chiudere così la meravigliosa avventura della Fossa dei Leoni.

Non è nostra intenzione utilizzare questo comunicato per difenderci dalle accuse mosseci, perchè siamo certi che chi ha avuto l'onore di conoscere o di scontrarsi con la Fossa dei Leoni non puo' nemmeno immaginare che qualcuno possa
essersi reso responsabile di cio che ci viene addebitato.

Per 37 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte della Fossa dei Leoni hanno condiviso con essa
i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una
convinzione ineguagliabile, per tutte le generazioni succedutesi e mantenendo tra esse un filo conduttore
senza interruzioni di sorta.

Queste sono state le nostre fortune, le nostre forze e le nostre conquiste e tutti noi anche oggi,
in un giorno che mai avremmo immaginato, dobbiamo essere felici, orgogliosi e fieri d' avervi
fatto parte, perchè oggi finisce la storia della Fossa dei Leoni ma rimangono vivi
e saldi dentro ciascuno di noi quei valori e quello spirito che sempre ci hanno contraddistinto.

Grazie a tutti.

Moggi al Milan

// 1 commento
Le pause di campionato fanno male. Soprattutto a certi giornalisti e a certi giornali. Dopo aver "sparlato" di Costacurta, adesso è piovuta la polemica di Moggi al Milan tramite Galliani.
A parte la tesi assurda che vedrebbe Galliani prendere Moggi in modo che non vada da altre parti, siamo certi che Berlusconi, con i vari problemi che dovrà affrontare in questi mesi, non abbia voglia di beccarsi anche questa patata bollente.
Ci si chiede: se Moggi rappresenta "lo schifo" di questo calcio, divenuto così potente da poter organizzare una fiera a Milano con i suoi adepti, come mai si sia aperta la caccia per prederlo? Allora a tutti piace la "pastetta" del calcio, e quindi poter vincere in modo "non regolarissimo"? Mi manca che si faccia avanti Zamparini e poi chiudiamo il discorso!
Ma ci rendiamo conto? Certo, non siamo al livello della Germania, visto quanto sta accadendo a pochi mesi dal mondiale, ma siamo davvero in una situazione triste.

La barba al palo

// >Commenta
Gila sarà il prossimo testimonial della Gillette in Italia.
Perché Beckham da noi non sfonda.

E SEMPRE FORZA MILAN

Le magliette da calcio più brutte della storia

// 2 commenti
Mai viste magliette più tristi. Sembra quasi che abbiamo un maglioncino a V sopra la maglietta!

Una domanda: prendere un paio di giocatori, magari pure Gattuso, era brutto?
E poi, Mr Reset spiega che:
La FIGC, ossia la Federazione Italiano Giuoco Calcio, ha presentato il nuovo logo.
Peccato che il sito della stessa, non sia aggiornato!

Costacurta e Ancelotti

// 1 commento
Sulle radio milanesi sta girando la polemica tra Costacurta e Ancelotti. Lanci di agenzie riportano la frase: "Un allenatore, dopo quattro o cinque anni, non viene più rispettato dalla squadra".
A parte che è una verità difficilmente contestabile (anche perché la media delle squadre parla di un anno e quattro allenatori, non di un allenatore per quattro anni, per cui non si capisce il fervorarsi degli intertristi), non c'è nulla di male.
La chiacchierata a Milanello era gioiosa, aperta con tanti complimenti a Carlo. Quindi costruiamo una polemica sul Milan.
La gelosia è una brutta bestia anche nelle redazioni dei giornali.

L'allenatore nel pallone

// >Commenta
L'idea era di parlare benone di Franco Rossi (il suo sito e' www.francorossi.com), giornalista, di fede sbagliata, che pero' prova sempre a essere obiettivo, oltre che provocatorio. Poi, quando lo abbiamo sentito dire, ieri sera a un dibattito su telenova, che il Milan e' stato favorito per la partita con i viola perche' Nesta doveva essere espulso per il fallo su Iaquinta del rigore che andava dato (e non per quello che Pieri ha dato, che non c'era), ce la siamo presa un po' (e' vero, era rigore, ma non era ultimo uomo, giacche' sul vertice sinistro dell'area, con Maldini in mezzo).
Ma gliela perdoniamo e salviamo delle cose dette ieri, una.
Ha snocciolato i nomi di allenatori che hanno vinto più di 20 scudetti in Italia negli ultimi 30 anni. A ritroso e in ordine di vittorie: Capello, Ancelotti, Trapattoni, Liedholm, Bianchi, Bagnoli, Radice. Lo ha fatto osservando che tutti hanno giocato nel Milan, e dicendo: "il Milan, come societa', ti lascia qualcosa dentro", che poi ti serve per tutta la vita.
È la cosa più bella che si possa dire.

E SEMPRE FORZA MILAN

Semperchi 4

// 3 commenti
Semperchi - Pallini rossoneri

- U Sergiu ha detto che in nazionale lui non ci va nemmeno se lo pregano: questa ormai e' casa sua. Bello, dai. E poi, ora che fa anche il terzino vero... Sembra Evani.

- Dedicato a chi ha tutte le fortune: ogni anno dopo le prime 10 partite di campionato possono già iniziare a preparare le strategie per il campionato successivo in tutta tranquillità...

- Speriamo di non dover mai farlo. Per ripianare il bilancio, gli altri oggi nel Consiglio di amministrazione ratificano l'operazione marchio, ovvero la cessione in leasing per dieci anni del loro stemma, incassando 128 milioni di euro, che servono a ripianare il rosso di 118 milioni e lasciano liberi dieci milioncini per comprarsi Cassano.
Lo stemma finisce a una società satellite, che riceverà i soldi da Banca Italease.
Vuol dire vendersi la bandiera.

3 dubbi di rigore = 3 errori

// >Commenta
Non vogliamo entrare nei dettagli della partita di ieri, che ha mostrato un Milan con un carattere.
Gilardino l'abbiamo aspettato... iniziamo a vedere i risultati.
Kakà e Pippo buoni.
Una squadra in salute, nonostante il PSV. Ch enon significa che la squadra sia al top.
Un appunto sulla prestazione dell'arbitro definito da Galliani come incapace: tre episodi dubbi in area, tre errori. Difficile fare peggio! E questo signore diventa internazionale nel 2006...

Chirurgica

// >Commenta
Domenica arbitra Pieri. Quando conta, ci danno l'incapace.

E SEMPRE FORZA MILAN

Tourbillon

// 1 commento
Un giorno (erano gli anni di Sacchi) un vecchietto, rossonero da una vita, mi spiegò cosa fu il tourbillon all'epoca del Gre-No-Li, modulo d'offesa che aveva parecchie attinenze con quello sacchiano. Fu quella cosa che consenti' al Milan di rifilare sette pere alla Juve a casa sua: una partita asfissiante, totalmente fuori contesto in quegli anni.
Solo che il Milan la pagò: la partita seguente, a San Siro, non vide palla e perse, con una scartina.
La storia si è ripetuta alla Philips. Come sempre accade. Altre volte andò peggio, come dopo Salonicco.
Accontentiamoci, quindi, e non diamo tutte le colpe a Kaladze, anche se ne ha parecchie. In due sconfitte e mezza (mettiamoci anche Ascoli, che suona come una sconfitta) c'è il suo zampone.

E SEMPRE FORZA MILAN

Ancora arbitri

// 2 commenti
Ci si chiede, dopo l'opaca prestazione di ieri, se il Milan sia una squadra a due facce. Quella tutto cuore e lucidità visto sabato e quella frastornata e bloccata da una squadra ostica vista ieri sera.
OK, pesano gli errori di Kaladze e Dida, ma pesa l'errore dell'arbitro, che non ha fischiato un rigore evidente ai danni di Sergio.
Non si deve ricriminare sugli arbitri, ma è chiaro che qualcosa in Europa con le casacche ex-nere non funziona. Basti pensare alla partita con il psv dello scorso anno in casa, e poi possiamo andare avanti per un sacco di tempo.
Non si è tutelati in Europa, non si è tutelati come nazione e come nazionale (proprio Hidding ne ha approfittato in Corea).
Poi magari Pirlo sbagliava il rigore, non sarebbe cambiato molto in un girone con la classifica corta.
Ma vivremmo in un mondo più giusto.
Adesso andremo a Istanbul per vincere e dimenticare. Con un sogno che scaccia un incubo.

Biglietti e abbonamenti: si posson prestare

// >Commenta
Qui il link alla pagina del sito ufficiale del Milan per fare in modo che un biglietto o una tessera nominale possa essere ceduta a un'altra persona.




FEED


Scrivi Email - Nei tuoi preferiti


IL LIBRO DI CRITICA ROSSONERA
DA CALCIOPOLI AD ATENE dove oltre ai post sono contenuti molti dei commenti significativi, per rivivere un anno particolare della storia del Milan.
E' GRATIS!


Post più popolari