Rimontati

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Ma è possibile che il Milan venga sempre rimontato?
E qui due volte in vantaggio non siamo capaci di addormentare la partita?
Qualche passo in avanti si è visto, ma la difesa è a dir poco imbarazzante.
Se a questo aggiungiamo l'abitudine del nostro portiere di battezzare fuori i tiri da lontano (neanche fosse Zoff), siamo a posto.
Dida, comunque, si è ampiamente riscattato.
Il problema, e ieri si è visto, non è la fase difensiva, ma la difesa!
SVEGLIA!

E SEMPRE FORZA MILAN

Ringraziamo Mediaset

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Vogliamo ringraziare Mediaset per fare vedere in chiaro il Milan questa sera.
Per l'Inter, non solo nessuno allo stadio, ma anche nessun Maxi schermo.
Ringraziamo quindi anche Sky per la collaborazione rossonera.
Ci si chiede se lo spettacolo dell'Inter possa andare in onda solo terminata la fascia protetta (vietato ai minori)?
Ringraziamo quindi anche il Garante.

Prima condanna ad abbonato

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Dall'Ansa.
(ANSA) - TORINO, 28 SET - Un tifoso della Juventus ha subito ieri sera, prima della sfida di Champions con il Rapid Vienna, la 1/a multa per il decreto Pisanu. Il supporter bianconero si era presentato all'ingresso del Delle Alpi in possesso di un abbonamento nominativo intestato a un'altra persona. L'uomo e' stato sanzionato dalla polizia. E' la prima contravvenzione del genere a Torino. Sempre ieri un tifoso austriaco, che ha acceso sugli spalti un fumogeno, e' stato denunciato all'uscita dello stadio.

Semperchi 3

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Semperchi - Pallini rossoneri

- Elicotteri. Ci sarebbero i presupposti della pubblicità gratuita nella foto pubblicata dalla Gazzetta di Ancelotti che se ne andava da Padova sull'elicottero della moglie. Un bel testimonial, non c'è che dire. Ma qui la colpa non è del delfino di Sacchi, quanto dei colleghi della Gazza.

- A proposito di delfini. Allenatori in seconda: noi, Tassotti. Loro, Orsi e Corradini (Italone Galbiati, ormai osserva). Per fare i secondi bisogna essere stati difensori? E se i secondi diventassero primi, chi vincerebbe?

- Si fa un gran parlare di Felipe come uomo di fascia. Anche su queste pagine avete detto che arriverà a gennaio. Di sicuro Cesarone Maldini lo ha seguito per un bel po' come un segugio e ha depositato un rapporto lusinghiero. Non basta, ma sarà già qualcosa. Comunque, secondo le nostre fonti, arriva a giugno.

- Chi vuole incontrare Kaladze vada all'ora di pranzo al bar di fronte al Poldi Pezzoli, in via Manzoni (non diciamo qual è per non fare pubblicità gratuita, come la Gazza...) i giorni che a Carnago si allenano di pomeriggio. E gli faccia i complimenti. Perché, anche se è rimasto qui per caso, ci mette impegno e faccia, ovvero non ha paura di sbagliare. Lo fa, torna indietro e riparte. Bravo Kakha.

Le pagelle dei giornali

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IL GIORNALE: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 5.5; Stam 6; Cafu 5; Nesta 6; Maldini 6.5; Serginho 5; Gattuso 6.5; Pirlo 6; Seerdorf 6; Kakà 7.5; Sheva 7; Gilardino 6.5

LA REPUBBLICA: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 6; Stam 6.5; Cafu 6; Nesta 5.5; Maldini 6; Serginho 5; Gattuso 6.5; Pirlo 6; Seerdorf 5.5; Kakà 6.5; Sheva 6.5; Gilardino 6.5

IL CORRIERE DELLA SERA: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 5.5; Stam 6.5; Cafu 5.5; Nesta 6; Maldini 6; Serginho 5.5; Gattuso 6; Pirlo 6; Seerdorf 5.5; Kaladze 6; Kakà 6.5; Sheva 6.5; Rui Costa 6.5; Gilardino 6.5

TUTTOSPORT: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 6; Stam 6; Cafu 6; Nesta 6; Maldini 6; Serginho 5.5; Gattuso 6.5; Pirlo 6; Seerdorf 5; Kakà 7; Sheva 6.5; Gilardino 6.5

IL CORRIERE DELLO SPORT: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 6; Stam 6; Cafu 6; Nesta 6.5; Maldini 6; Serginho 5.5; Gattuso 6; Pirlo 6; Seerdorf 5.5; Kaladze 6; Kakà 7; Sheva 7; Rui Costa 6; Gilardino 6

LA GAZZETTA DELLO SPORT: TREVISO-MILAN, LE PAGELLE

MILAN: Dida 6; Stam 6; Cafu 5.5; Nesta 6; Maldini 6; Serginho 5; Gattuso 6.5; Pirlo 5.5; Seerdorf 5; Kaladze 6; Kakà 6; Sheva 6; Rui Costa 6; Gilardino 6.5

Una domanda, per qualcuno Pirlo e Seedorf sono addirittura sufficienti: ma cosa hanno visto?
Per la gazzetta, Kakà ha preso sei. Gattuso 6,5. Non c'è molto da dire. &,5 a Ringhio è corretto, ma Kakà ha giocato praticamente da solo in avanti.

Il record del Capitano

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Poca enfasi alle 571 partite in Serie A di Paolo Maldini.
CNN ha dedicato un servizio.

Treviso

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Vediamo cosa c'è di buono: abbiamo vinto, abbiamo visto un po' di gioco. Non abbiamo preso goal.
Ma il Treviso è poca cosa e ci ha messo in difficoltà. Bisogna lavorare, bisogna crederci.

Semperchi 2

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Semperchi - Pallini rossoneri

- Oggi, come ogni 22 del mese, è S.Kakà.

- Gossip, ma fatto realmente accaduto.
Due sere fa, buone e fidate orecchie hanno ascoltato, su un treno serale che portava da Milano a Bologna, in classe prima, alcune conversazioni telefoniche che in un vagone semideserto un non nominabile procuratore intratteneva durante il viaggio. In particolare due.
Chiamato Arrigo Sacchi, il procuratore ha trattato alcuni dettagli del tema Ancelotti sulla panchina del Real Madrid, il prossimo campionato.
Messo giù con l'Arrigo, l'innominabile procuratore ha chiamato Nesta per chiedergli se, quel giorno, aveva visto Marco VanBasten a Milanello, perché a lui risultava che dovesse esserci stato.
Non si conosce la risposta di Sandro.

E SEMPRE FORZA MILAN

E tic e toc ...

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Due azioni.
Due goal.
Si è visto ben poco di quello che noi tifosi vorremmo vedere: la palla viaggia lenta.
Cafù si è sbracciato per tutta la partita da solo e abbandonato sulla fascia.
Pirlo si decentra molto, e questa è una novità. Pochi lanci lunghi, o comunque penetrazioni difficili.
Verticalizzazioni quasi del tutto assenti.
Ripartenze critiche.
11 contro 10 enon se n'è accorto nessuno.
La zona sui calci piazzati che ci vede in nove su di una riga e uno all'angolo della lunetta dell'area è sempre fonte di preoccupazione.
Qualche considerazione: non fa piacere vedere Sheva litigare con Ambro e non ho mai visto un arbitro dire alla barriera che può avanzare perché si era schierata troppo indietro (per mai dire goal sarebbe il massimo).
La squadra e l'allenatore sono rimandati alle prossime gare.

Io filtro, tu filtri, egli filtra...

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Probabile formazione di stasera:
Dida; Cafu, Nesta, Stam, Kaladze; Ambrosini, Pirlo, Serginho; Kakà; Shevchenko, Vieri.

E SEMPRE FORZA MILAN

Noi siamo i più ... i più ... i più ...

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Siamo stufi di leggere dichiarazioni del tipo siamo i più bravi, abbiamo disputato un'ottima partita, siamo messi bene in campo.
In pratica, quando si perde, ma anche quando si pareggia nel caso del Milan, i più ... sono stati gli altri.
Che siano i più bravi, i più forti, i più fortunati, i più sleali, i più furbi, questo conta poco, e di certo non ai fini statistici. Negli almanacchi non entrano i se e i ma, ma i risultati.
Non piace, a noi milanisti, questo modo di comportarsi da interisti: Loro vincono ma ma noi giochiamo meglio, loro han fatto goal ma noi abbiamo le occasioni, ...
Cerchiamo di uscire dal tunnel.
Dare una mano ai ragazzi e a Carletto (che poi alla fine se guardiamo i risultati in campionato e coppa è un fenomeno).
Oggi è un match che è già una svolta.

Sempre e comunque FORZA MILAN.

Giocare di squadra

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A qualcuno forse non andrà a genio, ma fa niente. Noi la pensiamo cosi'. Proprio come Alberto Zaccheroni. La frase nel titolo è sua.
Ieri a Controcampo ha detto una cosa che noi ripetiamo da mesi, da quando esiste questo blog: il Milan non gioca più di squadra dal girone di ritorno dello scorso campionato.
Ecco perché lo abbiamo perso, ecco perché abbiamo perso la Champions.
Noi siamo sempre stati abituati a supplire, l'uno con l'altro.
Abbiamo vinto scudetti e coppe cosi' facendo.
Ora non lo facciamo più.
E non perché non ci sia il micelio del gioco di squadra: c'é, ma non è irrorato affinché possano crescere quei funghi buoni che sono sempre stati i nostri risultati.
Due esempi di cosa voglia dire "non giocare di squadra".
Sul primo gol di ieri al rimpallo non solo non e' andato nessuno (difficile, data la bordata) ma nemmeno a nessuno e' venuto in mente di farlo: sufficiente guardare faccia e postura di Kaladze, che era quella tipica di chi pensa "non tocchera' mica a me farlo?".
Sul secondo gol nessuno si e' peritato di chiudere su Tonetto. Nemmeno ci ha pensato.
Ecco, non pensare alle cose che possono succedere in campo è il nostro problema. E giocare di squadra significa pensare tutti alla stessa cosa, contemporaneamente.
Noi non lo facciamo più.
Poi restano le buone cose in avanti: li pensiamo tutti che le belle giocate fanno andare in porta.
Ma il calcio non e' solo fase offensiva.
Come dice Silvio "anche Sacchi era uno che sosteneva il prima non prenderle".

..... Insomma, qua lo diciamo per la prima volta: Cesarone in panchina, in attesa del prossimo anno. Ormai e' tardi per Frankie, Marco, Roberto o chi per essi.

E SEMPRE FORZA MILAN

Non siamo al tracollo

// 8 commenti
Bisogna dire un paio di cosette. Non siamo una squadra al tracollo: se chiudevamo la partita nei primi trenta minuti non c'era storia.
Dobbiamo invece prendere coscienza del fatto che siamo poco propensi a mantenere il risultato. I campionati si vincono con gli uno a zero scialbi. Noi invece creiamo, lasciamo spazio per tre quattro azioni degli avversari e paghiamo dazio.
Andiamo a vedere cosa ha detto di buono questa gara.
Non abbiamo preso goal su calcio piazzato.
"Gilan" si è sbloccato e quindi non sarà più preoccupato.
Le occasioni le sappiamo creare: bisogna metterla dentro.
Un messaggio a Carletto: un passo falso in un campionato così "scarso" può essere fatale. Ne abbiam fatti già due. Non vorremmo dover puntare, già da settembre, tutto sulla Champion.

FORZA MILAN

Siamo immobili

// 1 commento
La cosa che fa più specie, guardando il Milan, è che siamo assolutamente immobili. Una difesa di statuine.
In avanti manca la cattiveria.
La voglia di pungere.
Si attacca con classe e tecnica, quando invece servirebbe umiltà e voglia di sbatterla dentro.
La partita l'abbiam fatta noi, e ci troviamo a cinque punti dalla Juve.
Tanti.
Troppi.
La difesa, la fase difensiva, è al tracollo. E non ci siamo mossi sul mercato.
Qualcosa bisogna fare.
Magari iniziare a pensare di finire qualche partita 0-0. Certo che rimontati non è proprio da Milan.

Semperchi 1

// 2 commenti
Semperchi - Pallini rossoneri

- Riccardino ha rifirmato fino al 2010, proseguendo la tradizione che segnare equivale a firmare.
Segno di buona volonta' da parte di tutti. Ce n'e' bisogno.

- Tornare alla base?
A Chiasso sta facendo bene Kalu, 21enne nigeriano che abbiamo in comproprieta' con la Doria. Scoperto da Baresi, ha fatto praticantato a Sesto S.Giovanni e a Pisa, dove lo scorso anno e' stato travolto dal triplice cambio di allenatore. Ora sta spingendo la squadra di frontiera, nella B svizzera, verso la promozione. I ticinesi sono entusiasti delle sue giocate al volo, dei cambi repentini di ritmo, dell'aggressione dello spazio sottoporta. E dei suoi gol. Da tenere d'occhio, o richiamare, o da spacciare come Martins in una trattativa estiva.

- Consigli per gli acquisti.
Sempre in Svizzera, a Thun, e quindi in Champions, gioca un certo Lustrinelli. A vederlo somiglia tantissimo a Jpp, non solo fisicamente, ma anche nel modo di puntare la porta.
Consigliamo a Braida un giretto oltre Gottardo. Ad Arsenal hanno già capito di che pasta è fatto.

Siamo legati

// 2 commenti
L'idea, dopo la partita di ieri, è che la squadra sia ancora troppo legata. Un buon potenziale offensivo, inespresso. Non è colpa di Gilardino o di Vieri, siamo un po' troppo leziosi o pretenziosi.
Cafù ieri sera era un parente di quel Cafù di agosto.
Con un certo imbarazzo, le telecamere si sono soffermate sul rosario nelle mani di Ancelotti.
Oggi circoleranno le battute del tipo "la squadra è nelle mani di Dio" (ma è un cso che è Riccardo che risolve le partite, lui che è un "giocatore di Dio"?
Meglio non pensarci.
Bisogna essere più concreti, più cattivi, più concentrati.

FORZA MILAN

Documenti, prego

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Anche in virtu' dei commenti al post precedente, esprimiamo la nostra opinione sul problema "accesso allo stadio" e lo inoltriamo alla società, sperando che qualcuno abbia la compiacenza di dare ascolto a queste quattro opinioni.

Problema documenti: non esiste, ribadiamo, non esiste, che chicchessia debba esibire il proprio documento di identità a uno sbarbato con pettorina gialla. Chi è costui per avere titolo di identificarci?
Consiglio comportamentale: estraete il documento solo al cospetto dell'autorita' costituita.

Problema accesso: i cancelli prefissati vengono traquillamente evitati. Sono molteplici le testimonianze di accesso da qualsivoglia cancello, il più disimpegnato.
Risultato: gli zelanti si cuccano fila e perquisizioni, i menefreghisti no.
Consiglio comportamentale: fate come vi pare.

Problema perquisizione: il nemico dell'ordine pubblico è chiaro, sono gli accendini. L'unica cosa che non passa all'ingresso sono i bic. Per il resto, aste di bandiere e fumogeni fanno bella mostra e dentro lo stadio ti vendono le bottiglie con tanto di tappo.
Consiglio comportamentale: è una battaglia persa, munitevi di fiammiferi.

Problema abbonati: pare che il controllo dei documenti scoraggi l'utilizzo dell'abbonamento da parte di amici, conoscenti, parenti dell'impossibilitato a recarsi allo stadio.
Allora prevediamo un rimborso per chi, con abbondante anticipo ha foraggiato le casse della società?
Consiglio comportamentale: fate un'autocertificazione, in cui si dice che il signor tal dei tali è autorizzato a fruire del proprio abbonamento in quella partita. E' vero che sulla tessera c'è scritto che l'abbonamento non è cedibile, ma voi non lo cedete: lo date in comodato d'uso.
E poi vediamo se gli sbarbati all'ingresso, si potranno improvvisare, oltre che ufficiali dell'anagrafe, anche giudici di pace con tanto di codice civile alla mano.

Problema altre manifestazioni: ma tutto questo vale solo per il calcio o anche per pallavolo, basket, teatri, concerti. Non si poteva controllare anche i 160mila del concerto di Ligabue di Reggio Emilia, così lo tenevano per Natale?

E SEMPRE FORZA MILAN

Tre considerazioni

// 2 commenti
La prima: è il campionato di Serie A più scarso degli ultimi trent'anni.
La seconda: abbiamo una classe arbitrale imbarazzante. Non basta l'episodio di Ascoli alla prima giornata, ma in questa abbiamo visto arbitri mettere le mani addosso al giocatore e poi ammunire se il giocatore si comporta allo stesso modo, guardalinee che alzano la bandierina per un fuorigioco su rimessa laterale.
Terzo: abbiamo una classe dirigente del calcio altrettanto imbarazzante. La Roma non fa riserva scritta e per errore tecnico la partita si annulla e si ripete, altri fanno gestacci ad altri dirigenti.
Abbiamo tolto il folclore dalle curve per portarlo in tribuna? Ma in che mani ci siamo messi?

Ci sarebbe una quarta considerazione: è settembre e si vede dalla classifica!

Cinquantamila

// 4 commenti
Tanti saremo, fissi, quest'anno a San Siro.
Bel numero. Specie per le forze dell'ordine.
Ancora non si sa come sara' l'affluenza allo stadio ex-lege Pisanu.
I biglietti nominativi con documento affianco hanno generato code nella prima domenica di campionato.
A noi abbonati è stato consegnato un modulo da compilare che dovrebbe finire dritto in un database ad usum delle forze dell'Ordine, che gli permetterebbe di stabilire che "in quel posto li c'è tizio". Quindi, se utilizzato bene, dovrebbe consentire anche di evitare all'abbonato di esibire il documento, tanto si sa chi è il proprietario del posto.
Speriamo che così accada, perché dover certificarsi ogni partita e poi assistere al penoso avvicendarsi di accattoni di ingressi di favore (che ci sara', lo scommettiamo) sarebbe veramente intollerabile.
In bocca al lupo, 50mila. Ci vediamo sabato.

E SEMPRE FORZA MILAN

Strani presagi

// 1 commento
Il post sulla decadenza ha portato a qualche considerazione in più. Pare quasi che la società si stia disinteressando di quanto accade ai personaggi che la compongono. Una sensazione di libertà di esprimersi e di comportarsi che ha delle analogie con il periodo Terim.
Sembra quasi che si stia preparando un rompete le righe, per la fine della stagione, con Ancelotti sostituito da Boban (non è fantacalcio), Sheva al Chelsea, Maldini che lascia insieme a Costacurta, e quindi si prepara una rifondazione.
Tutti i segnali lasciano intedere quanto descritto.
Ma c'è un ma.
La squadra non ci pare cotta, sebbene inferiore alla juve. Le potenzialità ci sono e anche dei margini di crescita (checché se ne dica in giro).
Forse qualcuno in Via Turati deve prendere un po' più saldamente le redini in mano, fare sentire il frustino e guidare la squadra.
E poi basta con questi atteggiamenti da vittime per il campo (indecente), perché il Milan, in altri momenti, non si è lamentato dei torti subiti. Pensiamo alla partita con il Deportivo in casa con tre possibili goal annullati ingiustamente e che avrebbero reso impossibile la disfatta di La Coruna o a Manchester dove sarebbe stato facile attaccarsi agli sbandieratori distratti.
Perché, come accadeva al Milan di Sacchi, la squadra era più forte anche dei torti arbitrali. Se invece si pensa che ci sia un piano anti Milan, forse è meglio dirlo e poi preoccuparsi tutti insieme del piano e della squadra. Abbandonare la squadra a se stessa ci sembra una cavolata che si pagherà amaramente.

Segni di decadenza

// 1 commento
Quando si vive un'epoca decadente non ci si accorge di farlo.
Per cogliere i segnali bisogna sforzarsi e molto.
Noi ci abbiamo provato, complice il finesettimana da nullafacenti (nazionale e dintorni) e abbiamo colto tre segnali.
Il capitano che, con Carnago mezza vuota, si confessa e racconta cose gravi (ritiro, ginocchia) con nonchalance.
Il capitano in pectore, che dichiara addirittura di rifiutare la fascia se non gli fanno portare i capelli come vuole lui e che confessa di aver pensato di lasciare dopo Istanbul, complice una mancanza di coinvolgimento adeguato nelle scelte della societa'.
Allenatore e reduci che planano (il primo in elicottero, pilotato dalla moglie) a Pesaro a rendere omaggio a Carlton Myers (cuore rossonero) alla rinata ex-Scavolini, alla passione di Ambrosini per il basket, con un'allegrezza da belle epoque in riviera. Quadretto per nobilta' annoiata, che si sposta fra un cocktail e una serata di beneficienza senza sapere che fare di se.
Allora gli diciamo noi che fare.
Al primo: fai il possibile per giocare le partite che servono. Solo quelle, ma bene. Poi alla fine dell'anno lascia. Ma sii chiaro una buona volta.
Al secondo: Rino, per cortesia, parla meno e gioca di piu'. Bene.
Ai terzi: vediamo di prendere le cose sul serio. Non c'e' niente di male a trascorrere un fine settimana al mare. Ma nemmeno a passarlo al centro sportivo, magari rivedendosi le cassette del Milan che vinceva imponendo il proprio gioco. E non c'e' bisogno andare indietro fino a Sacchi. Basta fermarsi a Zaccheroni.

E SEMPRE FORZA MILAN

La zona sui calci piazzati

// 5 commenti
Il concetto della zona sui calci piazzati, mi sono documentato, ha senso quasi esclusivamente per i calci d'angolo, dove si piazza un uomo sul primo palo. Assimilabili ai calci d'angolo, possono essere le punizioni praticamente sulla linea di fondo. In altri casi, ha poco senso perché non si presidia realmente una linea teorica della palla.
Riguardando bene i goal presi da calcio piazzato, ho scoperto che è verissimo. Parla la statistica.
Anche ad Ascoli, per esempio, non c'è ovviamente un uomo sul palo (se ci fosse stato la palla era già a metà campo) e la posizione della fantomatica linea è parallela alla linea di fondo, non una media tra la linea immaginaria del pallone con la porta e la linea di fondo.
Quindi si tratta di un errorino tecnico, su cui Carletto può far esercitare la squadra a dovere per evitare di lasciare spazi.
Ma manca soprattutto la reattività dei singoli, l'avventarsi a chiudere gli spazi sulle respinte. Questo è un problema ben più grave.
Devo dire anche una cosa.
Se si vince è merito dei giocatori, se si perde dell'allenatore. Troppo facile e troppo ingeneroso.
L'allenatore ha sbagliato in qualche scelta, capita spesso, ma chi va in campo deve tirare fuori qualcosa di più.




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